Scusate ma secondo me le software house hanno preso un abbaglio.
La circolare parla di aliquota di computo del 6,91% non di aliquota di contribuzione.
L'aliquota di computo è è quella percentuale che viene applicata alla retribuzione o reddito pensionabile di ogni anno per calcolare figurativamente i contributi accumulati ed ottenere il c.d. montante contributivo individuale (L. 335/95, art. 1, c. 8). Non va quindi confusa con l'aliquota di finanziamento che è quella alla quale è effettivamente assoggettato l'iscritto alla Gestione" (definizione
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/de ... mdir=43200) .
Guardate come viene calcolato il tfr:
Per determinarne l’ammontare del Tfr bisogna effettuare le seguenti operazioni:
– dividere il totale di quanto erogato al dipendente durante l’anno per 13,5 (alcuni emolumenti sono esclusi dal calcolo, come i rimborsi spese);
– sottrarre una quota pari allo 0,5% dell’imponibile, che serve per alimentare il fondo di garanzia dell’Inps (che assicura il pagamento della liquidazione, anche quando l’impresa fallisce) - NON SI APPLICA AI DIPENDENTI PUBBLICI.
In pratica, ogni anno, il datore di lavoro deve mettere da parte il 6,91% degli emolumenti imponibili percepiti dal lavoratore e versare all’Inps lo 0,5% (se sommiamo 6,91% con 0,5% otteniamo, appunto, il 7,41%, che è la percentuale corrispondente alla divisione per 13,5).
Perchè una modifica di aliquota dovrebbe leggersi in un messaggio (neanche una circolare) dell'INPS?