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Chiedo un vostro parere sulla seguente procedura: lasciare fissa la data del 16 giugno e prevedere che, in caso di versamenti effettuati, ad esempio come si vorrebbe regolamentare nel comune dove lavoro, entro il 31.08.2020, non si applicheranno sanzioni ed interessi? In un precedente post di qualche tempo fa posi la questione dello slittamento delle scadenze sulla base dell'articolo 777 legge 160/2019, potrebbe essere questa la base normativa adeguata al caso di specie?

Sarà un bel casino

Sul dl rilancio nkn hanno scritto nulla, quindi sarà probabilmente una circolare a dire tutto e il contrario di tutto

Ormai sono le circolari e le faq gli strumenti di legge

viewtopic.php?f=7&t=21651&p=82642&hilit=Scadenza#p82642

La circolare 1/DF del MEF sostiene che non si può prorogare la quota statale dell'IMU: la cosa non ha senso, 1) perché l'IMU è unica e non esiste una IMU statale e una IMU comunale (si mettano poi nei panni delle imprese che devono ritagliare, in questa situazione tragica, i codici tributo statali rispetto a quelli comunali (pazzia, rilevata anche dal dott. P.Mirto relatore a un videocorso IFEL del 12/5 inerente alla materia); 2) perché le circolari ministeriali, stante anche l'inesistenza di un rapporto gerarchico tra MEF e Comuni, per consolidata giurisprudenza, non sono per noi vincolanti..

In ogni caso nel dubbio suggerirei di non differire niente e lasciare discernimento ai contribuenti. Nel caso peggiore fanno il ravvedimento operoso con sanzioni ridottissime e interessi ridicoli, nel caso migliore si potrebbe stabilire, con delibera, che non saranno applicate sanzioni se il contribuente paga entro una certa data (considera comunque che se paga ravvedendo entro 90gg dalla scadenza la sanzione è piuttosto contenuta, quindi non so quanto valga la pena come beneficio per la stragrande maggioranza dei contribuenti).

Per come inteso una proroga della scadenza sarebbe comunque nulla per incompetenza..

La cosa migliore è non rinviare nulla.

1) penso non sia ammesso per incompetenza di legge

2) non serve a nulla crea solo confusione e lotte tra sindaci di comuni confinanti, che faranno a gara a chi è il più bello del reame

3) basta avere un po di riguardo in sede di verifica dei versamenti

Ma scordatevi che il. Vostro sindaco non voglia fare una bella delibera di rinvio della scadenza

È troppo gliotta l'occasione per rinviare, posticipare, sopprimere, ridurre, esentare, abolire, tutto in nome del covid 19

il parere tecnico e contabile sulla delibera di rinvio andrebbe estorto...poi come diceva Vasco rossi ci sono dei sindaci ..."...Che non parla neanche bene l'italiano, ma si vede che Si fa capire bene quando vuole .."

delibera ifel

https://www.fondazioneifel.it/ifelinfor ... prima-rata

A) di non differire la scadenza dell’acconto IMU 2020, da effettuarsi entro il 16 giugno 2020;
B) di disporre la non applicazione di sanzioni ed interessi nel caso di versamento dell’acconto IMU 2020 entro il 30 settembre 2020 (o altra data individuata dal Comune), limitatamente ai contribuenti che hanno registrato difficoltà economiche, da attestarsi entro il 31 ottobre 2020, a pena di decadenza dal beneficio, su modello predisposto dal Comune


tecnicamente mi sembra un mostro giuridico

Io non formalizzerei una roba del genere

Stare fermi... Possibilmente