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Salve, ultimamente mi è capitato quanto segue:

1) Gli uffici mi fanno richiesta di una variazione di bilancio di incremento di capitoli di uscita (Es: € 50.000)
2) Verifico che in un capitolo di entrata ho un accertamento per cassa superiore alle previsioni (€ 100.000)
3) Non avendo altre richieste, decido di adeguare il capitolo di entrata soltanto fino alle somme che necessitano (50.000) lasciando pertanto le previsioni inferiori all'accertato. Ciò in quanto ad oggi non ci sono altre richieste e tali somme potrebbero servirmi per altre necessità di spesa in futuro (inoltre non vorrei farli spendere troppo e vorrei tenere sotto controllo gli equilibri)

Sbaglio?

Grazie anticipatamente

Massimo75 ha scritto:3) Non avendo altre richieste, decido di adeguare il capitolo di entrata soltanto fino alle somme che necessitano (50.000) lasciando pertanto le previsioni inferiori all'accertato. Ciò in quanto ad oggi non ci sono altre richieste e tali somme potrebbero servirmi per altre necessità di spesa in futuro (inoltre non vorrei farli spendere troppo e vorrei tenere sotto controllo gli equilibri)
Sbaglio?

Direi di sì, che sbagli, perché nel tuo bilancio quei soldi già ci sono (reversali emesse) e devono pertanto comparire.
Capisco perfettamente che non vorresti farli spendere troppo ma non devi tenere a freno la spesa spemplicemente perché vuoi metter da parte il gruzzoletto per le emergenze. (A casa mia faccio così, lo farei pure in Comune ma non sono il respon... ah no, lo sono diventato!!! azzz, ora devo stare attento).
Lì ci sono entrate sicure già arrivate. Almeno non ci fossero le reversali uno aspetta a regolarizzare!!! no, devi scriverle. Non hai qualche entrata che alla luce dei primi 5 mesi di gestione ti sembra non arrivare a quanto prevedevi per l'intero 2025? abbassi quella.
Mettilo nel gruzzolo istituzionale: il fondo di riserva se resti comunque all'interno della capienza massima.
Mettile in quelle spese improvvise ma non discrezionali, dove cioè il Comune non può decidere se spendere o meno, deve e basta. Ti serviranno? Ottimo. Non serviranno? man mano che passa il tempo e qualcuno ne ha bisogno le puoi prendere.
Penso ad esempio alle spese che il comune deve sostenere quando i minori sono allontanati dalla famiglia o robe simili (adesso di moda vista la certificazione). Quelle spese non puoi prevederle con certezza, quando arrivano arrivano. Stessa cosa se c'è la necessità di ricoverare un anziano non autosufficiente ecc ecc. Metti i soldi in quel tipo di spese lì. Poi man mano che passa il tempo li puoi spostare dove servono davvero. La stessa cifra che metti adesso se devi ricoverare un anziano/portatore di disabilità non è la stessa che ti potrebbe servire fra 2, 3 o 4 mesi per il semplice fatto che avrai meno mesi a tuo carico. Ecco che potrai liberare quelle risorse per altro. Ovviamente tutto nella ragionevolezza, che non salti fuori quello che dice "E se a dicembre arrivano 100 ricoveri quando eravamo abituati ad 1?". Tu gli rispondi che se mio nonno... (il mio, non il tuo)

Massimo75 ha scritto:Salve, ultimamente mi è capitato quanto segue:

1) Gli uffici mi fanno richiesta di una variazione di bilancio di incremento di capitoli di uscita (Es: € 50.000)
2) Verifico che in un capitolo di entrata ho un accertamento per cassa superiore alle previsioni (€ 100.000)
3) Non avendo altre richieste, decido di adeguare il capitolo di entrata soltanto fino alle somme che necessitano (50.000) lasciando pertanto le previsioni inferiori all'accertato. Ciò in quanto ad oggi non ci sono altre richieste e tali somme potrebbero servirmi per altre necessità di spesa in futuro (inoltre non vorrei farli spendere troppo e vorrei tenere sotto controllo gli equilibri)

Sbaglio?

Grazie anticipatamente

Ciao
la metodologia è corretta. Non dire mai alla parte politica o agli altri servizi "ci sono dei soldi in più". La maggioranza delle entrate "impreviste" sono di carattere non ricorrente e quindi la loro naturale destinazione è per spese non ricorrenti (in primo luogo gli investimenti, anche se sono entrate di parte corrente).

se te li chiedono li metti a disposizione (sempre che la tipologia di spesa sia compatibile)

senon te li chiedono ti serviranno per fare avanzo "buono" cioè avanzo libero vero in quanto coperto da liquidità e che potrai al limite spendere per investimenti e manutenzioni (che non mancano mai).
Saluti
Giorgio

Grazie a tutti!

concordo nel mantere il tesoretto.
Se devi pareggire devi trovare una corrispondente spesa, a meno che tu non voglia creare nel bilancio un fondo ad mhoc da portare poi in avanzo.
Altra soluzione, aumenta il capitolo in questione sino all'incasso effettivo, ma di converso abbassa altre voci di entrata

ullifa ha scritto:a meno che tu non voglia creare nel bilancio un fondo ad mhoc da portare poi in avanzo.

Tipo?

ullifa ha scritto:Altra soluzione, aumenta il capitolo in questione sino all'incasso effettivo, ma di converso abbassa altre voci di entrata

Purché siano davvero da abbassare.
Piccole "riserve" ok, ma 50mila euro sotto il materasso da tirar fuori all'insaputa di tutti rendono consolidano l'idea da sempre avuta che l'unico a disporre del bilancio e del suo contenuto è il ragioniere.
Finché si ragionerà così non si attuerà mai la corresponsabilità delle decisioni e della gestione e davvero sarà sempre e solo il ragioniere a far il bello e il cattivo tempo. Con relative conseguenze sul carico di lavoro (e silenzio però, allora).

( @GIORGIO MARENCO, in particolare)
In tutte le mie risposte ho sempre dato per scontato che si tratti di entrate correnti e ricorrenti, normali, non una tantum. Ma anche per quelle esiste il sistema per farle risultare in bilancio e spendendole poi nel modo giusto, senza nasconderle.

Al collega responsabile/dirigente e al politico non devi contrarre la capacità di spesa nascondendo i soldi per paura degli squilibri. I sistemi per tenerli a bada ci sono, brutti da vedere e dire ma ci sono. Si tratta "solo" di applicare il 118 che non è quel brutto mostro come molti lo disegnano.

Colleghi e politici capiscono? bene. Non capiscono? Niente firma.

PS: sto parlando di teoria, la realtà è un'altra cosa ma bisogna pur iniziare a cambiarla se vogliamo che le due si allineino quanto più possibile.

per FireFil

premessa. Nle post non è ben chiaro
1) se trattasi di entrata corrente o capitale
2) se trattasi di un comune di mille abitanti o il comune di milano (esempio accademico) 50.000,00 hanno un peso diverso.

detto questo.

1) creazione fondo: aumenti il fondo riserva al massimodi legge (se capiente) nelpost non ho capito se trattasi di spesa corrente o capitale)

o crei un Fondo di riserva di cassa...


2) minori entrate: ......di voci di entrata da ababssare ne trovi quante ne vuoi..mi vuoi dire che al mese di maggio hai gia accertato ed incassato quanto previsto di accertamenti imu od altro??? Dell'addizionale irpef e dell'imu spontanea al mese di maggio NON hai la piu pallida idea del trend degli incassi, poi vogliamo parlare degli oneri di urbanizzazione......da noi dopo il 110 NON si vede piu un euro....,

poi se una ha fatto un bilancio al centesimo azzeccando tutte le previsioni di entrata (al emse di maggio, ripeto) ..posso fare solo i miei complimenti...

A diminuire e poi (con gli equilibri) aumentare si fa sempre in tempo. NON il contrario...

io la penso cosi...i politici sono solo dei bambini (sia come testa e spesso come istruzione) ..e vanno trattati come tali...

ullifa ha scritto:per FireFil
premessa....detto questo.

Giustissima premessa.

ullifa ha scritto:1) creazione fondo:

Come avevo già detto anch'io, l'inciso tra parentesi fa da spartiacque.
o crei un Fondo di riserva di cassa...

ullifa ha scritto:2) minori entrate: ......di voci di entrata da ababssare ne trovi quante ne vuoi..

Come avevo suggerito anch'io.

ullifa ha scritto:poi se una ha fatto un bilancio al centesimo azzeccando tutte le previsioni di entrata (al emse di maggio, ripeto) ..posso fare solo i miei complimenti...

Infatti.

ullifa ha scritto:A diminuire e poi (con gli equilibri) aumentare si fa sempre in tempo. NON il contrario...

Non l'avevo scritto ma il concetto e il risultato erano quelli.

ullifa ha scritto:o crei un Fondo di riserva di cassa...

Questa l'ho tenuta fuori dalla sua posizione originale nella risposta perché non l'ho capita ma è colpa mia, non conosco il funzionamento del fondo di riserva di cassa. Non pretendo la spiegazione per filo e per segno ma qualche indicazione è gradita. Internet, libri e quello che ho tra le orecchie faranno il resto.

Fatto sta che i soldi non si tengono nascosti ma finiscono nel bilancio in modo intelligente nonché prudente ma pur sempre evidente (e ho finito le rime).

ullifa ha scritto:per FireFil

Nel post non è ben chiaro
1) se trattasi di entrata corrente o capitale
2) se trattasi di un comune di mille abitanti o il comune di milano (esempio accademico) 50.000,00 hanno un peso diverso.

1) Entrata corrente. (Accertamenti per cassa di versamento spontaneo di Imu di anni precedenti)
2) Comune di 30.000 abitanti circa

Massimo75 ha scritto:1) Entrata corrente. (Accertamenti per cassa di versamento spontaneo di Imu di anni precedenti)

Ma che presumibilmente non si ripeterà in futuro. Spendere con cautela.