da lucio guerra » 15/12/2015, 20:34
ha già risposto il MEF - FAQ del 03/06/2014
23) Ai fini IMU, in caso di assimilazione dell’unità immobiliare concessa in comodato gratuito ad un parente in linea retta di primo grado che la abita, con riferimento alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di € 500, tale limite è da riferirsi solo all’abitazione o anche alle pertinenze? Come si applica la TASI?
Risposta:
Trattandosi in sostanza di un’equiparazione all’abitazione principale, si ritiene che in tali ipotesi le disposizioni si estendano anche alle pertinenze, nei limiti previsti per l’abitazione principale dal comma 2 dell’art. 13 del D. L. n. 201 del 2011 per l’IMU.
Ciò vale sia per l’IMU sia per la TASI.
Si deve, inoltre, precisare che l’assimilazione effettuata dal comune nel caso prospettato opera come una franchigia; per cui si deve prima di tutto sommare la rendita dell’abitazione principale e quella delle pertinenze e poi:
IMU per le abitazioni diverse da quelle classificate in A/1, A/8 e A/9
- esenzione fino al valore di 500 euro della rendita catastale;
- versamento dell’IMU con aliquota ordinaria per la quota eccedente il valore di 500 euro.
IMU per le abitazioni classificate in A/1, A/8 e A/9 (cosiddette di lusso) il contribuente calcola l’imposta nel seguente modo:
- fino al valore di 500 euro applica l’aliquota e la detrazione prevista per l’abitazione principale;
- per la quota eccedente il valore di 500 euro applica l’aliquota ordinaria.
TASI il contribuente calcola l’imposta nel seguente modo:
- fino al valore di 500 euro applica l’aliquota e la detrazione, eventualmente prevista dal comune, per l’abitazione principale;
- per la quota eccedente il valore di 500 euro applica l’aliquota ordinaria.