Accertamento esecutivo e fondo incentivante

Accertamento esecutivo e fondo incentivante

Messaggioda UfficioComuneTributi » 05/02/2020, 12:22

Buongiorno
il nostro regolamento tari prevede, come da schema tipo regolamento del Dipartimento delle Finanze, nella parte relativa alla riscossione che "Al contribuente che non versi alle prescritte scadenze le somme indicate nell’invito di pagamento è notificato, anche a mezzo raccomandata A.R. e a pena di decadenza entro il 31 dicembre del quinto anno successivo all’anno per il quale il tributo è dovuto, avviso di accertamento per omesso o insufficiente pagamento. L’avviso indica le somme da versare in unica rata entro sessanta giorni dalla ricezione, con addebito delle spese di notifica, e contiene l’avvertenza che, in caso di inadempimento, si applicherà la sanzione per omesso pagamento (sanzione 30%) di cui all’articolo 80, comma 1, oltre agli interessi di mora, e si procederà alla riscossione coattiva con aggravio delle spese di riscossione."
Domanda n. 1)
Gli importi incassati nei primi 60 gg. tramite tale accertamento notificato, quindi senza sanzioni, possono alimentare il fondo previsto dal comma 1091, articolo 1, della Legge di bilancio 2019?
Domanda n. 2)
Con l'introduzione dell'accertamento esecutivo dal 2020, trova validità tale procedura (adattando il testo alla nuova normativa) oppure ritorna l'obbligo di invio in prima battuta del sollecito e successivamente (se quest'ultimo non è pagato) di un provvedimento di accertamento esecutivo?
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Re: Accertamento esecutivo e fondo incentivante

Messaggioda lucio guerra » 05/02/2020, 13:21

Domanda n. 1)
Gli importi incassati nei primi 60 gg. tramite tale accertamento notificato, quindi senza sanzioni, possono alimentare il fondo previsto dal comma 1091, articolo 1, della Legge di bilancio 2019?

4. Per quanto attiene al profilo dell’alimentazione del Fondo, deve intendersi la riscossione dell’IMU e della Tari non spontanea, ma indotta da azioni dell’amministrazione. Il montante di riferimento per determinare la provvista è “il maggiore gettito accertato e riscosso, relativo agli accertamenti dell'imposta municipale propria e della TARI, nell'esercizio fiscale precedente”.

5. Con la nozione di “maggior gettito” si intende il gettito aggiuntivo rispetto a quello che risulta ordinariamente acquisito sui tributi IMU e TARI, nelle forme proprie di ciascuno: l’autoliquidazione a scadenze predeterminate dalla legge, nel caso dell’IMU, la richiesta comunale mediante avviso bonario, nel caso della TARI.
Pertanto, la portata del “maggiore gettito” è riferibile all’ammontare complessivamente incassato a seguito dell’attività di contrasto all’evasione, nelle varie modalità in cui tale attività può realizzarsi.
Sono quindi considerate tutte le riscossioni diverse da quelle ordinarie, generate da attività di verifica e controllo poste in essere dal Comune.

Domanda n. 2)
Con l'introduzione dell'accertamento esecutivo dal 2020, trova validità tale procedura (adattando il testo alla nuova normativa) oppure ritorna l'obbligo di invio in prima battuta del sollecito e successivamente (se quest'ultimo non è pagato) di un provvedimento di accertamento esecutivo?

il sollecito è sempre possibile anche se non obbligatorio trattandosi cmq di tributi in autoliquidazione e successivamente avviso di accertamento esecutivo
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Re: Accertamento esecutivo e fondo incentivante

Messaggioda ullifa » 05/02/2020, 16:51

Con la nozione di “maggior gettito".
Sulle annualità c^è una matrice di lettura'
Ad esempio:

Fondo Incentivo 2020. devo prendere gli avvisi emessi nel 2019 (nell'esercizio fiscale precedente)?

Poi:

Devo verificare che :

Il bilancio 2019 (o 2020 ??) sia stato approvato entro il 31/12/2018 (o 31/12/2019)
Il rendiconto 2019 (o 2020 ??) sia stato approvato entro il 30/04/2020 (o 30/04/2020)

Poi liquiderò in base all'incassato effettivo nel 2020 (??) dell'emesso 2019.

spero di aver ben inteso che non mi trovo con le date

Ho ben inteso secondo voi??
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Re: Accertamento esecutivo e fondo incentivante

Messaggioda lucio guerra » 06/02/2020, 12:07

- Fondo Incentivo 2019 - DA EROGARE NEL 2020- devo prendere gli avvisi emessi nel 2018

RISCOSSO IMU - TARI 2018

- Poi: Devo verificare che :

Il bilancio 2019 sia stato approvato entro 31/12/2019 (secondo la mia opinione e della mia segretaria, il bilancio sia stato approvato entro i termini di legge, anche se prorogati ; l'importante è che l'incentivo non venga erogato nel periodo di esercizio provvisorio; questa è la lettura che emerge anche dai vari pronunciamenti della corte)

- Il rendiconto 2018 sia stato approvato entro il 30/04/2019
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Re: Accertamento esecutivo e fondo incentivante

Messaggioda ROMEO14 » 06/02/2020, 13:20

Chissà cosa centra il beneficiario dell'incentivo con il fatto dell'approvazione di Bilancio e rendiconto.
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Re: Accertamento esecutivo e fondo incentivante

Messaggioda ullifa » 06/02/2020, 14:25

ok. grazie. Purtroppo la norma è scritta male e la questione del termine del bilancio ad oggi penso sia certo che debba essere considerato il 31/12


https://quotidianoentilocali.ilsole24or ... id=ACFiVU1

http://www.gianlucabertagna.it/2019/10/ ... one-un-po/
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Re: Accertamento esecutivo e fondo incentivante

Messaggioda lucio guerra » 06/02/2020, 15:58

il passaggio da analizzare è il seguente

Al riguardo, i giudici evidenziano che il termine per l'approvazione del bilancio indicato nella normativa soprarichiamata, è da intendersi il 31 dicembre dell'anno di riferimento, ex art. 163, comma 1, TUEL, e non anche il termine differito di cui all'art. 163, comma 3, dello stesso decreto, così che, nell'ipotesi in cui il bilancio di previsione dell'ente non sia approvato nel termine fisiologicamente indicato, ancorché per effetto di proroghe normativamente disposte, il legislatore, "limita l'attività gestionale dell'ente ad una serie di attività tassativamente indicate e tra esse non può rientrarvi quella della destinazione di incentivi al personale", …"in base alla sottesa considerazione concernente la fase di criticità in cui versa quell'ente che non sia in grado di corrispondere al fondamentale obiettivo della tempestiva approvazione del bilancio di previsione…".

pertanto dal momento che viene superato l'esercizio provvisorio, l'ente torna nella piena facoltà di operare, senza aver commesso alcuna violazione di legge, compresa la facoltà di destinazione di incentivi al personale", …

mi rimetto comunque alla valutazione dei segretari comunali
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Re: Accertamento esecutivo e fondo incentivante

Messaggioda Kaleb » 06/02/2020, 21:06

Avete una previsione regolamentare piuttosto strana, ben è possibile fondere in un unico atto le funzioni di sollecito e di accertamento (atto ibrido di sollecito/accertamento: l'unico vantaggio è un certo risparmio sulla notifica, ma se non va in porto siete daccapo), ma se paga nel primo termine, che personalmente ritengo persino troppo lungo (noi prevediamo 15/30gg al massimo per il sollecito) di fatto non siamo nella fase accertativa. Se non paga si apre la fase di accertamento in cui concedere altri 60gg, prima che diventi definitivo .. a me la combinazione dei due termini sembra persino esagerata (120gg), oltretutto entro il 31/12 del 5° anno successivo dovrebbe comunque essere spedito l'avviso di accertamento, per evitare di incorrere in decadenza.
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Re: Accertamento esecutivo e fondo incentivante

Messaggioda ullifa » 07/02/2020, 10:25

Kaleb ha scritto:entro il 31/12 del 5° anno successivo dovrebbe comunque essere spedito l'avviso di accertamento, per evitare di incorrere in decadenza.


Ci starei un po attento. Oramai il principio della scissione dei termini inizia a scricchiolare (molti dicono che non si applica agli avvisi di accertamento)
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Re: Accertamento esecutivo e fondo incentivante

Messaggioda Kaleb » 08/02/2020, 19:48

Ullifa, hai del materiale su innovazioni interpretative riguardo alla scissione del perfezionamento della notifica per ente impositore e per contribuente destinatario? Perché io non ho notizie nuove su questo fronte (e ai vari corsi si mantiene fiducia direi cieca e scontata sulla persistente validità di questo orientamento sdoppiatore derivato da storica sentenza della Corte costituzionale). P.S. in ogni caso ne farò una questione di principio da quest'anno spedirli se possibile entro un paio d'anni, e nel caso peggiore subito dopo l'estate :mrgreen:
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