TuttoPA.it

Buongiorno,
ho emesso a dicembre 2023 un avviso di accertamento IMU per omesso versamento dell'imposta anno 2018 ad un cittadino AIRE (non del nostro Comune) residente a Londra. La cartolina di accettazione non è tornata (come mi succede per il 90% delle raccomandate a.r. verso l'Inghilterra, anche se ho la certezza che le abbiano ricevute in quanto gli accertamenti sono stati pagati), così come non è tornato indietro il plico (come succede per le mancate consegne) e dal sito delle Poste la raccomandata risulta consegnata. A maggio di quest'anno, a seguito della visita presso il nostro ufficio per altri motivi, metto al corrente l'utente del mancato pagamento dell'accertamento e, dietro sua richiesta, fornisco una copia dell'accertamento stesso per un suo controllo. Ricevo poi un'istanza di annullamento con la quale afferma di non aver mai ricevuto tale atto e che nei giorni intercorrenti alla data di emissione dell'atto e quella di presentazione alle Poste per l'inoltro aveva effettuato un cambio di residenza (che secondo lui noi eravamo tenuti a conoscere). Come mi posso comportare?

gio.me.co ha scritto:.... anche se ho la certezza che le abbiano ricevute in quanto gli accertamenti sono stati pagati)

gio.me.co ha scritto:metto al corrente l'utente del mancato pagamento dell'accertamento

ma sono pagati o non sono pagati ?

Comunque ammesso non siano stati pagati, se avete la ricevuta di consegna pur estrapolata dal sito delle Poste è comunque prova della consegna stessa.
Per la residenza è semplice. Se la variazione di residenza è avvenuta post notifica non è un problema vostro. Se invece è avvenuta ante notifica a mio avviso vanno rinotificati all'indirizzo nuovo.

Grazie per la risposta,
per "accertamenti pagati" intendo gli accertamenti da me emessi in precedenza ad altri utenti residenti in Inghilterra di cui, come in questo caso, non ho avuto restituita la cartolina di ritorno della raccomandata a.r.
L'indirizzo è stato variato nel periodo tra la data di emissione dell'accertamento e quella di lavorazione da parte di Poste Italiane.
Purtroppo non posso rispedire l'atto al nuovo indirizzo in quanto l'anno 2018 è prescritto...

ok chiaro.
Quindi se non avete alcuna ricevuta di notifica (nemmeno rinvenibile dal sito di Poste....cosa intendi con periodo di lavorazione delle Poste?.....risulta consegnato o meno dal sito? ) ed inoltre lui ha variato la residenza prima della notifica stessa (che peraltro sembra non essere avvenuta o comunque non ne avete prova), dovete rinotificare il tutto e farlo al nuovo indirizzo. Ovviamente si, gli anni prescritti non potete più emetterli
Peraltro io valuterei anche la notifica a mezzo Consolato se si tratta di cittadino italiano, giusto per aver maggior certezza della notifica questa volta.

Vedi p.es. https://www.esteri.it/wp-content/upload ... e-2022.pdf
L'argomento delle notifiche estere è problematico e spesso disfunzionale, perché la normativa è molto frastagliata e risente delle dinamiche del diritto internazionale in cui ogni Stato è sovrano (p.es. ho avuto sempre pessime esperienze nelle notifiche dirette).
Il Regno Unito non è parte della Convenzione Europea di Strasburgo del 1977, che però dal testo sembrerebbe comunque non applicabile alle "fiscal matters" (quindi non vi si applicano le norme sulla notifica a mezzo delle Autorità centrali del luogo) e non esclude l'invio diretto raccomandato, ma se questo non funziona bene è opportuno un raccordo con le Autorità consolari competenti per il territorio dello Stato estero.

Grazie

Il Regno Unito non è parte della Convenzione Europea di Strasburgo del 1977, che però dal testo sembrerebbe comunque non applicabile alle "fiscal matters" (quindi non vi si applicano le norme sulla notifica a mezzo delle Autorità centrali del luogo) e non esclude l'invio diretto raccomandato, ma se questo non funziona bene è opportuno un raccordo con le Autorità consolari competenti per il territorio dello Stato estero.

Le notifiche all'estero sono da sempre un problema, sia per la difficoltà del reperimento dell'indirizzo estero esatto (sarebbe comodo una Siatel estera ) sia per la mancata collaborazione delle Poste locali

[quote="Unborn"]ok chiaro.
Quindi se non avete alcuna ricevuta di notifica (nemmeno rinvenibile dal sito di Poste....cosa intendi con periodo di lavorazione delle Poste?.....risulta consegnato o meno dal sito? ) ed inoltre lui ha variato la residenza prima della notifica stessa (che peraltro sembra non essere avvenuta o comunque non ne avete prova), dovete rinotificare il tutto e farlo al nuovo indirizzo. Ovviamente si, gli anni prescritti non potete più emetterli

per il periodo di lavorazione delle Poste intendo i giorni che intercorrono tra quando la raccomandata viene presa in carico materialmente dalle Poste e quando la pone in lavorazione.
Dal prospetto di esito della spedizione, stampato dal sito di Poste Italiane risulta consegnata (ed anche il fatto che la busta della raccomandata con l'accertamento non sia stata restituita - con la dicitura destinatario sconosciuto per esempio) mi fa propendere per la teoria che l'utente stia approfittando della situazione per non pagare...

gio.me.co ha scritto:per il periodo di lavorazione delle Poste intendo i giorni che intercorrono tra quando la raccomandata viene presa in carico materialmente dalle Poste e quando la pone in lavorazione.
Dal prospetto di esito della spedizione, stampato dal sito di Poste Italiane risulta consegnata (ed anche il fatto che la busta della raccomandata con l'accertamento non sia stata restituita - con la dicitura destinatario sconosciuto per esempio) mi fa propendere per la teoria che l'utente stia approfittando della situazione per non pagare...

Occorre mettere a confronto le due date: quella di variazione residenza e quella di notifica (la data di consegna in posta o di lavorazione non servono).
Se il provvedimento è stato notificato prima della data di variazione anagrafica registrata, l'atto è dato per notificato (ammesso poi in un ipotetico contezioso valga la notifica a mezzo sito delle Poste quindi senza cartolina).
Se la notifica è avvenuta dopo la variazione anagrafica, vanno rinotificati ( a quel punto mi chiedo chi abbia ricevuto il plico al suo posto....,ma potete chiedere lumi alla Posta che dovrebbe annotare il nome del ricevente).
L'alternativa è tagliare la testa al toro e rinotificare ma sapete che un anno va perso.