da MarioDM » 02/03/2016, 12:41
Chiedo venia,,,,
Qualche dubbio permane.
L'art. 2 comma 5 del decreto legge 102 (legge 124/2013) recita "Non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica ai fini dell'applicazione della disciplina in materia di IMU concernente l'abitazione principale e le relative pertinenze, a un unico immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, purché il fabbricato non sia censito nelle categorie catastali A/1-A/8-A/9, che sia posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 28, comma 1, del decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139, dal personale appartenente alla carriera prefettizia.
Nell'appartamento di proprietà dell'appartenente, di fatto, però, abita il padre senza alcuna concessione in uso gratuito (contratto registrato)
Siccome la condizione per usufruire dell'agevolazione per abitazione principale è quella che l'immobile non sia concesso in locazione (e non è espressamente richiesto che non sia occupato) il proprietario può usufruire dell'agevolazione.
Quindi, paradossalmente, se questi registra un comodato d'uso al padre (e quindi consegna il suo bene al padre) dovrebbe (se non inciampo!!!) decadere dall'agevolazione prevista dall'art. 2 comma 5 del decreto legge 102 e pagare l'IMU (con la riduzione del 50%)
Grazie.