CRITERIO ALTERNATIVO DETERMINAZIONE TARIFFE TARI

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Messaggioda Francesco Deriu » 23/04/2015, 11:29

Vorrei chiedere quanti di voi hanno applicato, o andranno ad applicare per l'anno 2015, il criterio alternativo per la determinazione delle tariffe TARI, così come previsto dall'art. 1, comma 652, della Legge 147 del 27.12.2013? Immagino pochi .......
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Re: CRITERIO ALTERNATIVO DETERMINAZIONE TARIFFE TARI

Messaggioda Paolo Gros » 23/04/2015, 11:30

immagini bene
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Re: CRITERIO ALTERNATIVO DETERMINAZIONE TARIFFE TARI

Messaggioda lucio guerra » 23/04/2015, 15:08

mi piacerebbe conoscere come si calcola il metodo alternativo ...
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Re: CRITERIO ALTERNATIVO DETERMINAZIONE TARIFFE TARI

Messaggioda Paolo Gros » 24/04/2015, 7:32

anche io sarei curioso .............
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Re: CRITERIO ALTERNATIVO DETERMINAZIONE TARIFFE TARI

Messaggioda ilariab » 24/04/2015, 9:18

Buongiorno,
noi già dall'anno scorso e anche quest'anno abbiamo applicato criteri alternativi al regime delineato dal D.P.R. 158/1999, troppo rigido e ormai datato, per rendere meno rigide le modalità applicative del nuovo tributo e quindi più attinenti alla realtà delle utenze presenti sul territorio. In generale la previsione dettata dall'art. 1, comma 652 L. 147/2013, nel momento in cui stabilisce che il Comune può determinare le tariffe TARI tenendo conto del principio "chi inquina paga", in alternativa ai criteri del D.P.R. 158/1999, che non costituiscono quindi più l'unico parametro di determinazione delle tariffe, comporta come conseguenza la possibilità per i Comuni di derogare, in sede di determinazione tariffaria, ai coefficienti tabellari previsti dal D.P.R. 158/1999. In pratica noi abbiamo analizzato caso per caso e soprattutto per le categorie con coefficienti più alti es. bar, ristoranti, fruttivendoli ecc abbiamo applicato delle riduzioni o degli aumenti fino al 50% dei coefficienti DPR 158. Tutto questo deve essere ben motivato ed argomentato nella relazione del Piano Finanziario (es. nel nostro caso dicendo che il nostro è un piccolo Comune e l'affluenza nei bar e ristoranti non quella di un Comune più grande ).

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Re: CRITERIO ALTERNATIVO DETERMINAZIONE TARIFFE TARI

Messaggioda lucio guerra » 24/04/2015, 9:24

...abbiamo applicato delle riduzioni o degli aumenti fino al 50% dei coefficienti DPR 158...

questo non è il criterio alternativo ma è il dpr 158 con applicazione delle deroghe di legge

652. Il comune, in alternativa ai criteri di cui al comma 651 e nel rispetto del principio «chi inquina paga», sancito dall’articolo 14 della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti, può commisurare la tariffa alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte nonché al costo del servizio sui rifiuti. Le tariffe per ogni categoria o sottocategoria omogenea sono determinate dal comune moltiplicando il costo del servizio per unità di superficie imponibile accertata, previsto per l’anno successivo, per uno o più coefficienti di produttività quantitativa e qualitativa di rifiuti.
INSERITO IN SEDE DI CONVERSIONE DEL D.L. N. 16 DEL 06.03.2014 (DL TASI) – 1^ lettura Camera
Nelle more della revisione del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158, al fine di semplificare l'individuazione dei coefficienti relativi alla graduazione delle tariffe il comune può prevedere per gli anni 2014 e 2015 l'adozione dei coefficienti di cui all'allegato 1, tabelle 2, 3a, 3b, 4a e 4b, del citato regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 158 del 1999, inferiori ai minimi o superiori ai massimi ivi indicati del 50 per cento e può altresì non considerare i coefficienti di cui alle tabelle 1a e 1b del medesimo allegato 1
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Re: CRITERIO ALTERNATIVO DETERMINAZIONE TARIFFE TARI

Messaggioda ilariab » 24/04/2015, 13:41

Volevo chiarire che ho solo spiegato quello che penso la maggior parte abbiano interpretato come metodo alternativo al D.P.R 158, cercando di rispondere alla domanda quale è il criterio alternativo per la determinazione delle tariffe TARI, così come previsto dall'art. 1, comma 652, della Legge 147 del 27.12.2013.
Non vedo perché sottilizzare sul "abbiamo applicato delle riduzioni o degli aumenti fino al 50% dei coefficienti DPR 158... questo non è il criterio alternativo ma è il dpr 158 con applicazione delle deroghe di legge"
Mi può spiegare per cortesia che cosa intende lei per metodo alternativo ?

grazie

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Re: CRITERIO ALTERNATIVO DETERMINAZIONE TARIFFE TARI

Messaggioda matteo bortolucci » 24/04/2015, 13:55

il nostro comune ha applicato il comma 652, alla lettera
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Re: CRITERIO ALTERNATIVO DETERMINAZIONE TARIFFE TARI

Messaggioda lucio guerra » 24/04/2015, 13:58

bisognerebbe chiederlo a chi ha posto la domanda

personalemnte avevo risposto .... mi piacerebbe conoscere come si calcola il metodo alternativo ...

lei ha risposto di aver applicato il metodo alternativo... che di alternativo non ha nulla.... si parte dal dpr 158 e si applica la deroga.... cosa che abbiamo fatto penso in tanti

comunque nessun problema e nessuna "sottiglezza" se per metodo alternativo "francesco deriu" intendeva l'applicazione i coefficienti inferiori ai minimi o superiori ai massimi ivi indicati del 50 per cento e può altresì non considerare i coefficienti di cui alle tabelle 1a e 1b del medesimo allegato 1.... la rispsota è .... l'abbiamo applicato come penso anche molti altri
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Re: CRITERIO ALTERNATIVO DETERMINAZIONE TARIFFE TARI

Messaggioda matteo bortolucci » 24/04/2015, 14:01

:o :?:
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