Ciao,
nel mio Comune il segretario è a scavalco, solo due pomeriggi alla settimana per 3 ore.
Le restanti giornate lavorative sono lavorate presso un altro ente.
Il regolamento del Comune prevede che per aver diritto ai buoni pasto:
è necessario avere prestato l’attività lavorativa al mattino con prosecuzione nelle ore pomeridiane, con
una pausa, nell’ambito della fascia pausa pranzo, non inferiore a 30 minuti e non superiore a 2 ore;
c. l’attività lavorativa svolta non deve essere inferiore alle sette ore effettive, delle quali almeno due
prestate nelle ore pomeridiane;
Il segretario vorrebbe considerare il lavoro svolto presso entrambi gli enti come se fosse lavorato presso lo stesso ente e pertanto chiede di avere i buoni pasto (che io per ora ho sempre cortesemente rifiutato di erogare).
E' corretta la mia interpretazione?
Grazie