Adeguamento ai decreti delegati di riforma fiscale

Adeguamento ai decreti delegati di riforma fiscale

Messaggioda Kaleb » 03/01/2024, 23:22

Nella G.U. di oggi hanno pubblicato il decreto legislativo di riforma dello Statuto dei diritti del contribuente e il decreto legislativo di riforma del contenzioso delle CGT. Al di là dell'ovvio e necessario adattamento dei testi degli atti, vi siete già posti, come Enti locali, il problema dell'impatto molto gravoso delle modifiche e di come affrontare la rivisitazione delle procedure degli Uffici Tributi (e l'eventuale recepimento nei Regolamenti)? :roll:
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Re: Adeguamento ai decreti delegati di riforma fiscale

Messaggioda lucio guerra » 05/01/2024, 9:32

in riferimento alla riforma del contenzioso sono disposizioni operative del procedimento tributario e quindi non mi sembra si debba fare granche, se non attenersi alle stesse durante il contenzioso

per i diritti del contribuente si tratta principalmente di norme applicabili alle Amministrazioni Finanziarie Statali

per gli enti locali le medesime disposizioni valgono come principi

quindi vedremo con i tempi necessari e con il rispetto dell'autonomia locale, come adeguare i nostri ordinamenti
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Re: Adeguamento ai decreti delegati di riforma fiscale

Messaggioda Kaleb » 05/01/2024, 9:43

Purtroppo non sono solo principi (la norma lo dice ma poi si contraddice subito nel comma seguente), gli Enti devono assicurare un livello di garanzia almeno equivalente per il contraddittorio preventivo ,il ne bis in idem, l'autotutela ecc.. (e non è fissato un termine di tolleranza per gli adeguamenti).
Per il contenzioso tributario l'unica previsione rilevante è l'abolizione del ricorso-reclamo/mediazione.
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Re: Adeguamento ai decreti delegati di riforma fiscale

Messaggioda lucio guerra » 05/01/2024, 9:54

certamente, ma la norma prevede che......... Non sussiste il diritto al contraddittorio ai sensi del presente articolo per gli atti automatizzati, sostanzialmente automatizzati, di pronta liquidazione e di controllo formale delle dichiarazioni individuati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, nonché per i casi motivati di fondato pericolo per la riscossione.

quindi per omesso o parziale pagamento e omessa o infedele dichiarazione, oltre nonché per i casi motivati di fondato pericolo per la riscossione, mi sembra non sussista il diritto al contraddittorio

quindi il contraddittorio sarà per quelle situazioni che possono e devono essere discusse e approfondite
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Re: Adeguamento ai decreti delegati di riforma fiscale

Messaggioda Kaleb » 05/01/2024, 9:59

Ok, spero che il quadro si chiarisca presto, altrimenti il contenzioso impazzisce. Temo che il MEF non adotterà il decreto tanto presto (e se lo fa, si dimenticherà degli Enti territoriali). Potevano lasciare qualche mese per l'entrata in vigore, si sarebbero ridotte le incertezze..
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Re: Adeguamento ai decreti delegati di riforma fiscale

Messaggioda Fiorella » 05/01/2024, 12:04

Io mi auguro che intervenga il MEF a chiarire… perché sarebbe l'ennesimo inutile adempimento a carico dei Comuni.
Dove sarebbe la logica per un tributo, per esempio, come la TARI di mandare avviso di pagamento, sollecito di pagamento (con raccomandata) e poi ancora un altro avviso prima dell'accertamento? Non è già garantito ampiamente il contradditorio??
BAH.
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Re: Adeguamento ai decreti delegati di riforma fiscale

Messaggioda Kaleb » 05/01/2024, 13:24

La cosa che più ritengo folle è il mantenere sempre aperta la possibilità di ricorrere senza praticamente limiti di tempo e quindi la persistente in-definitività degli atti.
Se proprio volevano valorizzare l'autotutela potevano imporre l'obbligatorietà del riscontro da parte dell'Ente impositore ma con la possibilità di impugnare l'eventuale diniego solo unitamente all'atto principale (nei suoi termini), potevano allungare i termini di ricorso p.es. a 90gg. Il contraddittorio non sarebbe malvagio se, oltre a essere utile per chiarire i punti, vincolasse e responsabilizzasse a livello processuale il contribuente per ciò che dichiara e per gli atti che produce (e per ciò che non dichiara/non produce) ai fini del prosieguo. Magari rendere tutte le dichiarazioni obbligatorie a pena di decadenza ed evitare circonvoluzioni poco comprensibili e ricorrenti interpretazioni retroattive per la definizione dei soggetti passivi, delle basi imponibili e delle riduzioni/esenzioni (più la norma è chiara meno contenzioso inutile si forma).
Invece, oltre alle disfunzioni operative che già ci sono e le solite incertezze interpretative, hanno scelto pure di far ritardare per anni la riscossione, alimentare il numero di liti tributarie, e, dato l'allungamento dei passaggi delle procedure, di fatto ridurre pesantemente la lotta all'evasione fiscale a tutti i livelli. Non parliamo poi di quella porcata di atto di accertamento onnicomprensivo per ciascun contribuente, annualità, tributo..
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Re: Adeguamento ai decreti delegati di riforma fiscale

Messaggioda FireFil » 08/01/2024, 15:22

La buttiamo sul ridere? ma sì, dai.
https://www.gazzettaufficiale.it/do/atto/vediRettifica?dataPubblicazioneRett=2024-01-04&codiceRedazionaleRett=24A00070&dataPubblicazione=2024-01-03&codiceRedazionale=24G00003&tipoSerie=serie_generale&tipovigenza=originario&tiporettifica=rettificato

ERRATA-CORRIGE
Comunicato relativo al decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 219, recante: «Modifiche allo statuto dei diritti del contribuente.». (Decreto legislativo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 2 del 3 gennaio 2024). (24A00070) (GU Serie Generale n.3 del 04-01-2024)

Nel decreto legislativo citato in epigrafe, pubblicato nella sopra indicata Gazzetta Ufficiale, sono apportate le seguenti correzioni: alla pag. 35, prima colonna, all'art. 1, comma 1, lettera b), dove e' scritto: «...in fine, il seguente: "4-bis. Le nonne tributarie...», leggasi: «...in fine, il seguente: "4-bis. Le norme tributarie...»;
inoltre alla pagina 35, seconda colonna, all'art. 1, comma 1, lettera f), capoverso 1-ter, al quarto rigo, dove e' scritto: «...la tipologia, la nonna tributaria...», leggasi: «...la tipologia, la norma tributaria...»;
infine, alla pag. 36, prima colonna, all'art. 1, comma 1, lettera g), capoverso Art. 7-sexies, comma 1, al quartultimo rigo, dove e' scritto: «...eseguita in violazione delle nonne di legge e' nulla...», leggasi: «...eseguita in violazione delle norme di legge e' nulla...».

Viva le nonne tributarie al governo!!!
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Re: Adeguamento ai decreti delegati di riforma fiscale

Messaggioda Kaleb » 08/01/2024, 23:23

"quando si scherza bisogna essere seri" (cit. Marchese Del Grillo) :mrgreen:
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Re: Adeguamento ai decreti delegati di riforma fiscale

Messaggioda Nada » 15/01/2024, 15:43

Buongiorno,
ho appena letto un articolo (Italia Oggi) 12/01/2024
https://www.italiaoggi.it/news/il-contr ... go-2623347
che in sostanza ribadisce l'obbligo del contraddittorio preventivo anche per gli Enti Locali.

Ma anche per il semplice omesso versamento??? Aiuto

chiedevo inoltre se qualcuno ha un testo aggiornato riferito alle modalità di contenzioso da inserire nell'avviso (sia IMU che TARI). Grazie
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