Accompagnare padre in ospedale per operazione

Accompagnare padre in ospedale per operazione

Messaggioda AL FRED » 13/02/2017, 22:36

Buongiorno,
un dipendnete dovrebbe accompagnare il padre in ospedale per un intervento chirurgico.

Il Responsabile gli nega il giorno di ferie e il permesso retribuito per ragioni di servizio.

Nessuna possibilità per il dipendente di accompagnare i padre?
Preciso che il dipendente è figlio unico, il padre vedovo e non ha nessun fratello.

Grazie
AL FRED
 
Messaggi: 160
Iscritto il: 07/06/2016, 17:57

Re: Accompagnare padre in ospedale per operazione

Messaggioda Novello Ragioneria » 14/02/2017, 10:37

A parte le considerazioni sull'opportunità della decisione del responsabile del servizio personale sulle quali per decenza non mi pronuncio :twisted: :twisted: :twisted:

La soluzione usando lo stesso stile sarebbe mettersi in mutua e che venga a darmi un provvedimento disciplinare se ne ha voglia :twisted: :twisted: :twisted:

Diversamente so che spettano giorni per "familiari ricoverati o gravemente ammalati degenti presso l’abitazione od ospedali (max 3 giorni l’anno per uno o più degli eventi)" ma poi sui motivi per cui questi giorni possano essere non dati non mi pronuncio anche perché nel mio ente non ho mai avuto questi problemi per cui non ho mai approfondito la questione ;)
Dove finisce la logica inizia la ferrovia!
Avatar utente
Novello Ragioneria
 
Messaggi: 445
Iscritto il: 04/02/2015, 10:44
Località: Novello

Re: Accompagnare padre in ospedale per operazione

Messaggioda AL FRED » 14/02/2017, 11:50

La Legge 8 marzo 2000, n. 53 prevede, all'articolo 4, la concessione di congedi per cause particolari che interessano la generalità dei lavoratori, non solo quindi quelli che assistono un familiare con handicap grave

http://www.handylex.org/schede/congravimotivi.shtml


Tra le infermità del parente entro il secondo grado, anche non convivente, rientra anche il ricovero per un'operazione in struttura ospedaliera?
AL FRED
 
Messaggi: 160
Iscritto il: 07/06/2016, 17:57

Re: Accompagnare padre in ospedale per operazione

Messaggioda gsalurso » 14/02/2017, 19:20

La concessione dei permessi ex art. 19 CCNL 6/7/95 o ex art.4 L.53/2000 può essere negata, ma le esigenze di servizio devono essere "prevalenti" rispetto al motivo per cui è stato richiesto il permesso.
Non si può negare il permesso rifacendosi, genericamente, ad esigenze di servizio.
La mancata concessione deve essere motivata valutando da un lato il motivo della richiesta e dall'altro la gravità e indifferibilità delle esigenze di servizio, che devono essere "prevalenti".
Non conosco il motivo per cui il responsabile del servizio ha negato il permesso;
ma, quando il motivo della richiesta è assistere il padre che deve sottoporsi ad un intervento chirurgico (da parte di un dipendente figlio unico, con il padre vedovo e che non ha nessun fratello), le esigenze di servizio talmente gravi e impellenti da giustificare la negazione del permesso devono consistere in una calamità naturale o giù di lì.

RAL916_Orientamenti Applicativi
...
il datore di lavoro pubblico non è obbligato a concedere il permesso, potendo, nel rispetto dei principi di correttezza e buona fede, anche negare la fruizione dello stesso in presenza di ragioni organizzative e di servizio ritenute prevalenti rispetto all'interesse del lavoratore evidenziato nella domanda.
Legge di Good: "Se hai un problema che deve essere risolto da una burocrazia, ti conviene cambiare problema." ;)
Avatar utente
gsalurso
 
Messaggi: 735
Iscritto il: 27/01/2015, 13:26

Re: Accompagnare padre in ospedale per operazione

Messaggioda AL FRED » 15/02/2017, 6:00

Secondo l'ARAN i permessi di cui all'articolo 4 legge 53/2000 NON possono essere negati.

Possono essere negati quelli previsti dall'articolo 19

https://www.aranagenzia.it/orientamenti ... ativi.html

RAL815_Orientamenti Applicativi
Stampa PDF

I permessi per particolari motivi personali previsti dall’art.19, comma 2 del CCNL del 6.7.1995 sono compatibili con quelli previsti dall’art.4 della L.n.53/2000 ?



La nostra opinione è nel senso della compatibilità dei permessi ex art.4 della legge n.53/2000 con quelli previsti dall’art.19, comma 2, del CCNL del 6.7.1995.



In tal senso depongono:

a) Il dato formale dell’articolo 18 del CCNL del 14.9.2000; infatti il comma 1 di tale articolo espressamente riconosce al lavoratore il diritto ai permessi ed ai congedi per eventi e cause particolari di cui all’art.4 della legge n.53/2000; l’ultimo comma dello stesso articolo, invece, conferma la vigenza di permessi retribuiti di cui all’articolo 19 del CCNL del 6.7.1995;
b) La diversa causa giustificativa ed il particolare regime dei permessi di cui all’art.4 della legge n. 53/2000 e di quelli dell’articolo 19 del CCNL del 6.7.1995; infatti, i primi sono concessi solo i presenza degli eventi espressamente e tassativamente indicati nella stessa norma legale e rappresentano un diritto per il lavoratore (per cui l’amministrazione non può rifiutare la fruizione anche in presenza di precise esigenze organizzative); i secondi invece, hanno una portata generale in quanto il lavoratore può chiederne la fruizione sulla base di qualunque esigenza di carattere personale o familiare; tuttavia, non rappresentano un diritto per il lavoratore stesso, in quanto l’amministrazione può comunque rifiutarne la fruizione ove questa può pregiudicare l’organizzazione e l’operatività degli uffici.
AL FRED
 
Messaggi: 160
Iscritto il: 07/06/2016, 17:57

Re: Accompagnare padre in ospedale per operazione

Messaggioda AL FRED » 15/02/2017, 6:34

http://www.handylex.org/stato/d210700.shtml

[i]Art. 1.
Permessi retribuiti

1. La lavoratrice e il lavoratore, dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati, hanno diritto a tre giorni complessivi di permesso retribuito all'anno in caso di decesso o di documentata grave infermità del coniuge, anche legalmente separato, o di un parente entro il secondo grado, anche non convivente, o di un soggetto componente la famiglia anagrafica della lavoratrice o del lavoratore medesimi.

2. Per fruire del permesso, l'interessato comunica previamente al datore di lavoro l'evento che dà titolo al permesso medesimo e i giorni nei quali esso sarà utilizzato. I giorni di permesso devono essere utilizzati entro sette giorni dal decesso o dall'accertamento dell'insorgenza della grave infermità o della necessità di provvedere a conseguenti specifici interventi terapeutici
.

Penso che un'intervento chirurgico rientri indubbiamente tra gli INTERVENTI TERAPEUTICI.

Concordate?
AL FRED
 
Messaggi: 160
Iscritto il: 07/06/2016, 17:57

Re: Accompagnare padre in ospedale per operazione

Messaggioda carlomagno » 15/02/2017, 12:25

A dir la verità ce un decreto che stabilisce il tipo di interventi rientranti in quel permesso di legge (cui effettivamente non è negabile in quanto di legge .....come ad esempio la DONAZIONE DEL SANGUE ..su questo esiste anche una circolare ministeriale) ad esempio rientrano gli interventi neoplasie (asportazione tumori).
carlomagno
 
Messaggi: 580
Iscritto il: 02/01/2015, 15:19

Re: Accompagnare padre in ospedale per operazione

Messaggioda gsalurso » 15/02/2017, 15:05

AL FRED ha scritto:Secondo l'ARAN i permessi di cui all'articolo 4 legge 53/2000 NON possono essere negati.
RAL815_Orientamenti Applicativi

Questo mi era sfuggito. C'è sempre da imparare qualcosa di nuovo.
Un grazie al forum e naturalmente ad AL FRED
Legge di Good: "Se hai un problema che deve essere risolto da una burocrazia, ti conviene cambiare problema." ;)
Avatar utente
gsalurso
 
Messaggi: 735
Iscritto il: 27/01/2015, 13:26

Re: Accompagnare padre in ospedale per operazione

Messaggioda AL FRED » 17/02/2017, 18:21

Grazie a tutti.


Quindi, mancando una definizione di GRAVE INFERMITA', e considerato che i medici non certificavano lo sttus di garve infermità, il Ministero rimanda alle casisteche di GRAVI MOTIVI individuati per il congedo non retribuito:

http://www.uilbasilicata.it/Permessi_re ... ermita.pdf

Questa volta il Ministero, riconducendo la grave infermità al genus dei gravi motivi di cui all’articolo 2, comma 1, lett. d) del Dm n. 278/2000, attraverso un ragionamento di tipo deduttivo, afferma che le stesse patologie elencate nel Dm (si veda tabella allegata) rappresentano «figure sintomatiche» del­la grave infermità.
Anche se il Dm n. 278/2000 disciplina all’artico­lo 2 il congedo per gravi motivi familiari di cui all’art. 4, comma 2, della legge n. 53/2000 ed elenca quali sono le tipologie di malattie in grado di comportare gravi situazioni di disagio familiare, a parere del Ministero, quel medesimo elenco può essere utilizzato anche per individuare le situazio­ni di grave infermità.
In parole più semplici, queste patologie fanno pre­sumere la sussistenza del requisito della grave infermità.


Le patologie «sintomatiche» della grave infermità secondo il Ministero del lavoro
Articolo 2, comma 1, lett. d) Dm n. 278/2000
1) patologie acute o croniche che determinano temporanea o permanente riduzione o perdita dell’autonomia personale, ivi incluse le affezioni croniche di natura congenita, reumatica, neoplastica, infettiva, dismetabolica, post-traumatica, neurologica, neuromuscolare, psichiatrica, derivanti da dipendenze, a carattere evolutivo o soggette a riacutizzazioni periodiche;
2) patologie acute o croniche che richiedono assistenza continuativa o frequenti monitoraggi clinici, ematochimici e strumentali;
3) patologie acute o croniche che richiedono la partecipazione attiva del familiare nel trattamento sanitario;

4) patologie dell’infanzia e dell’età evolutiva aventi le caratteristiche di cui ai precedenti numeri 1, 2, e 3 o per le quali il programma terapeutico e riabilitativo richiede il coinvolgimento dei genitori o del soggetto che esercita la potestà.


Qualora il padre del dipendete debba subire un intervento chirurgico che prevede il ricovero di tre/ quattro giorni, possibile ritebnere che almento il giorno del ricovero e quello delle dimissioni rientrino nella casistica di cui al punto 1, verificandosi una temporanea perdita dell'autonomia personbale e necessitando di assistenza?
AL FRED
 
Messaggi: 160
Iscritto il: 07/06/2016, 17:57


Torna a Personale

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Majestic-12 [Bot] e 63 ospiti

Paolo Gros

Esperienza come funzionario di un ente comunale. Tra gli ideatori e gestori del blog “Gli enti locali – Paolo Gros, Lucio Guerra e Marco Lombardi on web”.

Lucio Guerra

Responsabile Tributi e Informatica di una Unione di Comuni. Tra i gestori e moderatori del forum “Gli enti locali – Paolo Gros, Lucio Guerra e Marco Lombardi on web”.

Marco Sigaudo

Opera nel settore della PA da oltre 15 anni, l’esperienza acquisita è confluita all’interno di Studio Sigaudo s.r.l., società che offre servizi ad ampio spettro all’Ente.