da Kaleb » 05/01/2024, 13:24
La cosa che più ritengo folle è il mantenere sempre aperta la possibilità di ricorrere senza praticamente limiti di tempo e quindi la persistente in-definitività degli atti.
Se proprio volevano valorizzare l'autotutela potevano imporre l'obbligatorietà del riscontro da parte dell'Ente impositore ma con la possibilità di impugnare l'eventuale diniego solo unitamente all'atto principale (nei suoi termini), potevano allungare i termini di ricorso p.es. a 90gg. Il contraddittorio non sarebbe malvagio se, oltre a essere utile per chiarire i punti, vincolasse e responsabilizzasse a livello processuale il contribuente per ciò che dichiara e per gli atti che produce (e per ciò che non dichiara/non produce) ai fini del prosieguo. Magari rendere tutte le dichiarazioni obbligatorie a pena di decadenza ed evitare circonvoluzioni poco comprensibili e ricorrenti interpretazioni retroattive per la definizione dei soggetti passivi, delle basi imponibili e delle riduzioni/esenzioni (più la norma è chiara meno contenzioso inutile si forma).
Invece, oltre alle disfunzioni operative che già ci sono e le solite incertezze interpretative, hanno scelto pure di far ritardare per anni la riscossione, alimentare il numero di liti tributarie, e, dato l'allungamento dei passaggi delle procedure, di fatto ridurre pesantemente la lotta all'evasione fiscale a tutti i livelli. Non parliamo poi di quella porcata di atto di accertamento onnicomprensivo per ciascun contribuente, annualità, tributo..