Nuove proposte inserite nel decreto Enti Locali
Inviato: 26/07/2016, 8:45Il Decreto Enti Locali, ora al suo secondo passaggio al Senato dopo l’approvazione alla Camera, si arricchisce di alcune proposte legate al personale della PA:
• cancellazione dell’obbligo di ridurre progressivamente l’incidenza della spesa di personale sulle uscite correnti;
• i dirigenti a contratto non vengono conteggiati ai fini dei calcoli per il tetto di spesa dei contratti a termine;
• le deroghe previste dalla manovra 2015 per i soli casi in cui la spesa di personale fosse inferiore al 30% delle uscite correnti vengono ora estese a tutti i Comuni originatisi da una fusione;
• nei Comuni con popolazione compresa tra i 1.000 e i 10.000 abitanti, e che in rapporto alla loro popolazione abbiano organici più leggeri di quelli stabiliti per gli enti in dissesto, gli spazi di turn over vengono ampliati fino al 75%;
• gli enti locali delle Regioni in cui è stato realizzato il ricollocamento di almeno il 90% degli esuberi delle Province possono riaprire le assunzioni.
• cancellazione dell’obbligo di ridurre progressivamente l’incidenza della spesa di personale sulle uscite correnti;
• i dirigenti a contratto non vengono conteggiati ai fini dei calcoli per il tetto di spesa dei contratti a termine;
• le deroghe previste dalla manovra 2015 per i soli casi in cui la spesa di personale fosse inferiore al 30% delle uscite correnti vengono ora estese a tutti i Comuni originatisi da una fusione;
• nei Comuni con popolazione compresa tra i 1.000 e i 10.000 abitanti, e che in rapporto alla loro popolazione abbiano organici più leggeri di quelli stabiliti per gli enti in dissesto, gli spazi di turn over vengono ampliati fino al 75%;
• gli enti locali delle Regioni in cui è stato realizzato il ricollocamento di almeno il 90% degli esuberi delle Province possono riaprire le assunzioni.