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Posto che dal 31 di marzo non possono essere più accettate fatture pervenute in modalità cartacea tranne quelle emesse entro il 30 di marzo, voi come vi state comportando?
Personalmente stò sentendo pareri contrastanti. Da un lato chi continua ad accettare fatture con data precedente al 30 di marzo anche se "spedite" successivamente, il tutto poi con data certa in quanto spedite tramite pec. Dall'altra parte chi invece afferma che per emesse si deve far riferimento all'art. 21 del DOR 633/72 secondo cui "La fattura, cartacea o elettronica, si ha per emessa all’atto della sua consegna, spedizione, trasmissione o messa a disposizione del cessionario o committente.", per cui una fattura con data ad esempio 29 marzo ma inviata il 14 aprile vada rigettata!

come già scritto in altri post

- fattura con data fino al 30-03-2015 (fattura cartacea e trimentre di transizione per pagamento fino al 30-06-2015)
- fattura con data dal 31-03-2015 in poi (fattura elettronica)

lucam78 ha scritto:Posto che dal 31 di marzo non possono essere più accettate fatture pervenute in modalità cartacea tranne quelle emesse entro il 30 di marzo, voi come vi state comportando?
Personalmente stò sentendo pareri contrastanti. Da un lato chi continua ad accettare fatture con data precedente al 30 di marzo anche se "spedite" successivamente, il tutto poi con data certa in quanto spedite tramite pec. Dall'altra parte chi invece afferma che per emesse si deve far riferimento all'art. 21 del DOR 633/72 secondo cui "La fattura, cartacea o elettronica, si ha per emessa all’atto della sua consegna, spedizione, trasmissione o messa a disposizione del cessionario o committente.", per cui una fattura con data ad esempio 29 marzo ma inviata il 14 aprile vada rigettata!

Anche io ho sentito questa voce.
Fattura DATATA 28 Marzo, arrivata in Comune 10 Aprile (posta ordinaria, brevi manu, posta elettronica) RESPINTA.
L'ennesimo paradosso italiano ?

piu' che di paradosso si tratta di enti con funzionari ignoranti

Certo è che quando si tratta di "semplificare" le cose entriamo tanto nel dettaglio che finiamo per incagliarci peggio della costa Concordia.

Già è stato "geniale" far cominciare un adempimento il 31 marzo anzichè il primo del mese (avevano paura che lo prendessero per un pesce d'aprile?) se poi tutta la materia (e la risoluzione delle relative problematiche) risulta ad oggi "disciplinata" da:

D.P.R. 633/1972
D.L. 24-4-2014 n. 66
L. 24-12-2007 n. 244
D.M. 3 aprile 2013, n. 55
Circolare 134/1994
Circolare 1/2014

Siamo in un paese dove - operativamente - si fa prima il DL che viene convertito con modifiche in una Legge che rinvia al Decreto attuativo che necessita di una Circolare interpretativa e di FAQ per risolvere le questioni applicative. Ne scaturisce un'azione alla luce della quale intervengono le Sezioni della Corte dei Conti che forniscono letture discordanti che vengono risolte dalle Sezioni Unite.

Nel frattempo la norma è stata abrogata o sostituita.
Buonanotte
Giorgio

Anche io ero del vostro stesso parere, altrimenti che senso avrebbe un periodo di transizione di 3 mesi?????
Il dubbio è venuto fuori sentendo per l'appunto altri colleghi funzionari che hanno interpretato così la norma, a supporto di ciò hanno richiamato le dispende di un noto ente di formazione (che non posso citare per corretteza) che a quanto pare afferma che possono essere pagate fatture emesse prima dell'obbligo di fatturazione elettronica (anche dopo i tre mesi di transizione) ma che per data di emissione si considera la data di consegna della pec o la data del protocollo. Quindi la data fattura è ininfluente!!
A questo punto, qualche dubbio ti viene.