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Buongiorno, nel caso in cui un Ente ricevesse x errore (un contribuente ha erroneamente versato € 6,00 di TARI ad un ente incompetente digitando il codice catastale sbagliato) la TARI di un altro Ente, può (in qualità di Ente incompetente) non procedere al riversamento citato come motivazione "l'importo di € 6,00 è inferiore all'importo minimo (pari ad € 17) previsto dal Regolamento delle Entrate"?
L'articolo del Regolamento citato disciplina la riscossione e il rimborso di somme di modesto ammontare...ma in questo caso si tratta di riversamento e la circolare del MEF n. 1/DF precisa che " la legge impone al comune
incompetente di riversare le somme a quello competente".
Grazie e buon lavoro a tutti/e

L'art. 1, comma 168, legge 296/2006 (che rinvia alla potestà regolamentare in materia di soglia minima) si applica ai pagamenti provenibili dal contribuente a beneficio dell'Ente impositore ed ai rimborsi provenibili dall'Ente a beneficio del contribuente; non parla di reversamenti da Ente incompetente a Ente competente. Oltretutto la normativa dell'art. 1, commi 722 e segg., legge 147/2013, in meteria di regolazioni contabili, è norma successiva, che oltretutto non richiama la legge precedente. Da ciò deriva che: 1) hanno due ambiti diversi e non sovrapponibili, e 2) non si applica ai riversamenti (né alle correzioni delle deleghe di pagamento F24 per errore dell'intermediario bancario / postale) il termine quinquennale dei rimborsi di cui all'art. 1, comma 164, legge 296/2006.