importi residui derivanti dai finanziamenti PA Digitale

[Ele85]

Buongiorno,
con riferimento alla Direttiva per la gestione di importi residui derivanti dal finanziamento degli avvisi pubblici a lump sum previsti dalle misure della M1C1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza, emanata dal Ministero della Trasformazione Digitale, si chiede se questa abbia carattere vincolante.
L'Ente vorrebbe spendere tali risorse, che attualmente si trovano in avanzo libero, per fini diversi da quelli previsti dalla direttiva. E' possibile discostarsi da quanto previsto dalla Direttiva?
Come responsabile del servizio finanziario posso esprimere parere favorevole nel caso in cui non si attenessero alla direttiva e utilizzassero l'avanzo per altri scopi?

Grazie

[GIORGIO MARENCO]

Buongiorno,
con riferimento alla Direttiva per la gestione di importi residui derivanti dal finanziamento degli avvisi pubblici a lump sum previsti dalle misure della M1C1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza, emanata dal Ministero della Trasformazione Digitale, si chiede se questa abbia carattere vincolante.
L'Ente vorrebbe spendere tali risorse, che attualmente si trovano in avanzo libero, per fini diversi da quelli previsti dalla direttiva. E' possibile discostarsi da quanto previsto dalla Direttiva?
Come responsabile del servizio finanziario posso esprimere parere favorevole nel caso in cui non si attenessero alla direttiva e utilizzassero l'avanzo per altri scopi?

Grazie

Buongiorno
da un punto di vista strettamente normativo il vincolo non c'è e quindi l'Avanzo è libero.
La direttiva però precisa:
Tuttavia, come indicato nelle finalita', al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di digitalizzazione della PA italiana e, in mancanza di disposizioni specifiche in merito, si ritiene necessario perseguire un utilizzo appropriato ed efficiente di tali risorse, attraverso l'emanazione di principi guida per indirizzare gli enti nella sana e coerente gestione finanziaria delle risorse pubbliche rinvenienti dai fondi PNRR.

Le raccomandazioni della direttiva impongono, a mio avviso, uno specifico obbligo di motivazione (motivazione sostanziale non un generico "ritenuto opportuno") per giustificare un impiego delle risorse diverso da quello raccomandato.

Tra l'altro l'ultimo punto della direttiva rimanda ad un monitoraggio dello stato di avanzamento delle attività connesse all'attuazione della presente direttiva quindi si fa presente che qualcuno chiederà conto ai Comuni di come hanno usato questo avanzo.

Di fronte ad un'Amministrazione che richiede un uso diverso da quello raccomandato non si può opporre un no assoluto.
Occorre (PER ISCRITTO - COMUNICAZIONE PROTOCOLLATA ALLA QUALE CHIEDERE RISPOSTA SCRITTA E FIRMATA MESSA P.C. AL SEGRETARIO COMUNALE ed AL REVISORE DEI CONTI) fare presente le raccomandazioni, occorre fare presente che sono previsti controlli futuri, rilevare come spese future relative ad upgrade di software che abbiamo attivato sono praticamente certe quindi almeno NON si spendano tutto per altre cose e MOTIVINO bene le ragioni per le quali vogliono usare queste economie diversamente (ci hanno eletti e decidiamo non è una motivazione).

Poi se vogliono andare avanti lo stesso e lo MOTIVANO -fatta salva verifica sulla salvaguardia equilibri di bilancio (indispensabile premessa per applicare avanzo libero - si applica con parere ai soli fini della regolarità contabile richiamando quando espresso con la nota protocollata suddetta e quanto espresso dall'amministrazione in maniera scritta e motivata.
Io ho messo tutto ad avanzo vincolato e da lì non mi schiodo.
Saluti
Giorgio