da lucio guerra » 04/02/2019, 14:41
Risposte del Mef a Telefisco dopo lo «sblocco» degli aumenti per il 2019
Data: 04/02/19
I Comuni non possono toccare le tariffe non legate alla superficie
I Comuni possono aumentare fino al 50% le tariffe dell’imposta di pubblicità ordinaria (insegne, cartelli, eccetera) per le superfici espositive superiori al metro quadrato, ma non è consentito intervenire sulle tariffe delle altre forme di pubblicità non commisurate alla superficie: veicoli, pubblicità fonica, eccetera. Sono queste le principali risposte del dipartimento delle Finanze ai quesiti formulati a Telefisco 2019, circa i dubbi interpretativi emersi dopo l'entrata in vigore della legge di Bilancio 2019 (legge 145/2018).
Il Mef esclude che la disposizione contenuta nel comma 919, riferita alle «superfici superiori al metro quadrato», possa estendersi alle fattispecie pubblicitarie per le quali non è previsto il riferimento al limite dimensionale del metro quadrato, come quelle indicate dall’articolo 15 del Dlgs 507/93 (pubblicità effettuata da aeromobili, distribuzione di volantini, pubblicità fonica, eccetera). Quindi anche per la pubblicità effettuata con veicoli e con pannelli luminosi (articoli 13 e 14 Dlgs 507/93) non è possibile disporre alcun aumento delle tariffe previste dal 507.
Il problema in realtà si era già posto in precedenza per l’analoga disposizione del 1997, ma aveva dato vita ad interpretazioni difformi, in assenza anche di un chiarimento ministeriale, essendoci enti che hanno applicato la maggiorazione anche per le fattispecie previste dagli articoli 13, 14 e 15 del Dlgs 507/93 ed enti che non l’hanno invece ritenuta possibile.
La lettura Anacap
L’orientamento del Mef si contrappone con la chiave di lettura fornita dall’Anacap (associazione aziende concessionarie) con nota del 21 gennaio scorso, secondo cui la ratio della norma sarebbe quella di evitare aumenti tariffari per i mezzi pubblicitari di superficie inferiore al metro quadrato, in mancanza peraltro di un riferimento al solo articolo 12 del Dlgs 507/93, cioè alla pubblicità ordinaria.
Pubbliche affissioni
Il Mef afferma inoltre che il limite del metro quadrato deve essere preso in considerazione anche per il diritto sulle pubbliche affissioni, attraverso la conversione della misura dei fogli (70x100) di cui si compone il manifesto in metri quadrati, corrispondente a 0,7 metri quadri. Conclusione in linea a quanto già evidenziato dallo stesso Mef con la circolare n. 1/2001, anche se le tariffe delle affissioni sono formalmente sganciate dal parametro della superficie espositiva.
Il dipartimento fornisce, infine, altri chiarimenti in ordine al significato di richiesta di rimborso «definitiva» e sull’accertamento delle annualità pregresse 2013-18.