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La società X (non impresa agricola) a metà 2018 ottiene, a seguito di decreto di trasferimento, la proprietà di immobili che appartenevano all’azienda agricola Y in fallimento, su questi immobili la Y svolgeva regolare attività agricola.

Nel 2019 la X e la Y stipulano un contratto di affitto che regola i rapporti tra le parti.

La X paga Imu per metà 2018 e per tutto il 2019, per gli immobili che ora possiede:
1) terreni agricoli.
2) edificio A7.
3) edificio D10.

X chiede rimborso 2018-2019 per avere pagato Imu per D10 che non doveva pagare.
La mia analisi è questa:
1) terreni agricoli: deve pagarli perché è proprietaria ma non conduttore diretto.
2) A7: lo paga perché in visura non c’è la dicitura di ‘requisiti di ruralità…’.
3) edificio D10:?
La normativa, se non sbaglio, dice che i D10 non pagano l’Imu nel 2018 2019 per cui la società X, avendo pagato, ha diritto al rimborso.
Questa esenzione vale indistintamente per tutti i soggetti o ci sono casi che non godono dell'esenzione, ad esempio la società deve comunque pagare il D10 in quanto è possessore ma non coltivatore diretto?

Grazie per l’aiuto.

1) terreni agricoli: deve pagarli perché è proprietaria ma non conduttore diretto.

OK

2) A7: lo paga perché in visura non c’è la dicitura di ‘requisiti di ruralità…’.

OK

3) edificio D10:?

ESENTI fino a prova contraria
(altrimenti deve essere inviata segnalazione all'agenzia entrate tramite portale dei comuni per modifica categoria catastale)

LA CATEGORIA CATASTALE D10 DA DIRITTO AUTOMATICO ALLA ESENZIONE
(altrimenti deve essere inviata segnalazione all'agenzia entrate tramite portale dei comuni per modifica categoria catastale)

Buongjorno Lucio e grazie per la risposta.
Un chiarimento: la società non ha fatto alcuna richiesta di modifica categoria catastale. E' pertanto esente dal pagamento, giusto?

lucio guerra ha scritto:1) terreni agricoli: deve pagarli perché è proprietaria ma non conduttore diretto.

OK

2) A7: lo paga perché in visura non c’è la dicitura di ‘requisiti di ruralità…’.

OK

3) edificio D10:?

ESENTI fino a prova contraria
(altrimenti deve essere inviata segnalazione all'agenzia entrate tramite portale dei comuni per modifica categoria catastale)

LA CATEGORIA CATASTALE D10 DA DIRITTO AUTOMATICO ALLA ESENZIONE
(altrimenti deve essere inviata segnalazione all'agenzia entrate tramite portale dei comuni per modifica categoria catastale)

ESENTI fino a prova contraria

l'attribuzione della categoria D10 oppure la modifica in altra categoria Catastale deve essere effettuata entro 30 giorni dalla data in cui sono posseduti i requisiti oppure sono venuti a mancare i requisiti

se la proprietà non effettua la variazione ed il comune è a conoscenza di situazioni che possono far venir meno l'attribuzione della categoria D10, deve inviare segnalazione all'agenzia entrate tramite portale dei comuni per modifica categoria catastale

Grazie molte!

lucio guerra ha scritto:ESENTI fino a prova contraria

l'attribuzione della categoria D10 oppure la modifica in altra categoria Catastale deve essere effettuata entro 30 giorni dalla data in cui sono posseduti i requisiti oppure sono venuti a mancare i requisiti

se la proprietà non effettua la variazione ed il comune è a conoscenza di situazioni che possono far venir meno l'attribuzione della categoria D10, deve inviare segnalazione all'agenzia entrate tramite portale dei comuni per modifica categoria catastale

salve,
scusate se il D10 non viene modificato al momento può pagare imu con aliquota ordinaria?
La quota va sempre divisa come per gli altri cat D tra Comune e Stato o va interamente al Comune?
Grazie

matteo bortolucci ha scritto:salve,
scusate se il D10 non viene modificato al momento può pagare imu con aliquota ordinaria?
La quota va sempre divisa come per gli altri cat D tra Comune e Stato o va interamente al Comune?
Grazie

va calcolato con aliquota ordinaria e codice tributo 3918 fino alla variazione catastale

dividendo tra quota stato e quota comune come tutti i cat D?
Grazie ancora