Mobilità interna
Inviato: 23/06/2016, 9:33Buongiorno....
ho fatto per due volte richiesta di trasferimento presso altro settore dell'ente di appartenenza e in entrambi i casi l'istanza mi è stata respinta per presunte carenze di personale. Partiamo dal presupposto che prima e dopo le mie richieste, altri colleghi sono stati trasferiti sia in mobilità interna che in quella esterna. Preciso altresì che, pur essendo laureato, sono incardinato come collaboratore esecutivo quindi non rivesto un ruolo insostituibile (anche se non faccio un lavoro da collaboratore in realtà........ forse è questo l'errore? ). Volevo sapere se per le richieste di mobilità interna vige lo strumento del silenzio-assenso ( visto che per la mia seconda istanza il dirigente è uscito abbondantemente fuori termine massimo...) e in ogni caso cosa posso fare per superare questo scoglio. La mia richiesta di trasferimento è dettata da problemi familiari per questioni di salute di mia moglie e ,avendo un bambino di 10 mesi, mi sarebbe molto utile un lavoro più vicino casa. Ho parlato a cuore aperto con la dirigente, alla quale ho dettagliatamente spiegato la situazione, ma è stata irremovibile ed insensibile......probabilmente un palo della luce si sarebbe smosso ma lei non ha fatto una piega..... un cyborg al confronto è un dilettante.......Grazie per l'ascolto e per gli eventuali consigli.....
ho fatto per due volte richiesta di trasferimento presso altro settore dell'ente di appartenenza e in entrambi i casi l'istanza mi è stata respinta per presunte carenze di personale. Partiamo dal presupposto che prima e dopo le mie richieste, altri colleghi sono stati trasferiti sia in mobilità interna che in quella esterna. Preciso altresì che, pur essendo laureato, sono incardinato come collaboratore esecutivo quindi non rivesto un ruolo insostituibile (anche se non faccio un lavoro da collaboratore in realtà........ forse è questo l'errore? ). Volevo sapere se per le richieste di mobilità interna vige lo strumento del silenzio-assenso ( visto che per la mia seconda istanza il dirigente è uscito abbondantemente fuori termine massimo...) e in ogni caso cosa posso fare per superare questo scoglio. La mia richiesta di trasferimento è dettata da problemi familiari per questioni di salute di mia moglie e ,avendo un bambino di 10 mesi, mi sarebbe molto utile un lavoro più vicino casa. Ho parlato a cuore aperto con la dirigente, alla quale ho dettagliatamente spiegato la situazione, ma è stata irremovibile ed insensibile......probabilmente un palo della luce si sarebbe smosso ma lei non ha fatto una piega..... un cyborg al confronto è un dilettante.......Grazie per l'ascolto e per gli eventuali consigli.....