Unborn ha scritto:Il distacco delle utenze non è fattore che determina o meno l'inagibilità dell'immobile, ben potendo altrimenti essere superata semplicemente riattivandole ( l'inagibilità a quel punto potrebbe essere richiesta o meno da un giorno all'altro a seconda della convenienza ripristinando o meno le utenze)
L'inagibilità deve essere un degrado fisico/strutturale sopravvenuta non superabile con interventi di manutenzione. Le utenze distaccate sono un elemento probatorio in più che dimostra ciò, non potendo essere un immobile inagibile utilizzato in alcun modo nemmeno come deposito, ma non il solo elemento.
A quanto riporti qui siamo anche di fronte ad un immobile in buono stato quindi direi proprio che non vi sono le possibilità per una riduzione del 50%
Unborn ha scritto:Lui può dichiararla se vuole ma l'onere della prova spetta a lui poi. Se la prova sono il distacco delle utenze......Io a seguito della dichiarazione farei sopralluogo per verifica stato dei luoghi.
Se dovessimo svolgere il nostro lavoro in base agli articoli della stampa staremo freschi......
SaraTrib ha scritto:Concordo con Unborn, la riduzione è assolutamente non applicabile per il semplice distacco utenze.
Inoltre, il vostro regolamento IMU che dice?
Kaleb ha scritto:La dichiarazione del contribuente si deve riferire al possesso di una perizia che attesti l'inagibilità nell'immobile (o vi sia un'ordinanza di inagibilità dell'UTC). Non esiste assolutamente alcuna pur fantasiosa o remota possibilità di fruire di riduzioni IMU per inutilizzo o distacco delle utenze per servizi a rete o necessità di manutenzione ordinaria o straordinaria (tutt'al più potrebbe essere considerata ai fini TARI una riduzione o esenzione, se il vs. Regolamento lo prevede per distacco utenze).