TuttoPA.it

Può il comune decidere di non adeguare il proprio Regolamento Tari alla delibera Arera 15/2022 del 18 gennaio 2022 limitandosi ad adottare atti che non siano difformi dalla norma e dalle stesse disposizioni della delibera Arera 115/22?


grazie

Se devi attuare le disposizioni ARERA e devi adeguare la prassi amministrativa e il concreto agire dell'Ufficio alle sue prescrizioni, a mio avviso è meglio recepire il necessario nei regolamenti dell'Ente (vedi p.es. prototipo di regolamento IFEL): ciò ti permette anche di rimodulare ciò che vai ad attuare ..anche perché non tutto del TQRIF è conforme alla legislazione, anzi diversi articolati sono proprio "contra-legem" (e l'ultima volta che ho controllato ARERA non era ancora diventata la terza Camera del Parlamento )

Kaleb ha scritto:Se devi attuare le disposizioni ARERA...

(aggiungo parole mie, non di Kaleb) istituisci subito il corrispettivo e lascia che se la sbrighi il gestore, purché si tratti di una supermega struttura organizzatissima, non una SPA che gestisce 5 Comuni.

Un ringraziamento speciale da ARERA che ha sempre basato la sua attività su strutture immense e per servizi SU DOMANDA DEL CLIENTE, cosa che notoriamente calza a pennello con l'entità del comune medio e con il prelievo (a qualsiasi titolo) per il servizio rifiuti, che se un soggetto non attiva giustamente non è tenuto a pagare ma il Comune ha l'obbligo di fornire, altrimenti arriviamo al paradosso che il Comune causerebbe l'inquinamento lasciando i rifiuti "per strada" (penso al classico porta a porta con raccolta dei sacchetti o svuotamento dei contenitori posti in prossimità dell'abitazione/utenza non domestica).

Sarebbe il caso di segnalare ad ARERA una palese ingiustizia: il mio Comune pretende soldi per un qualcosa a cui io non ho mai aderito. (In realtà pago le tasse/tariffe sui rifiuti, ma ARERA non lo sa).

Come sai, Firefil, sono sempre stato perplesso sulla tariffa corrispettiva (a partire dalla capacità di recupero delle entrate da parte del gestore, dalla tempestività di primo impianto della pratica di inizio del servizio, dalla corretta ripartizione del costo sulle varie utenze in caso di misurazione c.d. "puntuale" che è poco puntuale), ma con la crescente involuzione della regolazione e dei soffocanti adempimenti (quasi che noi Uffici dovessimo sempre sentirci in difetto), non vedo l'ora di sbarazzarmene..