Un comune è stato condannato contumace
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in primo grado dal tribunale del lavoro per non aver assunto (dal 01/01/2011 ad oggi) una persona vincitrice di concorso pubblico. La condanna stabilisce l'immediata assunzione, un indennizzo minimo intorno a € 50.000 oltrechè il riconoscimento al ricorrente di tutti gli stipendi "dal di del dovuto" fino alla sua regolare assunzione. Premesso che è stato presentato appello ed è in corso una trattaviva (tardiva secondo me) per la riduzione dell'indennizzo, che il sindaco ha ammesso in sede di riconoscimento del debito fuori bilancio
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che l'amministrazione HA SCELTO DI NON COSTITUIRSI in primo grado perchè era favorevole all'assunzione (?!)
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, chiedo quali possono essere le conseguenze/ricadute
![Question :?:](./images/smilies/icon_question.gif)
per amministratori e responsabili (in particolare dalla corte dei conti) e se è obbligatorio procedere all'assunzione non essendoci (al momento) i requisiti minimi di legge, avendo sfondato il patto di stabilità 2015.
ps. siete a conoscenza di qualche altro caso simile?
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