Nel nostro Comune (in Sardegna) è presente un elevato numero di residenti che da anni lavorano fuori dal territorio regionale (forse mantengono la residenza per inerzia o per agevolazioni relative alla continuità territoriale). Su istanza di parte, sono da escludere dal nucleo familiare di appartenenza ai fini della determinazione della tariffa? Si tratta di domicilio non temporaneo.
Il nostro Regolamento prevede quanto segue:
1. Per le utenze domestiche condotte da persone fisiche che vi hanno stabilito la propria residenza anagrafica, il numero degli occupanti è quello del nucleo familiare risultante all’Anagrafe del Comune, salva diversa e documentata dichiarazione dell’utente. Devono comunque essere dichiarate le persone che non fanno parte del nucleo familiare anagrafico e dimoranti nell’utenza per almeno sei mesi nell’anno solare, come ad es. le colf che dimorano presso la famiglia.
2. Sono considerati presenti nel nucleo familiare composto da più di una persona anche i membri temporaneamente domiciliati altrove. Nel caso di :servizio di volontariato o attività lavorativa prestata all’estero, nel caso di degenze o ricoveri presso case di cura o di riposo, comunità di recupero, centri socio-educativi, istituti penitenziari o nel caso di studenti domiciliati fuori dal comune, per un periodo superiore a 183 giorni all’anno, la persona assente non viene considerata ai fini della determinazione della tariffa, a condizione che l’assenza sia adeguatamente documentata.
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8. Il numero degli occupanti le utenze domestiche è quello risultante al primo di gennaio dell’anno di riferimento o, per le nuove utenze, alla data di apertura. [...]
Grazie per l'attenzione.
Gianni