Possibile fare straordinari in smart working?

Possibile fare straordinari in smart working?

Messaggioda CCC » 11/11/2020, 11:21

Buongiorno,
è possibile fare straordinari in smart working?



Leggo pareri diversi...

Grazie

https://www.ilsole24ore.com/art/coronav ... ng-ADT542B Durante lo smart working si può fare orario straordinario?
Se il datore di lavoro le autorizza o richiede preventivamente sì; tale punto può essere esplicitamente previsto dalla informativa al dipendente o su un regolamento ad hoc. La norma di riferimento afferma che la prestazione si svolge entro i soli limiti di durata massima dell'orario di lavoro giornaliero e settimanale, derivanti dalla legge e dalla contrattazione collettiva.

LEGGO PERO' anche... Coronavirus - In Smart Working niente straordinario né permessi brevi https://www.segretaricomunalivighenzi.i ... essi-brevi
CCC
 
Messaggi: 374
Iscritto il: 31/10/2017, 23:45

Re: Possibile fare straordinari in smart working?

Messaggioda Samuele77 » 11/11/2020, 12:21

Certamente no. Per definizione lo straordinario è il lavoro che eccede l'orario ordinario. Nello smart working non c'è un orario ordinario da assolvere (si lavora per obiettivi), per cui è impossibile ipotizzare un lavoro straordinario.

Vedi anche la discussione

https://tuttopa.it/viewtopic.php?f=8&t=22176
Samuele77
 
Messaggi: 549
Iscritto il: 28/03/2015, 10:29

Re: Possibile fare straordinari in smart working?

Messaggioda CCC » 11/11/2020, 13:10

CCC
 
Messaggi: 374
Iscritto il: 31/10/2017, 23:45

Re: Possibile fare straordinari in smart working?

Messaggioda Samuele77 » 11/11/2020, 13:30

Quell'articolo dà risposte generiche riguardanti il lavoro in generale, e non il lavoro pubblico, né fa riferimenti alla disciplina dei CCNL dei singoli comparti. Non è possibile dare risposte su questo tema prescindendo completamente dai contratti collettivi applicabili (e come sappiamo in Italia i CCNL, tra pubblico e privato, sono centinaia).

La risposta che ho dato fa riferimento alla disciplina contrattuale dei dipendenti pubblici del comparto delle Funzioni Locali.
Samuele77
 
Messaggi: 549
Iscritto il: 28/03/2015, 10:29

Re: Possibile fare straordinari in smart working?

Messaggioda an.bal » 12/11/2020, 12:46

permettimi di dissentire.
an.bal
 
Messaggi: 1668
Iscritto il: 05/01/2015, 12:40

Re: Possibile fare straordinari in smart working?

Messaggioda teoz » 20/11/2020, 18:36

CERTAMENTE NO. in lavoro agile NON si può effettuare lavoro straordinario. Si lavora per obiettivi, quindi o raggiungi o non raggiungi l'obiettivo. Non puoi fare piu ore x raggiungerlo. Sarebbe assurdità.
Ultima modifica di teoz il 20/11/2020, 18:37, modificato 1 volta in totale.
teoz
 
Messaggi: 446
Iscritto il: 15/03/2015, 23:37

Re: Possibile fare straordinari in smart working?

Messaggioda teoz » 20/11/2020, 18:37

CERTAMENTE NO. in lavoro agile NON si può effettuare lavoro straordinario. Si lavora per obiettivi, quindi o raggiungi o non raggiungi l'obiettivo. Non puoi fare piu ore x raggiungerlo. Sarebbe assurdità.
teoz
 
Messaggi: 446
Iscritto il: 15/03/2015, 23:37

Re: Possibile fare straordinari in smart working?

Messaggioda an.bal » 20/11/2020, 19:05

per me analisi grossolana e ridotta ai minimi termini.
per prima cosa tutti noi abbiamo firmato un contratto che prevede lo svolgimento di 36 ore di lavoro.
nel ns contratto individuale c'è specificata la sede di lavoro e l'orario da rispettare.

le 36 ore non cambiano .... perdono parte del loro significato la individuazione della sede di lavoro (la tua scrivania) e l'orario da rispettare.

cosa c'è che non va con gli straordinari? niente!
oltretutto, si creerebbe una disparità tra chi lavor in presenze e qui lavora in modalità agile.
chiariamoci bene: modalità agile non vuole dire da casa .... io lavoro agile e oggi sono a casa ma ieri pomeriggio ero in ufficio..... e quali problemi ci sono?

rimane vero che il lavoro agile porta con sè una maggiore produttività perchè incentiva a lavorare per obiettivi (e non a passare il tempo sulla sedia aspettando l'ora di timbrare).

chiarissimo. non trasformiamo un'opportunità in un ostacolo.
an.bal
 
Messaggi: 1668
Iscritto il: 05/01/2015, 12:40

Re: Possibile fare straordinari in smart working?

Messaggioda Kaleb » 21/11/2020, 7:19

Personalmente non concordo con una risposta in termini assoluti che sia negativa o positiva. La circolare DFP 2/2020 parla di smartworking come "difficilmente compatibile" con istituti quali il lavoro straordinario e i permessi (che non significa che siano vietati tout-court, il problema sta tutto nella prova di aver asseritamente lavorato quelle ore), ma la normativa demanda ad una regolamentazione più puntuale dell'organizzazione del lavoro agile, dell'individuazione delle attività e delle modalità di verifica della prestazione lavorativa dovuta (che in molti Enti non mi pare siano stati formalizzati). Per cui abbiamo: uno smartworking (la cui definizione legale è """una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici per lo svolgimento dell’attività lavorativa”""), in cui però spesso: è nient'altro che telelavoro e si svolge solo da casa (anche a causa dei vincoli più o meno stretti dell'emergenza sanitaria), con fissazione di reperibilità estesa di fatto coincidente con gli orari tradizionali di lavoro in ufficio, con obiettivi evanescenti o non sempre chiari, estrema discrezionalità di concessione o meno, con utilizzo di propria strumentazione, senza definizione del perimetro entro il quale deve essere svolto, senza un accordo individuale che regoli effettivamente casistiche e fattispecie.
In presenza di una situazione del genere, in cui p.es. lavori dalle 8:30 alle 14:30 come se fossi in ufficio, non vedo ostacoli a poter chiedere e vedersi riconosciuti dei permessi orari, come anche a richiedere e vedersi riconosciuto lo svolgimento di lavoro straordinario, fermo restando il rispetto del quadro normativo che lo regola (inclusa l'autorizzazione del dirigente/responsabile del servizio). Il problema sta tutto nel fatto che legislatore e governo hanno deciso di non decidere, non normando seriamente la questione e demandando a regolamentazioni ed accordi che, quando va bene, restano sulla carta e, quando va male, non vengono proprio adottati, lasciando spazio ad un'enorme discrezionalità.. e se c'è discrezionalità non vedo ostacoli ad allineare diritti ed obblighi dello smartworker a quelli del lavoratore in presenza..
Kaleb
 
Messaggi: 1151
Iscritto il: 08/07/2018, 15:56

Re: Possibile fare straordinari in smart working?

Messaggioda Samuele77 » 22/11/2020, 18:38

Kaleb ha scritto:Personalmente non concordo con una risposta in termini assoluti che sia negativa o positiva. La circolare DFP 2/2020 parla di smartworking come "difficilmente compatibile" con istituti quali il lavoro straordinario e i permessi (che non significa che siano vietati tout-court, il problema sta tutto nella prova di aver asseritamente lavorato quelle ore), ma la normativa demanda ad una regolamentazione più puntuale dell'organizzazione del lavoro agile, dell'individuazione delle attività e delle modalità di verifica della prestazione lavorativa dovuta (che in molti Enti non mi pare siano stati formalizzati). Per cui abbiamo: uno smartworking (la cui definizione legale è """una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici per lo svolgimento dell’attività lavorativa”""), in cui però spesso: è nient'altro che telelavoro e si svolge solo da casa (anche a causa dei vincoli più o meno stretti dell'emergenza sanitaria), con fissazione di reperibilità estesa di fatto coincidente con gli orari tradizionali di lavoro in ufficio, con obiettivi evanescenti o non sempre chiari, estrema discrezionalità di concessione o meno, con utilizzo di propria strumentazione, senza definizione del perimetro entro il quale deve essere svolto, senza un accordo individuale che regoli effettivamente casistiche e fattispecie.
In presenza di una situazione del genere, in cui p.es. lavori dalle 8:30 alle 14:30 come se fossi in ufficio, non vedo ostacoli a poter chiedere e vedersi riconosciuti dei permessi orari, come anche a richiedere e vedersi riconosciuto lo svolgimento di lavoro straordinario, fermo restando il rispetto del quadro normativo che lo regola (inclusa l'autorizzazione del dirigente/responsabile del servizio). Il problema sta tutto nel fatto che legislatore e governo hanno deciso di non decidere, non normando seriamente la questione e demandando a regolamentazioni ed accordi che, quando va bene, restano sulla carta e, quando va male, non vengono proprio adottati, lasciando spazio ad un'enorme discrezionalità.. e se c'è discrezionalità non vedo ostacoli ad allineare diritti ed obblighi dello smartworker a quelli del lavoratore in presenza..


in cui però spesso: è nient'altro che telelavoro e si svolge solo da casa (anche a causa dei vincoli più o meno stretti dell'emergenza sanitaria), con fissazione di reperibilità estesa di fatto coincidente con gli orari tradizionali di lavoro in ufficio, con obiettivi evanescenti o non sempre chiari, estrema discrezionalità di concessione o meno, con utilizzo di propria strumentazione, senza definizione del perimetro entro il quale deve essere svolto, senza un accordo individuale che regoli effettivamente casistiche e fattispecie

Non si possono trarre conclusioni dall'utilizzo distorto e illegittimo di un istituto. Non è che l'abuso di un istituto (in questo caso lo smartworking) può fondare l'esercizio di istituti o diritti che con il primo non sono compatibili.
Samuele77
 
Messaggi: 549
Iscritto il: 28/03/2015, 10:29


Torna a Personale

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 21 ospiti

Paolo Gros

Esperienza come funzionario di un ente comunale. Tra gli ideatori e gestori del blog “Gli enti locali – Paolo Gros, Lucio Guerra e Marco Lombardi on web”.

Lucio Guerra

Responsabile Tributi e Informatica di una Unione di Comuni. Tra i gestori e moderatori del forum “Gli enti locali – Paolo Gros, Lucio Guerra e Marco Lombardi on web”.

Marco Sigaudo

Opera nel settore della PA da oltre 15 anni, l’esperienza acquisita è confluita all’interno di Studio Sigaudo s.r.l., società che offre servizi ad ampio spettro all’Ente.