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PagoPA - Tributi - in particolare Imu

MessaggioInviato: 09/11/2020, 12:31
da Fiorella
Quando sono in confusione, penso subito a voi!
PagoPA e tributi.
Per la TARI mi pare di capire che dovrebbe restare il pagamento tramite F24, aggiornato con nuovo codice tributo TEFA, affiancato dal nuovo strumento del PagoPA.
CANONE UNICO PagoPA come unico mezzo.
IMU? Imposta di soggiorno?
Per questi tributi PagoPA diventa obbligatorio? Dobbiamo implementarlo tra i metodi di pagamento? Oppure per l'IMU, in autoliquidazione, rimane solo il buon vecchio F24? e per l'imposta di soggiorno i metodi di versamento utilizzati fin'ora?
Grazie, come sempre.

Re: PagoPA - Tributi - in particolare Imu

MessaggioInviato: 09/11/2020, 13:27
da lucio guerra
il modello F24 resta valido per tutti i tributi

Re: PagoPA - Tributi - in particolare Imu

MessaggioInviato: 09/11/2020, 18:15
da Kaleb
L'F24 finché non verrà rimosso o integrato in PagoPa sarà una modalità consentita per tutte le entrate tributarie per cui esistono codici tributo. Finché non sarà approvato il relativo decreto IMU non è pagabile con PagoPa.
Per le entrate extratributarie, purtroppo dal 28/02/2021, salvo proroghe, non ci sono scappatoie..

Re: PagoPA - Tributi - in particolare Imu

MessaggioInviato: 10/11/2020, 10:11
da Fiorella
Grazie per il chiarimento!

Re: PagoPA - Tributi - in particolare Imu

MessaggioInviato: 07/01/2021, 13:58
da situation
Buongiorno a tutti..
un aggiornamento.
Leggo da più parti, tra cui le newsletter che ricevo, che da quest'anno la Tari sarà da richiedere solo con sistema PagoPa, e non F24... Mi auguro non sia "tassativo", perchè di cambiamenti radicali francamente non ne posso più...

Re: PagoPA - Tributi - in particolare Imu

MessaggioInviato: 08/01/2021, 13:26
da lucio guerra
non ci sono disposizioni in tal senso

Re: PagoPA - Tributi - in particolare Imu

MessaggioInviato: 09/01/2021, 3:22
da Kaleb
No, l'unica entrata nuova per cui è esplicitamente imposta la modalità PagoPa è il canone mercati (art. 1, comma 837 e segg. Legge 160/2019). Ciò che è riscosso con F24 resta con F24 (ci sono peraltro altre deroghe, si vedano le FAQ di PagoPa), ciò che esula dall'F24 (entrate extratributarie, a norma del D.L. 193/2016) deve in qualche modo essere attratto da PagoPa. Dato che diventa un delirio con queste novità mantenere aperti più metodi di pagamento a scelta dell'utente che non facciano parte del circuito (date le implicazioni delle Linee guida AgID sui pagamenti elettronici e le specifiche tecniche correlate) è consigliabile eliminare ogni altro mezzo extra-nodo (MAV, RAV, bonifico bancario/postale, bollettino c.c.p., pagamento in contanti presso gli uffici ecc..). Dato che il legislatore non ha le idee molto chiare il SDD (ex RID, domiciliazione bancaria,) è permesso ma non è permesso.. :mrgreen:

Re: PagoPA - Tributi - in particolare Imu

MessaggioInviato: 09/01/2021, 10:40
da situation
Grazie Kaleb.
Per il canone mercatale: se un cittadino/ambulante andasse a versare un ipotetico dovuto direttamente in Tesoreria sarebbe leggitimo secondo te? (conteggi ovviamente fatti dall'ufficio)

Re: PagoPA - Tributi - in particolare Imu

MessaggioInviato: 09/01/2021, 11:49
da Kaleb
Purtroppo la produzione legislativa recente ha del contraddittorio e per venirci a capo bisogna studiarsi manuali di psichiatria: da un lato il comma 844 art. 1 della legge di bilancio 2020 ti dice: """844. Gli importi dovuti sono riscossi utilizzando unicamente la piattaforma di cui all'articolo 5 del codice di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, o le altre modalita' previste dal medesimo codice. """ (che altro non è che PagoPa), dall'altro l'impianto regolatorio attuativo e atti con valore equivalente a circolari (linee guida, specifiche tecniche, FAQ ecc..) fanno salva la deroga a PagoPa, tra le altre, consistente nel pagamento per cassa presso chi svolge funzioni di tesoriere/cassiere per l'Ente. Da un lato per pagare con PagoPa non è necessario un avviso PagoPa modello 3 (quello per i pagamenti "dovuti", attesi dall'Ente, con creazione di un documento cartaceo/digitale con i dati necessari, lo IUV e il QRcode, che pagheresti presso un qualsiasi PSP fisico o online) ma il debitore potrebbe pagare spontaneamente sul sito istituzionale dell'Ente con il modello 1 tramite carte o c/c (non c'è un documento emesso quindi neanche un pagamento atteso né lo IUV predeterminato, il tizio compila il form con pochi dati: nome, c.f., qualche elemento identificativo dell'occupazione e l'importo: nessuna ricevuta liberatoria ovviamente trattandosi di versamento spontaneo e lo IUV viene creato dal sistema successivamente). Il problema è che si sono dimenticati degli spuntisti: quegli ambulanti senza concessione formale stabile che occupano all'ultimo momento posti lasciati liberi, e ragionevolmente non hanno possibilità né di avere in mano un documento mod. 3 né di pagare sul sito al volo, né avere per forza una carta di pagamento con sé (facendosi inseguire da un addetto comunale col POS). Peraltro le istruzioni di PagoPa dicono che, sebbene non debba essere più pubblicizzato l'IBAN di tesoreria o di altro conto intestato all'Ente, nel caso in cui il debitore pagasse con modalità extra-PagoPa (es. bonifico o bollettino c.c.p.) sul conto l'Ente non potrebbe rifiutare il pagamento "augurandosi che siano sempre più residuali ed eccezionali questi casi" (cit.). D'altro canto l'art. 2-bis D.L. 193/2016 conv. in legge 225/2016 stabilisce tuttora, senza fare particolari distinzioni, che l'Ente locale riceve pagamenti sui suoi conti in più modalità (si presta a varie interpretazioni, riguarda più i concessionari esterni, ma si presta anche ad altro). Non parliamo poi degli incentivi alla domiciliazione bancaria su tutte le entrate tributarie e patrimoniali (D.L. c.d. semplificazioni), che però con PagoPa non è concepito a livello tecnico.. "quando si scherza bisogna essere seri" diceva il buon A.Sordi..