Armonizzazione: verifiche periodiche di spese legali

[Moderatore Tutto PA]

Nel contesto del nuovo sistema contabile armonizzato, è presente una specifica disciplina riguardo agli incarichi legali, recentemente confermata da alcune pronunce della magistratura contabile (le pronunce n. 110/2015 e 111/2015 della Sezione della Campania e la sentenza n. 20/2015 della Sezione della Basilicata).

Innanzitutto, in riferimento alla fase transitoria, è necessario reimputare i precedenti incarichi legali esterni non esigibili, costituendo così un fondo pluriennale vincolato.

In riferimento, invece, ai nuovi incarichi, il modello è la competenza finanziaria potenziata. Tuttavia, una deroga consente di applicare il pregresso criterio della competenza finanziaria ‘semplice’ nei casi in cui l’esigibilità non sia individuabile: “gli impegni derivanti dal conferimento di incarico a legali esterni, la cui esigibilità non è determinabile, sono imputati all’esercizio in cui il contratto è firmato, in deroga al principio della competenza potenziata, al fine di garantire la copertura della spesa”.

Il principio contabile applicato n. 2 introduce dal 2015 un obbligo di verifica periodica, per cui l’ente è tenuto a chiedere annualmente al legale di confermare o meno il preventivo di spesa sulla base del quale l’impegno è stato assunto, in modo da poter provvedere all’assunzione di eventuali ulteriori impegni.

In quest’ultimo caso, dal 2015 le procedure possibili sono due:
• In caso di impegno sottostimato per cause oggettive, l’importo stanziato deve essere adeguato in modo da assicurare la disponibilità di risorse sufficienti al pagamento del corrispettivo futuro
• Nel caso in cui, invece, la stima inferiore sia imputabile a cause soggettive, la somma aggiuntiva rientrerà nei debiti fuori bilancio.

Fonte: Studio Sigaudo