Il nostro comune , a seguito di riaccertamento straordinario dei residui, presenta la seguente situazione:
un avanzo d’amministrazione risultante al 01/01/2015 di € 50.674,30 ma nel contempo si trova a dover accantonare € 219,178,13
a FCDE e ricostituire vincoli per investimenti per € 461.156,24. Pertanto la parte disponibile (n) è pari a -629.660,07 (abbiamo cancellato residui attivi impropri di aree non vendute PIP per le quali è però iscritta a bilancio in parte spesa la restituzione del contributo ricevuto dalla Regione Pimeonte).
Il nostro problema è che tra i vincoli per investimenti da ricostituire ci sono € 362.000 di opere finanziate da mutui stipulati a fine 2014
le cui corrispondenti spese impegnate nel 2014 ex art. 183 Tuel sono state eliminate col riaccertamento in quanto non appaltate, ma devono essere reiscritte nel 2015.
E’ possibile iscrivere la spesa di € 362.000 mettendo in entrata la corrispondente quota di disavanzo e nel contempo accantonare per 30 anni 1/30 della “parte disponibile n”e cioè di € 629.660,07?
Non mi parrebbe logico dover aspettare trent’anni per poter utilizzare le somme a tal modo vincolate.
Mi sembra che altrimenti si creerebbe una disparità rispetto al caso in cui con gli appalti già effettuati io potrei tranquillamente dilazionare il disavanzo e le spese sarebbero già regolarmente iscritte a bilancio.
E’ possibile percorrere questa via o ci sono soluzioni alternative?