Ente proprietario di immobile nel quale esercitava direttamente attività didattica. Esente imu.
Ha smesso di esercitare direttamente attività didattica nel 2015 affittando parte dell'immobile ad un istituto professionale. Cade esenzione
Emettiamo avviso imu anno 2016 non contestato e divenuto quindi definitivo.
Versano anno 2017 in autotutela
Emettiamo avviso imu anno 2018. L'ente ricorre in commissione tributaria invocando l'art. 1 c. 71 lettera b) L. 213/2023 per mancata esenzione (articolo della finanziaria 2024 che sostanzialmente esenta da imu gli immobili posseduti ed utilizzati dagli enti non commerciali esclusivamente allo svolgimento, con modalità non commerciali di attività didattiche, anche in assenza di esercizio attuale delle attività stesse, purchè essa non determini la cessazione definitiva della strumentalità). Chiede sospensiva in commissione tributaria che viene rigettata.
Fissato il merito a Gennaio 2025.
Sarebbe possibile, prima del merito ovviamente, un accordo nel quale l'ente proprietario rinuncia al ricorso proponendo di pagare l'imposta dovuta anche per gli anni non ancora accertati, senza sanzioni?
Quindi pagherebbero l'imu delle annualità non ancora accertate nonchè l'imposta pura anche degli accertamenti già emessi senza applicazione delle sanzioni, in cambio della rinuncia al ricorso? L'a.c. sarebbe favorevole
Grazie