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nel decreto mef split paymente è riportata la seguetne frase all' art. 5 comma 2
NEI CASI IN CUI AL COMMA 1 (ossia svolgimento attivita commerciali da parte degli enti) l'imposta dovuta partecipa alla liquidazione periodica del mese dell'esigibilità od eventualmente del relativo trimestre
cosa significa?
le fatture relative ad attività commerciali non dobbiamo pagarle normalmente come previsto ante split ?

e''scritto male e la partecipazione crtedo voglia e possa essere solo monetaria poiche' non essendo in riferimento ale operazioni di split l'ente un soggetto passivo IVa non e' tenuto alla contabilizzazione della stessa sullo split, ma evidentemente tutto questo in sede di verifiche dovra' essere chiarito.
Le operazioni commerciali sono invece soggette al reverse charge dove l'operazione risultera' ' neutra poiche' contabilizzata sia in entrata che in uscita ( acquisti e vendite )

ma la fattura relativa all'attivita commerciale la pago comprensiva di iva giusto?
il reverse charge non opera soltanto per determinte attività tra cui pulizia locali adibiti ad attivita commerciale?

la paghi al netto ed operi l'inversione contabile in modo che l''operazione sia neutra e tutta l'altra Iva vendite sara' invece corrisposta per cui nessun ente sara' piu' a credito di Iva

MA IL REVERSE CHARGE NON RIGUARDA SOLO OPERAZIONI DI CUI ALL'ART 17 DEL DPR 633/1972.
NEL CASO DELLE SPESE PER LA MENSA CHE PER ME SONO RILEVANTI IVA PERCHE ATTIVITA' COMMERCIALI NON LE PAGO AL FORNITORE AL LORDO DELL'IVA COME AI VECCHI TEMPI?

l'operazione di inversione contabile riguardera' le operazioni commerciali tutte della PA che non avra' quindi piu' Iva a credito .
Il novero poi del reverse chrage e' stato ulteriormente ampliato dalla legge 190/2014 che ha introdotto il 17 ter

clarag ha scritto:MA IL REVERSE CHARGE NON RIGUARDA SOLO OPERAZIONI DI CUI ALL'ART 17 DEL DPR 633/1972.
NEL CASO DELLE SPESE PER LA MENSA CHE PER ME SONO RILEVANTI IVA PERCHE ATTIVITA' COMMERCIALI NON LE PAGO AL FORNITORE AL LORDO DELL'IVA COME AI VECCHI TEMPI?

in effetti anche io avevo interpretato così:
il reverse solo per particolari attività e fatturate nell'ambito commerciale dell'ente.
Esempio: pulizia di locali soggetti ad attività commerciali .... Sì
cioè devono essere presenti due caratteristiche in contemporanea: tipo di attività e ambito commerciale; se ne manca una si applica lo split

chiarisco meglio la mia interpretazione che a questo punto pare errata
attività istituzionale: -> split
attività commerciale: se attività soggetta a reverse -> reverse
se non soggetta a reverse -> split con registrazione della fattura su registro acquisti, iva versata allo stato e niente reverse

In merito a questo argomento questa mattina ho letto questo articolo, dove viene commentato al paragrafo "Le conseguenze ":

http://www.quotidianoentilocali.ilsole2 ... id=AB14biT

provo a riassumere :
1.-split su attivita' istituzionali ( in pdg con creazione automatica reversale e pagamento entro il 16 mese successivo )
2-split commerciale non reverse charge ( modifica dei registri Iva- ecco la proroga a fine marzo - in, credo registro Iva a debito ed Iva a credito ove nel vecchio Iva vendite si inseriranno invece gli acquisti e si splittera' l'imposta) con impegno totale e mandato di imponibile a ditta e ritenuta Iva con reversale automatica sul titolo terzo e pagamentoi Iva mensile ( con av nche Iva split istituzionale) con uscita sul titolo primo ( vecchio imposte e tasse 267)
3.Reverse charge commerciale ex articolo 17 e 17 ter ( quindi solo per tali attivita') con impegno iva compresa , ricezione fattura senza i Iva , pagamento con Iva compresa e reversale automatica sul titolo terzo senza alcuna uscita sul titolo primo e poi caricamento sia in acquisti che in vendite della fattura gravata da Iva , in modo cjhe l'operazione risulti neutra.

Segue ricovero al reparto ospedaliero piu' vicino