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Buongiorno
vorrei chiedere quali documenti si debbano chiedere per la verifica dei requisiti per le agevolazioni applicabili al CD e allo IAP sull'IMU.
In genere chiedo per entrambi l'iscrizione alla previdenza agricola, è sufficiente?
Ma ome verifico l'effettivo svolgimento dell'attività? cioe' che la forza lavorativa impiegata del C.D. non sia inferiore ad 1/3 di quella complessivamente richiesta per conduzione del fondo o per lo IAP che impieghi almeno il 50% del proprio tempo di lavo e che ne ricavi il 50% almeno del proprio reddito?

grazie anticipatamente

devi solo verificare se l'immobile è D/10 oppure ha l'annotazione di ruralità

sono requisiti che devono dimostrare all'agenzia entrate non al comune

Per i terreni agricoli bisogna verificare il suo status di coltivatore diretto/IAP: oltre alle risultanze camerali, bisogna capire dall'INPS se è iscritto alla previdenza agricola (attestato dall'INPS-ex SCAU) e le certificazioni sulla forza lavoro impiegata; se il CD/IAP è pensionato deve avere continuato l'attività mantenendo la preesistente iscrizione previdenziale in base all'art. 78-bis DL 104/2020 conv. in legge 126/2020. Se la tua Regione ha un'anagrafe delle aziende agricole e un registro Utenti Macchine Agricole (UMA, per il gasolio agricolo agevolato) può comunque essere utile una ricerca.

Kaleb ha scritto:Per i terreni agricoli bisogna verificare il suo status di coltivatore diretto/IAP: oltre alle risultanze camerali, bisogna capire dall'INPS se è iscritto alla previdenza agricola (attestato dall'INPS-ex SCAU) e le certificazioni sulla forza lavoro impiegata; se il CD/IAP è pensionato deve avere continuato l'attività mantenendo la preesistente iscrizione previdenziale in bade all'art. 78-bis DL 104/2020 conv. in legge 126/2020. Se la tua Regione ha un'anagrafe delle aziende agricole e un registro Utenti Macchine Agricole (UMA, per il gasolio agricolo agevolato) può comunque essere utile una ricerca.

grazie molte a tutti, in effetti sto facendo cosiì a parte il registro UMA che non conoscevo ma che implementerò alla mia attività.

Volevo solo essere certa che dopo avere verificato che il contribuente sia iscritto alla previdenza agricola possa dare per scontata la sua partecipazione all'attività dell'azienza...
Ho molti dubbi a riguardo perchè a volte vedo persone molto anziane avere partita iva e iscrizione alla previdenza a cui non ho mai negato l'esenzione ma, forse parlo per ignoranza, in questi casi come fanno ad essere forza lavoro nell'attività agricola?

Purtroppo la norma di interpretazione autentica sui pensionati (del D.L. 104/2020) è entrata a gamba tesa in un quadro che già era complicato di suo. Ritengo che se, in base alla norma, il soggetto, oltre al mantenimento dell'iscrizione previdenziale, debba continuare l'attività, ciò significa che all'INPS una documentazione dichiarativa periodica delle giornate lavorate debba essere inoltrata (in questo caso le proprie, se i familiari non sono inclusi e non ha coadiuvanti o dipendenti agricoli). Altrimenti qualunque proprietario anziano di un terreno potrebbe farsi passare per CD a fasi alterne e chiedere l'esenzione IMU di terreni che coltiva per hobby..

Aggiungo, per i terreni, anche una verifica al piano aziendale in termini di colture (tramite le agenzia pagamenti agricoltura della propria regione ...AGREA, AVEPA, AGEA ecc...). non è detto che tutti i terreni siano inseriti nel piano aziendale e per tutti gli anni, così come non è detto che siano coltivati per la loro interezza (salvo eventuali rotazioni a riposo)