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Buongiorno chiedo un chiarimento per la seguente fattispecie, una parrocchia ha presentato ricorso reclamo con mediazione contro avvisi di accertamento esecutivi 2015-2016 per aree fabbricali, con la motivazione che i terreni le sono stati ceduti dal comune con atto di COSTITUZIONE DI DIRITTO DI SUPERFICIE A TITOLO GRATUITO il 30-06-2010. Nell’atto citato le parti dichiarano che la presente costituzione e cessione del diritto di superficie è finalizzata alla realizzazione di un l complesso Parrocchiale , iniziativa approvata con deliberazione di G. M. DEL COMUNE. Allegano al ricorso nota di trascrizione all’agenzia territoriale dove viene riportata la natura non commerciale e l’iniziativa di realizzare un complesso Parrocchiale. Alla luce di ciò chiedono pertanto l’esenzione in quanto trattasi di locali che saranno adibiti una volta realizzati , al pubblico culto e come tali esenti dall’imposta municipali IMU. E’ fondata tale richiesta? Grazie

Trovo difficile far rientrare un'area fabbricabile nelle due astrattamente concepibili esenzioni IMU previste per Enti religiosi (vedi: https://www.riscotel.info/ebook/iuc/index.html ): non sono fabbricati destinati all'esercizio del culto o loro pertinenze, né sono immobili di ENC destinati esclusivamente ad attività di religione o culto dirette ad una serie di ambiti lato-sensu "religiosi" (almeno nello stato in cui si trovano). Quando il fabbricato sarà pronto è ragionevole applicare l'esenzione.

Noi abbiamo situazione similare per dei suoli edificatori ceduti a titolo gratuito alla congregazione dei testimoni di geova. I quali versano l'IMU come terreno agricolo, è stato chiesto all'ufficio edilizia di comunicare il valore al mq per detti suoli, e il responsabile ha risposto che sono a titolo gratuito. Quindi se così fosse non dovrebbero nemmeno versare l'IMU come terreno agricolo?