voltura non fatta

Si tratta di una cabina elettrica ubicata all’interno di un terreno privato. Nel 1983 il padre vende all’Enel questa parte classificata come C2, ma non viene mai fatta dall’Enel la voltura. Dopo poco muore il padre e gli eredi all’oscuro di tutto, nella successione includono anche questo c2. Inoltre in assoluta buona fede pagano la tari, non l’Imu perché la moglie del defunto utilizza la casa come abitazione principale e questa C2 essendo catastalmente registrata come pertinenza viene esentata.
Oggi i proprietari si accorgono di questo errore e hanno chiesto la voltura ad Enel. Quest’ultima ha infatti preteso che gli eredi facessero una dichiarazione di successione rettificativa e l’Enel con questa ha provveduto alla variazione catastale con data dell’atto (1983).
Oggi però gli eredi mi chiedono il rimborso delle somme pagate in più. È vero che posso andare indietro solo di 5 anni tuttavia io comune come posso agire? Non trovo corretto che per un errore commesso dall’allora geometra che non ha completato la pratica debba essere il comune a pagarne le spese, né posso dire agli eredi di rivolgersi ad Enel perché le cabine sono esentate dal pagamento e quindi Enel non ha nulla da che pagare al comune. È anche vero che l’obbligo di voltura ce l’ha chi acquista e non chi vende, ma è anche vero che il comune (ufficio tecnico) non può dire che non sapeva visto che paghiamo l’utenza perché ce un pod li dentro eppure vi posso assicurare che non si sapeva che quel pod fosse dentro una proprietà privata. Non mi chiedete come sia possibile
è complessa infatti la questione. Cosa fare?
Oggi i proprietari si accorgono di questo errore e hanno chiesto la voltura ad Enel. Quest’ultima ha infatti preteso che gli eredi facessero una dichiarazione di successione rettificativa e l’Enel con questa ha provveduto alla variazione catastale con data dell’atto (1983).
Oggi però gli eredi mi chiedono il rimborso delle somme pagate in più. È vero che posso andare indietro solo di 5 anni tuttavia io comune come posso agire? Non trovo corretto che per un errore commesso dall’allora geometra che non ha completato la pratica debba essere il comune a pagarne le spese, né posso dire agli eredi di rivolgersi ad Enel perché le cabine sono esentate dal pagamento e quindi Enel non ha nulla da che pagare al comune. È anche vero che l’obbligo di voltura ce l’ha chi acquista e non chi vende, ma è anche vero che il comune (ufficio tecnico) non può dire che non sapeva visto che paghiamo l’utenza perché ce un pod li dentro eppure vi posso assicurare che non si sapeva che quel pod fosse dentro una proprietà privata. Non mi chiedete come sia possibile
è complessa infatti la questione. Cosa fare?