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Buongiorno, vorrei chiedere il vostro parere su questo caso:
il comune, a seguito di un ricorso vinto, è creditore verso la provincia di una somma che questa deve rimborsarci.
Nel bilancio di previsione avevo iscritto, in entrata, l'intero importo riconosciuto dal TAR e, in uscita, una quota del 30% circa come FCDE (per vari motivi c'erano dubbi sul fatto di riuscire ad incassare l'intero importo).
Ora si è giunti ad una transazione che si avvicina a quanto previsto in bilancio.
Secondo il principio contabile in questo caso è corretto mantenere l'intera entrata e il relativo FCDE (per la % definitiva che deriva dalla transazione) oppure si deve variare il bilancio iscrivendo l'esatta entrata che si avrà e cancellando il relativo FCDE in uscita?
Grazie a chi può rispondermi

gabriele ha scritto:Buongiorno, vorrei chiedere il vostro parere su questo caso:
il comune, a seguito di un ricorso vinto, è creditore verso la provincia di una somma che questa deve rimborsarci.
Nel bilancio di previsione avevo iscritto, in entrata, l'intero importo riconosciuto dal TAR e, in uscita, una quota del 30% circa come FCDE (per vari motivi c'erano dubbi sul fatto di riuscire ad incassare l'intero importo).
Ora si è giunti ad una transazione che si avvicina a quanto previsto in bilancio.
Secondo il principio contabile in questo caso è corretto mantenere l'intera entrata e il relativo FCDE (per la % definitiva che deriva dalla transazione) oppure si deve variare il bilancio iscrivendo l'esatta entrata che si avrà e cancellando il relativo FCDE in uscita?
Grazie a chi può rispondermi

L'entrata va aggiornata come pure il FCDE.
Curiosità: si tratta di causa per spese studenti disabili scuole superiori?

manuela1965 ha scritto:

gabriele ha scritto:Buongiorno, vorrei chiedere il vostro parere su questo caso:
il comune, a seguito di un ricorso vinto, è creditore verso la provincia di una somma che questa deve rimborsarci.
Nel bilancio di previsione avevo iscritto, in entrata, l'intero importo riconosciuto dal TAR e, in uscita, una quota del 30% circa come FCDE (per vari motivi c'erano dubbi sul fatto di riuscire ad incassare l'intero importo).
Ora si è giunti ad una transazione che si avvicina a quanto previsto in bilancio.
Secondo il principio contabile in questo caso è corretto mantenere l'intera entrata e il relativo FCDE (per la % definitiva che deriva dalla transazione) oppure si deve variare il bilancio iscrivendo l'esatta entrata che si avrà e cancellando il relativo FCDE in uscita?
Grazie a chi può rispondermi

L'entrata va aggiornata come pure il FCDE.
Curiosità: si tratta di causa per spese studenti disabili scuole superiori?

proprio quella

gabriele ha scritto:

manuela1965 ha scritto:

gabriele ha scritto:Buongiorno, vorrei chiedere il vostro parere su questo caso:
il comune, a seguito di un ricorso vinto, è creditore verso la provincia di una somma che questa deve rimborsarci.
Nel bilancio di previsione avevo iscritto, in entrata, l'intero importo riconosciuto dal TAR e, in uscita, una quota del 30% circa come FCDE (per vari motivi c'erano dubbi sul fatto di riuscire ad incassare l'intero importo).
Ora si è giunti ad una transazione che si avvicina a quanto previsto in bilancio.
Secondo il principio contabile in questo caso è corretto mantenere l'intera entrata e il relativo FCDE (per la % definitiva che deriva dalla transazione) oppure si deve variare il bilancio iscrivendo l'esatta entrata che si avrà e cancellando il relativo FCDE in uscita?
Grazie a chi può rispondermi

L'entrata va aggiornata come pure il FCDE.
Curiosità: si tratta di causa per spese studenti disabili scuole superiori?

proprio quella

Quale TAR?

A noi il TAR Milano non si è pronunciato perchè secondo loro è competenza del Giudice ordinario mentre sappiamo che TAR Brescia, ad esempio, aveva condannato la Provincia al rimborso.

Nel nostro caso Brescia

Va variata la previsione di entrata per aggiornarla all'importo transato e ridotto il FCDE della quota, giustamente e correttamente, prima accantonata poiché con la transazione immagino cessi la materia del contendere.

Grazie a entrambi.