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Buonasera.. ho un problema nel comando dove lavoro. il Dirigente Comandante e il Vice hanno stilato una sorta di graduatoria al fine di individuare il responsabile della pattuglia che esce su strada in base all'anzianità di servizio. Premetto sono stato assunto nel Luglio 2014. Il collega che mi ha scavalcato invece è stato assunto nel 2011 in un altro comune. Il problema nasce nel momento in cui il collega, assunto nel 2011, nel 2014/15, si presenta al concorso indetto dal mio Comune per la Mobilità volontaria per la copertura di un posto come istruttore di vigilanza e non risultato idoneo. lo stesso collega di seguito si presenta, sempre nel mio comune, come concorsista per la mobilità volontaria per la copertura di un posto da istruttore amministrativo e in questo caso è risultato idoneo e assunto, cambiando il profilo professionale da istr. di vigilanza a istr. amministrativo, presso gli uffici del settore ufficio edilizia pubblica e privata. Con accordi tra i Dirigenti della Polizia Locale, del settore Edilizia Pubblica e Privata e del settore degli Affari Generali e della Gestione delP ersonale, lo stesso collega effettua una mobilità interna con scambio alla pari con un altro collega della Polizia Locale e cambia per l'ennesima volta il profilo professionale.
Il cambio di profilo professionale da istruttore di vigilanza a istruttore amministrativo comporta la perdita dell'anzianità di servizio? chiaramente non si perdono gli anni contributivi a fini pensionistici.

assunto nell'anno 2011, in servizio continuato, pur se con mansioni diverse

Ma per continuato non si intende che io lavoro sempre con lo stesso profilo senza mai interromperlo? Ovvero se io vinco una mobilità volontaria per un altro comune per svolgere le stesse mansioni da cui provengo è giusto che io mantenga l'anzianità, ma per un altro settore con mansioni diverse, interrompo la continuazione poiché ho un vero e proprio nuovo contratto? Anche se poi rientro nel settore della Polizia Locale io ho un nuovo contratto di lavoro, ai fini pensionistici ok ma come anzianità di servizio secondo me no.

l'anzianità di servizio va computata dalla data di assunzione originaria. Sembra capire che il collega ha, nella mansione, piu' anzianità anche se svolta in Enti diversi.

Si il collega ha più anzianità di me a prescindere dal periodo in cui svolgeva mansioni amministrative.
Il mio dubbio è il cambio di contratto da istruttore di vigilanza ad istruttore amministrativo. A parere mio, e secondo altri pareri non autorevoli, il cambio del profilo comporta un nuovo contratto, facendo così iniziare una nuova anzianità in un altro settore e quindi perdendo l'anzianità del settore di provenienza, a maggior ragione se questo cambio di profilo avviene da un comune ad un altro. Solo non riesco a trovare un parere autorevole. Avete informazioni e consigli per individuarlo? Chiaramente anche se negativo.

esempio: nel 2020 vengo assunto in polizia locale, nel 2030 stanco di questo bellissimo lavoro concorro alla mobilità interna per il settore anagrafe. dopo 20 anni di servizio nel settore anagrafe sempre per mobilità rientro nella polizia locale. domanda, ho ancora i dieci anni di servizio in polizia locale ancora attivi?

di solito il ruolo di capopattuglia viene attributo all'agente con il "grado" più alto.

per quanto riguarda la "anzianità di servizio in generale", vale la data di assunzione originaria 2011; con la mobilità si è dato luogo ad una mera "cessione del contratto", quindi non un "nuovo contratto".

discorso diverso è la cosiddetta attribuzione dei "gradi" della polizia locale: in questo caso esistono prassi molto discordanti, perché non ricade all'interno del contratto CCNL ma ogni ente applica questa prassi come gli pare, a modo suo, con un proprio regolamento (o anche senza) o con il regolamento regionale (se esiste). Ad esempio legando il grado all'anzianità di servizio svolta solo come agente di polizia (nella maggior parte dei casi, ogni 2-3 anni avviene uno scatto quasi automatico), oppure anche alla p.e.o. (progressione economica orizzontale). Dipende dal singolo ente.

antonio satriano ha scritto:l'anzianità di servizio va computata dalla data di assunzione originaria. Sembra capire che il collega ha, nella mansione, piu' anzianità anche se svolta in Enti diversi.

Mi ricollego a quanto scritto dal collega.
Innanzitutto mi presento, sono Andrea L. , ho 30 anni e da 5 anni sono un "impiegato con la divisa".
Sono stato assunto con contratto a tempo determinato part time da Ottobre del 2019, stabilizzato nel 2022 ma ad oggi ancora part time. Secondo il regolamento della Regione Puglia, dopo 5 anni posso chiedere la qualifica di Agente scelto, ma non è specificato se i 5 anni debbano essere full time o meno (non è mia scelta fare il part time, sono le risorse esigue dell'amministrazione che non permettono l'assunzione full time).

Inoltre, ho un collega assunto da altra amministrazione a Gennaio del 2020 e poi passato presso il comando. Il collega, però, ha collezionato 1 anno totale tra malattia, permessi, ferie e tutte le scusanti per non venire a lavorare (tra cui 6 mesi agli affari generali). Per un'eventuale progressione C2, lui concorrerebbe come me oppure, essendo il suo un contratto full time, avrebbe quella "marcia in più" per andare avanti. Grazie di eventuali risposte!
Attendo fiducioso Vs. Risposte, grazie di cuore
Andrea L