TARI-ATTIVITA' INDUSTRIALE CON CAPANNONI DI PRODUZIONE

TARI-ATTIVITA' INDUSTRIALE CON CAPANNONI DI PRODUZIONE

Messaggioda cortemilia » 28/09/2021, 11:16

Buongiorno, a seguito della nuova normativa di classificazione dei rifiuti dettata dal Dlgs. 116/2020 come ci si deve comportare in quanto abbiamo una utenza non domestica che oltre alla parte di Ufficio, ha anche delle superfici adibita a Officina, Magazzini quindi dei locali produttivi.
A seguito dell'emissione dell' avviso di pagamento senza modifiche ( cioe' hanno ricevuto le superfici come erano assoggettate al pagamento nell'anno 2020) ci richiedono una revisione di tale avviso presentandoci una nuova dichiarazione di occupazione locali e una copia del MUD e non e' stato richiesto l'uscita dal servizio pubblico.

E' corretto assoggettare al pagamento la metratura degli uffici-mense sia nella parte fissa che nella parte variabile della tariffa e non assoggettare la parte produttiva sia per la parte fissa che variabile?
Oppure per la parte produttiva il fisso rimane?

Specifico solamente che a livello di servizio di raccolta nulla è cambiato rispetto alle raccolte porta a porta fatte presso l'utenza e che nel MUD sono presenti i codici CER 080318-120109-120301-150103-150106-160214-160216-161001-170405-170411
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Re: TARI-ATTIVITA' INDUSTRIALE CON CAPANNONI DI PRODUZIONE

Messaggioda lucio guerra » 30/09/2021, 16:21

come negli anni precedenti, la norma non è cambiata

L’Allegato L-quinquies al D. Lgs. n. 116 del 2020 contiene l’elenco delle attività che producono rifiuti urbani e che in esso non sono ricomprese le “Attività industriali con capannoni di produzione”.

Ciò potrebbe condurre alla conclusione che questi ultimi diano luogo solo alla produzione di rifiuti speciali.

Tuttavia, l’art. 184 del TUA definisce “speciali” i rifiuti delle lavorazioni industriali, se diversi dai rifiuti urbani, per cui appare evidente che le attività industriali sono produttive sia di rifiuti urbani che di quelli speciali.

Ciò comporta che:

• le superfici dove avviene la lavorazione industriale sono escluse dall’applicazione dei prelievi sui rifiuti;
• ai sensi dell’art. 1, comma 649 della legge n. 147 del 2013 sono esclusi i magazzini di materie prime e di merci funzionalmente ed esclusivamente collegati all'esercizio di attività produttive di rifiuti speciali;
• continuano, invece, ad applicarsi i prelievi sui rifiuti, sia per la quota fissa che variabile, per le superfici produttive di rifiuti urbani, come, ad esempio, mense, uffici, servizi, depositi o magazzini che non sono funzionalmente collegati alle attività produttive di rifiuti speciali;
• resta dovuta solo la quota fissa laddove l’utenza non domestica che svolge, ad esempio, un’attività di tipo industriale, scelga di conferire i rifiuti urbani al di fuori del servizio pubblico, poiché il comma 649 come innanzi interpretato prevede l’esclusione della sola componente tariffaria rapportata alla quantità dei rifiuti conferiti e cioè della parte variabile.
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Re: TARI-ATTIVITA' INDUSTRIALE CON CAPANNONI DI PRODUZIONE

Messaggioda Vanzini » 27/02/2024, 12:01

Una ditta che rientra nella categoria attività industriali con capannoni di produzione mi ha presentato la richiesta ai sensi del D.lgs 116/2020, di escludere dalla TARI le superfici dove avviene la lavorazione industriale.
Ho richiesto le planimetria con l’indicazione delle superfici interessate alla richiesta e i dati sui quantitativi di rifiuti definiti non urbani, suddivisi per frazione merceologica, effettivamente smaltiti al di fuori del servizio pubblico con riferimento all’anno 2023 attestati dal soggetto che effettuano l’attività di raccolta dei rifiuti.

Dalla documentazione che mi ha presentato la ditta ho appurato che il materiale che consegnano a ditte private, per la maggior parte sono rifiuti urbani.

A questo punto mi è venuto un dubbio, se devo comunque procedere con l’esclusione delle superfici considerate produttive oppure come trovo più logico applicare le agevolazioni per il conferimento al di fuori del servizio pubblico dei propri rifiuti urbani, applicando l’esenzione della parte variabile riferita solo alle superfici in oggetto e non a tutte quelle produttive?
V. R.
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Re: TARI-ATTIVITA' INDUSTRIALE CON CAPANNONI DI PRODUZIONE

Messaggioda Kaleb » 27/02/2024, 15:48

Se non dichiarano e dimostrano la produzione di rifiuti speciali (con i relativi codici EER ex CER) agli effetti tributari significa che non producono rifiuti speciali. Ritengo che si possa considerare l'agevolazione della sola parte variabile per avvio a riciclo/recupero in proporzione ai rifiuti effettivamente conferiti ad operatore privato autorizzato e destinati ad riciclo/recupero comprovato (vedi formula in riferimento al quantitativo di rifiuti avviati / rifiuti emergenti dal coefficiente Kd).
Non applicherei la detassazione per fuoriuscita dal servizio pubblico se non hanno dichiarato entro il 30/06/2023 l'intenzione di conferire tutto all'esterno (i termini perentori vanno osservati a pena di decadenza dal beneficio).
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