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IL VICE SINDACO HA RICHIESTO L'INDENNITA' DI FUNZIONE PER IL PERIODO IN CUI HA RICOPERTO TALE CARICA E MAI PERCEPITA. NON E' STATA MAI ADOTTATA LA DETERMINA CON CUI SI STABILISCE TALE INDENNITA' CHE COME TUTTI SAPPIAMO E' RAPPORTATA ANCHE ALLA RICHIESTA DI ASPETTATIVA DAL LAVORO.
OGNI ANNO,IO NON ERO RESPONSABILE, VENIVA PREVISTO L'IMPORTO IN BILANCIO E POI CANCELLATO CON IL CONTO CONSUNTIVO.
LA SOMMA RICHIESTA RAPPRESENTA UN DEBITO FUORI BILANCIO DA RICONOSCERE AI SENSI DELL'ART. 194 DEL TUEL LETTERA E ?
GRAZIE INFINITE

Per favore qualcuno mi aiuti perché sono in forte contrasto con il revisore.grazie

francescaromana ha scritto:IL VICE SINDACO HA RICHIESTO L'INDENNITA' DI FUNZIONE PER IL PERIODO IN CUI HA RICOPERTO TALE CARICA E MAI PERCEPITA. NON E' STATA MAI ADOTTATA LA DETERMINA CON CUI SI STABILISCE TALE INDENNITA' CHE COME TUTTI SAPPIAMO E' RAPPORTATA ANCHE ALLA RICHIESTA DI ASPETTATIVA DAL LAVORO.
OGNI ANNO,IO NON ERO RESPONSABILE, VENIVA PREVISTO L'IMPORTO IN BILANCIO E POI CANCELLATO CON IL CONTO CONSUNTIVO.
LA SOMMA RICHIESTA RAPPRESENTA UN DEBITO FUORI BILANCIO DA RICONOSCERE AI SENSI DELL'ART. 194 DEL TUEL LETTERA E ?
GRAZIE INFINITE

Ma il Consiglio Comunale ha deliberato le indennita' da erogare annualmente?

Sì in effetti bisognerebbe ricostruire un po' la vicenda...
Il vicesindaco ha fornito le informazioni riguardo la sua situazione lavorativa?
Se le ha fornite solo ora insieme alla richiesta, credo che si possa tranquillamente pagargli gli arretrati senza DFB.

Se non è così... occorre capire se può rientrare nella definizione della lettera e) "acquisizione di beni o servizi in violazione". Io avrei dubbi in merito... lo assimilerei più che altro, per analogia, alle retribuzioni al personale, che non possono costituire DFB.

Quindi, tutto sommato, direi che si può procedere al pagamento con discreta tranquillità (ovviamente reperendo le risorse a bilancio!)

il consiglio non ha mai deliberato l'indennità da corrsipondere

Di solito le indenità di funzione sono stabilite dalla giunta.

in tale att si evidneizano el indennità tabellari e la presenza dei requisiti per eventuali maggiorazioni o meno e, infine, la volotà di ridurle o meno.

sono presenti deliberazioni per gli anni precedenti che, per interpretazione estensiva, potrebbero essere efficaci anche nei successivi anni (da verificare l'eventuale presenza dei requisiti delle maggiorazioi)

Ora, a mio avviso,

1)in primis anche volendo non hai una quantificazione certa di quanto dovresti erogare (100 o 80 ad esempio) non avendo nessun atto che ti dica se mantenere le indennità calcolate da tabelle o ridotte volontariamnete.

2)anche volendo riconoscere il debito che importo prenderesti?

3) a mio avviso non è un DFB poiche le indennità (come sopra detto) sono stabilte dalla norma da cui, per interpetazione estensiva, con l'approvazione del bilancio si considerano automaticamente impegnate.

4) da cui al massimo pssività pregressa rimanendo il rpblema del punto 2

Una vecchia circolare del giugno 2001 ,adesso non ricordo ,ma devo verificare, chiariva che è il responsabile del servizio con propria determina a stabilire l'importo da corrispondere,chiaramente con i dovuti accertamenti. Ma nn è questo il problema. Il problema è che nn c'era lo stanziamento a residui per gli anni che cui si riferisce la indennita.
Con il di accertamento straordinario nn c è stata alcuna reimputazione. Come pago?

se di supporto

http://www.provincia.torino.gov.it/dece ... -00277.doc



..La deliberazione per adeguare l’indennità di funzione per sindaco e assessori è di competenza della giunta comunale, mentre il consiglio comunale stabilisce indennità e gettoni di presenza da erogarsi in favore dei componenti di quest’ultimo organo. Sia la giunta che il consiglio sono tenuti ad osservare il decreto ministeriale di cui al comma 8 dell’art. 82 del Tuel...

..Chiarito il quadro normativo di riferimento, ai quesiti si propongono le seguenti risposte:
a) le indennità percepite sino ad oggi, tenuto anche conto della riduzione ope legis operata per l’anno 2006, non presentano profili di illegittimità. In assenza di incrementi o diminuzioni le determinazioni assunte con il primo atto deliberativo utile conservano la loro efficacia, a prescindere dall’amministrazione in carica;

b) non esiste obbligo di adeguamento alle indennità stabilite dal decreto ministeriale, qualora quelle effettivamente percepite siano in diminuzione; semmai, qualora si condivida la tesi interpretativa della limitazione all’anno 2006 della riduzione operata dalla legge n. 266/2005, è in facoltà dell’ente ripristinare per l’anno 2010 e seguenti i valori determinati con decreto ministeriale, in relazione alla classe demografica dell’ente;

c) la competenza all’adozione degli atti è già stata oggetto di commento...

Ti ringrazio,ma non sono state mai percepita indennita,dal 2004 al 2014. Non le ha percepite il sindaco,né vice .insomma nessuno.solo adesso il vice si è ricordato di non averle percepite e quindi le ha richieste con decorrenza 2009

Non sono state assunte determine,o delibere negli anni dal 2004 al 2014 che riguardino indennita per amministratori e neanche per i gettoni di presenza ai componenti il consiglio