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Buongiorno,
si chiedono informazioni in merito ad un dipendente del nostro Ente a tempo indeterminato e part-time 20 ore.
Al momento dell’assunzione, avvenuta nel 2017, il dipendente ha dichiarato di essere titolare di partita Iva in quanto titolare di azienda agricola a conduzione familiare e che l’attività svolta non recherà pregiudizio con il ruolo e rapporto di servizio che veniva ad assumere con il ns. Ente.
Ora il dipendente chiede se può svolgere, in aggiunta all’attività di cui sopra, una nuova attività come dipendente presso altra azienda agricola con contratto a chiamata per un totale complessivo di circa 2 ore lavorative settimanali.
Può svolgere questa ulteriore attività? Se si, quali sono gli adempimenti che deve mettere in atto il nostro Ente?
Grazie a chi vorrà rispondermi.

Non ho avuto risposta al mio post, e provo a rilanciarlo,
si chiedono informazioni in merito ad un dipendente del nostro Ente a tempo indeterminato e part-time 20 ore.
Al momento dell’assunzione, avvenuta nel 2017, il dipendente ha dichiarato di essere titolare di partita Iva in quanto titolare di azienda agricola a conduzione familiare e che l’attività svolta non recherà pregiudizio con il ruolo e rapporto di servizio che veniva ad assumere con il ns. Ente.
Ora il dipendente chiede se può svolgere, in aggiunta all’attività di cui sopra, una nuova attività come dipendente presso altra azienda agricola con contratto a chiamata per un totale complessivo di circa 2 ore lavorative settimanali.
Può svolgere questa ulteriore attività? Se si, quali sono gli adempimenti che deve mettere in atto il nostro Ente?
Grazie a chi vorrà rispondermi.

Premetto che non sono un'esperta in materia per cui non prendere per oro colato quello che dico.

Di solito gli enti sono dotati di un regolamento apposito per gli incarichi extra lavorativi.

In linea generale non mi sembra che nulla osti a questo tipo di attività extra lavorativa. E' necessario che il dipendente faccia richiesta di autorizzazione scritta all'ente di appartenenza e che lo stesso lo autorizzi formalmente.
L'incarico andrà poi inserito nel portale di PerlaPA.

Non è neanche la mia materia, ma mi sembra di ricordare che per poter praticare un'attività di lavoro autonomo, oltre a chiedere l'autorizzazione all'Ente, un dipendente dovrebbe essere in part-time al 50%.

Se il vostro dipendente è a 20 ore, mi viene da pensare che non raggiunga quella percentuale. A meno che il vostro orario settimanale sia di 40 ore.

Comunalo ha scritto:Non è neanche la mia materia, ma mi sembra di ricordare che per poter praticare un'attività di lavoro autonomo, oltre a chiedere l'autorizzazione all'Ente, un dipendente dovrebbe essere in part-time al 50%.

Se il vostro dipendente è a 20 ore, mi viene da pensare che non raggiunga quella percentuale. A meno che il vostro orario settimanale sia di 40 ore.

Quando un dipendente è al 50% non ha bisogno di essere autorizzato, deve solo comunicare per la verifica dell'incompatibilità.

MonicaB ha scritto:

Comunalo ha scritto:Non è neanche la mia materia, ma mi sembra di ricordare che per poter praticare un'attività di lavoro autonomo, oltre a chiedere l'autorizzazione all'Ente, un dipendente dovrebbe essere in part-time al 50%.

Se il vostro dipendente è a 20 ore, mi viene da pensare che non raggiunga quella percentuale. A meno che il vostro orario settimanale sia di 40 ore.

Quando un dipendente è al 50% non ha bisogno di essere autorizzato, deve solo comunicare per la verifica dell'incompatibilità.

Da quello che avevo sentito a un corso, per poter svolgere un qualunque tipo di attività con partita iva, il dipendente deve essere in part time almeno al 50% (e non è una scelta); in presenza di una percentuale minore, l'obbligo di esclusiva gli impedisce di avere una partita iva.
E' pur vero che, non essendo strettamente la mia materia, non avevo prestato particolare attenzione ai particolari; servirebbe una risposta da parte di qualcuno direttamente competente.

Comunalo ha scritto:Da quello che avevo sentito a un corso, per poter svolgere un qualunque tipo di attività con partita iva, il dipendente deve essere in part time almeno al 50% (e non è una scelta); in presenza di una percentuale minore, l'obbligo di esclusiva gli impedisce di avere una partita iva.
E' pur vero che, non essendo strettamente la mia materia, non avevo prestato particolare attenzione ai particolari; servirebbe una risposta da parte di qualcuno direttamente competente.

Sì, è vero. Mi ero confusa con la semplice attività di lavoro saltuario.

neppure io sono esperta e quindi spero che intervenga anche qualcun altro....Si tratta, se ho ben capito, di contratto di lavoro alle dipendenze di un privato, anche se per sole 2 ore e avendo già un contratto con l'ente superiore al 50% (20 anziché 18) non mi sembra una strada percorribile. Mettiamoci anche che sarebbe una terza attività ...