da lucio guerra » 29/04/2015, 11:47
mi scuso e mi correggo
Alla fattura elettronica può essere allegato anche un documento in formato PDF che è contenuto sempre all’interno del file xml, come attachment di un il file binario codificato utilizzando l’algoritmo Base64Binary.
La codifica Base64 (definita dalla RFC 1521) utilizza un sottinsieme dell'US_ASCII (65 caratteri) per codificare qualunque sequenza di bit.
APPROFONDIMENTO
Nota: se l’allegato contiene uno o più dati già presenti nel tracciato XML, i primi non possono essere in alcun modo sostitutivi, qualora diversi, dei secondi che restano quelli ufficialmente validi
[2.5.3] FormatoAttachment
Obbligatorietà: NO.
Utilità: serve per indicare il formato del file allegato (TXT, XML, PDF, ….).
Criteri di valorizzazione: non è stabilito alcun criterio particolare; la modalità di valorizzazione del campo è demandata, nel rispetto delle caratteristiche stabilite dallo schema XSD, alla valutazione dell’utente secondo esigenza.
[2.5.5] Attachment
Obbligatorietà: SI, ma solo se si allega un file.
Utilità: rappresenta il file vero e proprio da allegare.
Criteri di valorizzazione: il file allegato deve essere codificato utilizzando l’algoritmo Base64Binary; la sua dimensione massima non è fissata a priori, ma deve necessariamente tenere conto dei vincoli dimensionali previsti per la fattura elettronica (rif. “Specifiche attuative delle regole tecniche”).
Base64 è un sistema di numerazione posizionale che usa 64 simboli.
Viene usato principalmente come codifica di dati binari nelle e-mail, per convertire i dati nel formato ASCII.
Codifica Base64
La codifica Base64 (definita dalla RFC 1521) utilizza un sottinsieme dell'US_ASCII (65 caratteri) per codificare qualunque sequenza di bit.
La scelta di tali caratteri è guidata da alcuni criteri fondamentali:
• consentire la trasmissione in sistemi di posta elettronica
• è l'intersezione di tutte le varianti dello standard ISO-646 (specifica definita nel 1972 intorno alla codifica ASCII)
• tutti i caratteri presi in considerazione hanno la stessa rappresentazione in tutte le varianti della codifica EBCDIC (Extended Binary Coded Decimal Information Code) codifica nata nell'era delle schede perforate (1964), ancora in uso in alcune architetture mainframe IBM).
L'algoritmo per codificare in Base64 è molto semplice:
1. si suddivide la sequenza di bit in segmenti di 6 bit ciascuno
2. ogni segmento di 6 bit viene trasformato in un carattere secondo le seguenti regole:
o ai valori da 0 a 25 sono fatti corrispondere i caratteri da 'A' a 'Z' (lettere maiuscole)
o ai valori da 26 a 51 sono fatti corrispondere i caratteri da 'a' a 'z' (lettere minuscole)
o ai valori da 52 a 61 sono fatti corrispondere i caratteri da '0' a '9' (cifre)
o il valore 62 corrisponde al carattere '+'
o il valore 63 corrisponde al carattere '/'
3. se la sequenza di bit originale non è multipla di 6, vengono aggiunti bit di valore zero in fondo
4. la stringa risultante in Base64 deve essere multipla di quattro caratteri (ogni tre byte di input danno origine a quattro caratteri Base64), se necessario viene aggiunto un certo numero di occorrenze del carattere '='
5. le stringhe Base64 sono infine organizzate in linee della lunghezza massima di 76 caratteri, seguiti da CR e LF
come leggere un file binario
Visualizzazione
Aprendo un file binario con un editor di testo, ogni gruppo di otto bit sarà puntualmente interpretato e tradotto come un carattere, e sarà visualizzata una sequenza completamente incomprensibile (a meno di coincidenze o inserti di testo nel file) di lettere. Se aperto con un diverso tipo di applicazione, questa interpreterà i singoli byte del file nel suo modo: potrebbe farvi corrispondere una cifra, e restituire una sequenza pressoché casuale di numeri; o, se il file viene riconosciuto come eseguibile, il computer cercherà in essi delle istruzioni in linguaggio macchina.
Si può usare un editor esadecimale che visualizza ogni byte del file come una cifra esadecimale, e poter così modificare il contenuto in modo diretto. Questa non è comunque un'operazione comune né conveniente, tranne che in casi particolari o specifici.
PERTANTO l'applicazione di Protocollo Informatico oppure l'applicazione di Ragioneria/Finanziaria potrebbe RENDERE DISPONIBILE UNA ULTERIORE IMPORTANTE FUNZIONALITÀ AGGIUNTIVA PER GESTIRE CORRETTAMENTE LA FATTURA ELETTRONICA.
LA FUNZIONALITÀ CONSENTE DI VEDERE LA FATTURA IN FORMATO PDF (CLASSICO – TIPO “VECCHIA” FATTURA CARTACEA) per le Fatture Elettroniche che contengono un particolare algoritmo aggiuntivo.
PER ESEMPIO QUASI TUTTE LE FATTURE DELLE UTENZE (ENEL – TELECOM – HERA COMM – MARCHE MULTISERVIZI ECC.) CONTENGONO TALI DATI AGGIUNTIVI, CHE POSSONO ESSERE VISUALIZZATI CON UN APPOSITO SVILUPPO DEL FOGLIO DI STILE STANDARD.
NELLA NOSTRA APPLICAZIONE DI PROTOCOLLO INFORMATICO PER POTER VISUALIZZARE TALE ULTERIORE ALLEGATO DELLA FATTURA CLASSICA (VECCHIA FATTURA IN PDF) IN FORMATO PDF È SUFFICIENTE SELEZIONARE, ALL’INTERNO DEL PROTOCOLLO DELLA FATTURA ELETTRONICA, “ALLEGATI” E POI METTERE LA SELEZIONE SU “TUTTI”.
A QUESTO PUNTO, ALL’INTERNO DEGLI ALLEGATI DEL PROTOCOLLO SELEZIONATO, VI COMPARIRÀ UN TERZO ALLEGATO, oltre i tradizionali 2 File XML di metadati “MT” e Fattura Elettronica XML con forma Digitale, che è un documento in formato PDF contenete la fattura nel classico formato come arrivava prima della fattura elettronica contenente molti dati in più sicuramente molto utili soprattutto nella gestione delle fatture che riguardano le Utenze (Enel – telecom – Hera Comm – Marche Multiservizi ecc.)