docfa

docfa

Messaggioda decima » 07/06/2023, 15:44

docfa presentato a maggio 2018 per variare la categoria catastale indicando come decorrenza 01/07/2016.
Fattibile?
decima
 
Messaggi: 561
Iscritto il: 02/01/2015, 14:05

Re: docfa

Messaggioda FireFil » 08/06/2023, 9:41

decima ha scritto:docfa presentato a maggio 2018 per variare la categoria catastale indicando come decorrenza 01/07/2016. Fattibile?
Intendi se il DOCFA è fattibile? Sì, poi a noi tributari poco importa che il catasto applichi sanzioni perché il docfa è molto tardivo.
La domanda che eventualmente noi dobbiamo porci è: posso considerare questo accatastamento del 2018 con effetto anche per il periodo precedente (poco) ancora accertabile?
FireFil
 
Messaggi: 129
Iscritto il: 09/01/2015, 10:32

Re: docfa

Messaggioda decima » 08/06/2023, 13:22

FireFil ha scritto:
decima ha scritto:docfa presentato a maggio 2018 per variare la categoria catastale indicando come decorrenza 01/07/2016. Fattibile?
Intendi se il DOCFA è fattibile? Sì, poi a noi tributari poco importa che il catasto applichi sanzioni perché il docfa è molto tardivo.
La domanda che eventualmente noi dobbiamo porci è: posso considerare questo accatastamento del 2018 con effetto anche per il periodo precedente (poco) ancora accertabile?


Esattamente questo. Avviso imu relativo al 2017, docfa 2018 che renderebbe nullo l'avviso, con indicazione decorrenza 01/07/2016. Ricorso in commissione tributaria. Devo capire se conviene annullare in autotutela o resistere.
decima
 
Messaggi: 561
Iscritto il: 02/01/2015, 14:05

Re: docfa

Messaggioda FireFil » 08/06/2023, 14:24

decima ha scritto:Esattamente questo. Avviso imu relativo al 2017, docfa 2018 che renderebbe nullo l'avviso, con indicazione decorrenza 01/07/2016. Ricorso in commissione tributaria. Devo capire se conviene annullare in autotutela o resistere.

Il DOCFA 2018 è più favorevole per il contribuente rispetto a quanto in atti nel 2017? Se è così sosterrei la tesi della validità del mio avviso 2017 basato sulla rendita ante DOCFA perché era quella la rendita al 1° gennaio del 2017 e che era onere del contribuente variarla nei termini per attribuirne l'efficacia corretta (fin dal 2016). Fatta nel 2018, vale dal momento in cui è stata presentata (eventualmente considerala per tutto il 2018, se non hai già emesso l'accertamento, vedi tu).
Ovvio che non è una posizione inattaccabile però è sostenibile: è un dato oggettivo che al 1° gennaio 2017 la rendita catastale fosse un'altra e non quella che il contribuente invoca con un DOCFA tardivo. Sta a lui dire perché ad un docfa 2018 si dovrebbe dare effetto retroattivo di ben 2 anni circa, con una motivazione suffragata da altre sentenze e non con un apodittico "perché la situazione era quella anche nel 2016". Tu tieni come pilastro a sostegno della tua tesi il fatto che l'avviso è stato emesso considerando una rendita in atti al 1° gennaio 2017, come dice la legge, senza andare a cercare tante altre cose, a meno che non ci siano ragioni evidenti e a te note per cui la data di decorrenza del 1° luglio 2016 non corrisponde al vero. In quest'ultimo caso allora rinforzi la difesa anche con questo motivo. Chi è più bravo a convincere i giudici vince. Non fermarti in primo grado, se anche perdi.
FireFil
 
Messaggi: 129
Iscritto il: 09/01/2015, 10:32

Re: docfa

Messaggioda decima » 08/06/2023, 15:00

FireFil ha scritto:
decima ha scritto:Esattamente questo. Avviso imu relativo al 2017, docfa 2018 che renderebbe nullo l'avviso, con indicazione decorrenza 01/07/2016. Ricorso in commissione tributaria. Devo capire se conviene annullare in autotutela o resistere.

Il DOCFA 2018 è più favorevole per il contribuente rispetto a quanto in atti nel 2017? Se è così sosterrei la tesi della validità del mio avviso 2017 basato sulla rendita ante DOCFA perché era quella la rendita al 1° gennaio del 2017 e che era onere del contribuente variarla nei termini per attribuirne l'efficacia corretta (fin dal 2016). Fatta nel 2018, vale dal momento in cui è stata presentata (eventualmente considerala per tutto il 2018, se non hai già emesso l'accertamento, vedi tu).
Ovvio che non è una posizione inattaccabile però è sostenibile: è un dato oggettivo che al 1° gennaio 2017 la rendita catastale fosse un'altra e non quella che il contribuente invoca con un DOCFA tardivo. Sta a lui dire perché ad un docfa 2018 si dovrebbe dare effetto retroattivo di ben 2 anni circa, con una motivazione suffragata da altre sentenze e non con un apodittico "perché la situazione era quella anche nel 2016". Tu tieni come pilastro a sostegno della tua tesi il fatto che l'avviso è stato emesso considerando una rendita in atti al 1° gennaio 2017, come dice la legge, senza andare a cercare tante altre cose, a meno che non ci siano ragioni evidenti e a te note per cui la data di decorrenza del 1° luglio 2016 non corrisponde al vero. In quest'ultimo caso allora rinforzi la difesa anche con questo motivo. Chi è più bravo a convincere i giudici vince. Non fermarti in primo grado, se anche perdi.


Ti ringrazio molto. In verità trattasi di un impianto di telecomunicazione (traliccio ospitante antenna televisiva). Il contribuente ritiene che sulla scorta del D.Lgs. 33/2016 tale tipologia di manufatti non viene annoverata nell'ambito delle unità immobiliari e quindi non è soggetto al pagamento dell'imposta. Presenta docfa nel 2018 con decorrenza 2016. Abbiamo risposto in una prima istanza di annullamento in autotutela che la variazione della categoria catastale in funzione di quanto stabilito dall'art. 86 co 3 del D.Lgs. 259/2003 non avviene in modo automatico ma è rimessa alla scelta dell'intestatario del bene, il quale può anche decidere di non provvedere in tal senso. Le variazioni citate, attraverso la procedura DOCFA sono avvenute nel 2018. Consigli di continuare?
decima
 
Messaggi: 561
Iscritto il: 02/01/2015, 14:05

Re: docfa

Messaggioda Unborn » 08/06/2023, 17:13

Da come descritta ritengo che:

- Se la variazione del 2018 è stata effettuata da loro per variare la precedente del 2017 non vi è retroattività seppure nel DOCFA abbiano indicato una data precedente di "fine lavori"

- Se invece si tratta di rendita validata (in questo caso con variazione) dal Catasto, che ha modificato il classamento da loro proposto in precedenza, questa retroagisce al momento dell'accatastamento.

- Se si tratta, casi molto rari, di variazione in autotutela da parte del Catasto per un errore proprio, anche questa retroagisce dall'inizio

Mi pare che il tuo caso rientri al punto 1 dunque avete operato correttamente
Unborn
 
Messaggi: 1009
Iscritto il: 22/04/2015, 12:49

Re: docfa

Messaggioda decima » 08/06/2023, 19:38

Unborn ha scritto:Da come descritta ritengo che:

- Se la variazione del 2018 è stata effettuata da loro per variare la precedente del 2017 non vi è retroattività seppure nel DOCFA abbiano indicato una data precedente di "fine lavori"

- Se invece si tratta di rendita validata (in questo caso con variazione) dal Catasto, che ha modificato il classamento da loro proposto in precedenza, questa retroagisce al momento dell'accatastamento.

- Se si tratta, casi molto rari, di variazione in autotutela da parte del Catasto per un errore proprio, anche questa retroagisce dall'inizio

Mi pare che il tuo caso rientri al punto 1 dunque avete operato correttamente



In precedenza (da circa 10 anni) il traliccio era classificato in categoria D. La Legge citata del 2016 xmette la trasformazione di tali fattispecie imponibili in categoria F (esente ai fini IMU). Quindi purtroppo non si parla di fine lavori ma di una semplice trasformazione resa possibile dalla norma. L'unico problema che loro la presentano nel 2018 dando come decorrenza la data di entrata in vigore della norma, ossia 01/07/2016.
decima
 
Messaggi: 561
Iscritto il: 02/01/2015, 14:05

Re: docfa

Messaggioda FireFil » 09/06/2023, 5:44

decima ha scritto:In precedenza (da circa 10 anni) il traliccio era classificato in categoria D. La Legge citata del 2016 xmette la trasformazione di tali fattispecie imponibili in categoria F.
Forse era il caso di dire fin da subito che la situazione era molto particolare, per tarare le risposte.
In ogni caso, vale quasi tutto quello che ho già detto e che ha suggerito anche @Unborn, anche in altri thread (https://tuttopa.it/viewtopic.php?f=7&t=25542): l'accatastamento vale dal momento in cui viene fatto, per il periodo precedente vale il vecchio accatastamento in D.
Quando il legislatore ha voluto dare agli accatastamenti "valore retroattivo" l'ha scritto: "gli imbullonati". E' stato fissato un termine entro cui riaccatastare i fabbricati "togliendo" quello che era stato escluso nel computo della rendita catastale e questo accatastamento valeva dal 1° gennaio dell'anno che non ricordo, data di entrata in vigore della norma che definiva appunto le nuove regole per "gli imbullonati". In questo caso mi sembra di capire che non è stato indicato alcun termine per il riaccatastamento, quindi si seguono le regole generali: vale dal momento in cui si presenta il DOCFA.
"Per fabbricato si intende l'unità immobiliare iscritta o che deve essere iscritta nel catasto edilizio urbano" era la definizione presente nel D. Lgs. 504/1992 valida anche per la "vecchia" IMU vigente per gli anni di cui si sta parlando. Nel 2017 era iscritto in catasto come D e come tale paga.
FireFil
 
Messaggi: 129
Iscritto il: 09/01/2015, 10:32

Re: docfa

Messaggioda decima » 09/06/2023, 8:15

grazie mille
decima
 
Messaggi: 561
Iscritto il: 02/01/2015, 14:05

Re: docfa

Messaggioda decima » 09/06/2023, 8:25

FireFil ha scritto:
decima ha scritto:In precedenza (da circa 10 anni) il traliccio era classificato in categoria D. La Legge citata del 2016 xmette la trasformazione di tali fattispecie imponibili in categoria F.
Forse era il caso di dire fin da subito che la situazione era molto particolare, per tarare le risposte.
In ogni caso, vale quasi tutto quello che ho già detto e che ha suggerito anche @Unborn, anche in altri thread (https://tuttopa.it/viewtopic.php?f=7&t=25542): l'accatastamento vale dal momento in cui viene fatto, per il periodo precedente vale il vecchio accatastamento in D.
Quando il legislatore ha voluto dare agli accatastamenti "valore retroattivo" l'ha scritto: "gli imbullonati". E' stato fissato un termine entro cui riaccatastare i fabbricati "togliendo" quello che era stato escluso nel computo della rendita catastale e questo accatastamento valeva dal 1° gennaio dell'anno che non ricordo, data di entrata in vigore della norma che definiva appunto le nuove regole per "gli imbullonati". In questo caso mi sembra di capire che non è stato indicato alcun termine per il riaccatastamento, quindi si seguono le regole generali: vale dal momento in cui si presenta il DOCFA.
"Per fabbricato si intende l'unità immobiliare iscritta o che deve essere iscritta nel catasto edilizio urbano" era la definizione presente nel D. Lgs. 504/1992 valida anche per la "vecchia" IMU vigente per gli anni di cui si sta parlando. Nel 2017 era iscritto in catasto come D e come tale paga.


Un'ultima cosa. Avrebbe dovuto presentare anche variazione ai fini imu o è sufficiente il docfa?
grazie ancora
decima
 
Messaggi: 561
Iscritto il: 02/01/2015, 14:05

Prossimo

Torna a Tributi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 40 ospiti

Paolo Gros

Esperienza come funzionario di un ente comunale. Tra gli ideatori e gestori del blog “Gli enti locali – Paolo Gros, Lucio Guerra e Marco Lombardi on web”.

Lucio Guerra

Responsabile Tributi e Informatica di una Unione di Comuni. Tra i gestori e moderatori del forum “Gli enti locali – Paolo Gros, Lucio Guerra e Marco Lombardi on web”.

Marco Sigaudo

Opera nel settore della PA da oltre 15 anni, l’esperienza acquisita è confluita all’interno di Studio Sigaudo s.r.l., società che offre servizi ad ampio spettro all’Ente.