Rinuncia all'eredità

Rinuncia all'eredità

Messaggioda toro05 » 04/12/2023, 15:28

Buongiorno,
un contribuente che ha rinunciato a all'eredità del padre,deceduto nel 2016 e che è residente nella casa del defunto fin adal 2011, riceve (in qualità di erede) provvedimenti di riscossione coattiva TARI e consumi idrici i cui contratti erano intestati al de cuius.
Il fatto che il figlio, pur rinunciando all'eredità, fosse stato e sia l'utilizzatore dell'immobile, che il consumo di acqua fosse stato e sia attribuibile allo stesso e che nel 2022 ha presentato richiesta di voltura dei contratti, può in qualche modo consentire la riscossione di quanto richiesto? Oppure l'unica strada è annullare le procedure di riscossione e i debiti del defunto?
Grazie
toro05
 
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Re: Rinuncia all'eredità

Messaggioda FireFil » 05/12/2023, 7:18

toro05 ha scritto:...un contribuente che ha rinunciato a all'eredità del padre [omissis] riceve (in qualità di erede) provvedimenti di riscossione coattiva TARI e consumi idrici i cui contratti erano intestati al de cuius.
Eh no, non in qualità di erede almeno: ha rinunciato, quindi si è messo al riparo anche dai debiti. Salvo mettere in dubbio la rinuncia all'eredità, andando a scovare un'accettazione implicita. Ma qui si dà inizio ad una messa in discussione della rinuncia che sinceramente non conosco e che probabilmente richiede l'instaurazione di un giudizio in sede civile. Se l'importo vale la spesa ci si può anche pensare. La butto lì: chi ha pagato le altre utenze? vallo a scoprire! Se pur rimanendo a nome del padre deceduto le utenze sono comunque state pagate... chi le ha pagate? E' al limite dell'impossibile fare questa ricerca però in teoria sarebbe indice di accettazione implicita, secondo me.
La cosa passa in secondo piano ovviamente se ci sono altri eredi, che però ce l'avranno con il figlio che è rimasto in quella casa, pur avendo rinunciato all'eredità, con il quale sono in contenzioso per costringerlo ad abbandonare la casa o a pagare per il beneficio che ne ritrae e che non vogliono saperne di pagare qualcosa che riguarda quella casa anche se intestata al padre deceduto. Sommettiamo che è così? Prova a sentirli se magari hanno in corso proprio un procedimento per il riconoscimento dell'accettazione implicita dell'eredità del figlio (presunto) rinunciatario.
Torno però a ribadire il concetto della prima frase: non gli si può chieder nulla, almeno in qualità di erede (salvo che un giudice appuri che è avvenuta l'accettazione implicita).
Non so se per il consumo idrico vale lo stesso principio, però per la tassa (tributo/corrispettivo, non cambia nulla) per i rifiuti una strada che può dare qualche possibilità in più è rivolgersi a lui perché soggetto fin dall'origine obbligato in solido. Non so se si doveva formalizzare la posizione a debito anche al figlio e se ora è troppo tardi, non ho mai trattato nel concreto queste situazioni, però l'importante è sostituire le parole "erede di" con "obbligato in solido con".
Aspetta... ho dato per assodato che anche il padre abitasse lì, non che fosse solo intestatario di TARI e contratto per l'utenza idrica. Se la situazione è quest'ultima forse è ancora peggio perché il figlio non si può nemmeno definire coobbligato ma unico soggetto passivo e il fatto che pagasse il padre è magari il retaggio di una vecchia intestazione che andava bene fino a quando tutto filava liscio. Ma non mettiamo il carro davanti ai buoi, ci si pensa solo se è così.
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Re: Rinuncia all'eredità

Messaggioda toro05 » 05/12/2023, 12:23

FireFil ha scritto:
toro05 ha scritto:...un contribuente che ha rinunciato a all'eredità del padre [omissis] riceve (in qualità di erede) provvedimenti di riscossione coattiva TARI e consumi idrici i cui contratti erano intestati al de cuius.
Eh no, non in qualità di erede almeno: ha rinunciato, quindi si è messo al riparo anche dai debiti. Salvo mettere in dubbio la rinuncia all'eredità, andando a scovare un'accettazione implicita. Ma qui si dà inizio ad una messa in discussione della rinuncia che sinceramente non conosco e che probabilmente richiede l'instaurazione di un giudizio in sede civile. Se l'importo vale la spesa ci si può anche pensare. La butto lì: chi ha pagato le altre utenze? vallo a scoprire! Se pur rimanendo a nome del padre deceduto le utenze sono comunque state pagate... chi le ha pagate? E' al limite dell'impossibile fare questa ricerca però in teoria sarebbe indice di accettazione implicita, secondo me.
La cosa passa in secondo piano ovviamente se ci sono altri eredi, che però ce l'avranno con il figlio che è rimasto in quella casa, pur avendo rinunciato all'eredità, con il quale sono in contenzioso per costringerlo ad abbandonare la casa o a pagare per il beneficio che ne ritrae e che non vogliono saperne di pagare qualcosa che riguarda quella casa anche se intestata al padre deceduto. Sommettiamo che è così? Prova a sentirli se magari hanno in corso proprio un procedimento per il riconoscimento dell'accettazione implicita dell'eredità del figlio (presunto) rinunciatario.
Torno però a ribadire il concetto della prima frase: non gli si può chieder nulla, almeno in qualità di erede (salvo che un giudice appuri che è avvenuta l'accettazione implicita).
Non so se per il consumo idrico vale lo stesso principio, però per la tassa (tributo/corrispettivo, non cambia nulla) per i rifiuti una strada che può dare qualche possibilità in più è rivolgersi a lui perché soggetto fin dall'origine obbligato in solido. Non so se si doveva formalizzare la posizione a debito anche al figlio e se ora è troppo tardi, non ho mai trattato nel concreto queste situazioni, però l'importante è sostituire le parole "erede di" con "obbligato in solido con".
Aspetta... ho dato per assodato che anche il padre abitasse lì, non che fosse solo intestatario di TARI e contratto per l'utenza idrica. Se la situazione è quest'ultima forse è ancora peggio perché il figlio non si può nemmeno definire coobbligato ma unico soggetto passivo e il fatto che pagasse il padre è magari il retaggio di una vecchia intestazione che andava bene fino a quando tutto filava liscio. Ma non mettiamo il carro davanti ai buoi, ci si pensa solo se è così.


Si, anche il padre abitava nell'immobile in questione. Grazie mille
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Re: Rinuncia all'eredità

Messaggioda Veronica P. » 20/12/2023, 13:06

Buongiorno, mi aggiungo con il nostro caso.
Contribuente non residente, proprietario al 100% degli immobili, paga IMU e TARI correttamente fino alla data del decesso avvenuto nel 2018.
Vista l'assenza di versamenti questo ufficio emette ora avvisi di accertamento senza sanzioni e interessi per i periodi successivi, con notifica impersonale e collettiva agli eredi all'ultimo indirizzo di residenza conosciuto del deceduto.
La vedova ci contatta comunicando la rinuncia all'eredità.
Ora, unica strada è annullare qualsiasi avviso emesso e considerare l'impossibilità di recupero anche per gli anni a venire? Non ci sono strade percorribili per cercare di incassare?
Veronica P.
 
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Re: Rinuncia all'eredità

Messaggioda FireFil » 20/12/2023, 18:08

Veronica P. ha scritto:...avvisi di accertamento senza sanzioni e interessi per i periodi successivi, con notifica impersonale e collettiva agli eredi all'ultimo indirizzo di residenza conosciuto del deceduto.
Perché? per i periodi successivi l'imposta è dovuta dai nuovi proprietari, cioè gli eredi. Come regola generale.
Veronica P. ha scritto:La vedova ci contatta comunicando la rinuncia all'eredità.
Documentandola, spero. La rinuncia non si fa scrivendo su un foglio protocollo con un timbro o con un'autodichiarazione. E' collaborativa nel fornire indicazioni in merito all'esistenza di altri eredi?
Veronica P. ha scritto:Ora, unica strada è annullare qualsiasi avviso emesso
A mio avviso non andavano bene per il motivo indicato sopra.
Veronica P. ha scritto:considerare l'impossibilità di recupero anche per gli anni a venire? Non ci sono strade percorribili per cercare di incassare?
Immagino che di dichiarazioni di successione non ci sia traccia. Ad eccezione della vedova (ed ammesso che la sua rinuncia sia "vera") avete altre notizie di figli/parenti vari?
Quando non ci sono più eredi in senso "classico", l'eredità si definisce giacente e solitamente il tribunale dà incarico ad un professionista (non so se avvocato, commercialista, non me lo ricordo) per fare il punto della situazione, raccogliendo informazioni varie. A me è accaduto che chiedessero informazioni in merito, anche per le eventuali posizioni a debito del contribuente deceduto. Con i dovuti tempi, se alla fine non spuntano eredi diventa proprietario "lo Stato". Nel caso in cui ci sia appunto "lo Stato" come erede ti andrà bene se risolvi tutto con un ravvedimento operoso, invece di emettere avvisi di accertamento.
Se invece c'è anche solo il sentore che qualcun altro sia erede, tu emetti gli avvisi a nome di questi eredi, poi saranno loro a farsi vivi. In sostanza puoi dire "Non faccio niente" solo se dopo ricerche approfondite non sei riuscita a trovare nessuno.
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Re: Rinuncia all'eredità

Messaggioda Veronica P. » 21/12/2023, 10:49

Non è stata presentata successione e nulla si riscontra a catasto per gli immobili oggetto di accertamento. L'unica strada percorribile è stata pertanto quella della notifica impersonale e collettiva agli eredi presso l'ultimo indirizzo di residenza conosciuto del deceduto.

La vedova ha presentato verbale di rinuncia all'eredità del Tribunale, registrato presso l'Agenzia delle entrate, sottoscritto da quelli che si presume siano tutti gli "eredi" rinunciatari. La vedova mi ha più volte ripetuto che non ce ne sono, pertanto non posso considerarla collaborativa.

In conclusione, se ho ben capito, dopo tutti gli eventuali passaggi (se hai consigli su come indagare ulteriormente gli eventuali altri eredi, sono ben accetti), non posso fare altro che annullare gli emessi e soprassedere da qualsiasi emissione di accertamenti in attesa dell'evolversi della situazione. Corretto?

Quando diventerà proprietario lo Stato (se non sarò in pensione!), come lo verremo a sapere?

Grazie.
Veronica P.
 
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Re: Rinuncia all'eredità

Messaggioda FireFil » 22/12/2023, 11:35

Veronica P. ha scritto:... tutti gli "eredi" rinunciatari. La vedova mi ha più volte ripetuto che non ce ne sono, pertanto non posso considerarla collaborativa.
Ma sì, dai, è stata collaborativa: ti ha detto quello che sapeva. Fosse stata non collaborativa avrebbe risposto "Si arrangi".
Veronica P. ha scritto:... (se hai consigli su come indagare ulteriormente gli eventuali altri eredi, sono ben accetti), ...
Quando diventerà proprietario lo Stato (se non sarò in pensione!), come lo verremo a sapere?

Per queste cose dovrebbe esserci una "sezione apposita" del tribunale che tratta le eredità giacenti. Classica ricerca con le parole "eredità giacente tribunale di ... " indicando quello di competenza per territorio credo in base al domicilio al momento della morte. Come dicevo dovrebbero incaricare un professionista per fare tutte le ricerche.
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