TuttoPA.it

Con una comunicazione del 05 Luglio l'ANCI Veneto chiede, al fine di ottenere il saldo del contributo dell'80% del fondo per innovazione tecnologica e digitalizzazione delle PA, di confermare o eliminare entro il 4 settembre tutta una serie di servizi di incasso (c.d. "DOVUTI").

Al di là di quali siano le scadenze per le altre regioni, la domanda che volevo porvi è la seguente:

per gli incassi di IMU, TARI, TASI, ecc.. che attualmente prevedono la riscossione tramite F24, voi avete comunque attivato il correlato "servizio di incasso" presso la regione/intermediario tecnologico? (Anche senza renderlo fruibile/visibile nel portale dei pagamenti spontanei). Oppure no?

Spero di essermi spiegato chiaramente.

Io sono in Lombardia e per il contributo fondo innovazione non siamo passati dalla regione.

Nel mio comune abbiamo scelto di attivare comunque la TARI ed abbiamo anche emesso il ruolo con PagoPA.
Siccome si deve raggiungere il i70% delle tassonomie previste attiviamo anche l'IMU, casomai qualcuno voglia pagare con PagoPA (in particolare per gli accertamenti).

Tutti i servizi (quindi anche AppIO) devono essere attivi e completati entro il 31.12.2021 per poter avere il contributo. Inoltre è necessario che su ogni servizio attivo sia stato ricevuto un incasso, almeno secondo le indicazioni di PagoPA.

Ok grazie del riscontro.

Comunque si deve raggiungere (attivare) il 70% dei servizi di incasso erogati dal comune, non necessariamente il 70% delle voci tassonomiche. O sbaglio?

Ritengo che quando il bando parla di percentuale di "servizi di incasso" si riferisca all'enumerazione delle singole entrate tributarie e patrimoniali (ciascuna identificata dal suo codice SIOPE), non fa riferimento ai volumi di incasso ma proprio all'elenco delle entrate (vedi p.es. la lista dal PEG, togli contributi, trasferimenti e rimborsi di enti sovraordinati, lasciando ciò che è pagato dagli utenti-contribuenti e dovresti avere un dato realistico del totale).

Porto ad esempio la situazione nel mio ente.

Con delibera di giunta è stata fatta una ricognizione generale di tutti i "servizi di incasso" (ovvero tutti i possibili casi e tipologie di entrate coinvolte) segnalati dai vari Servizi dell'ente. Su questo elenco sono stati indicati quelli già attivi o da attivare in PagoPA e quelli da non attivare (perchè ad esempio pagati tramite F24).

In tal modo è riscontrabile che ben più del 70% dei nostri servizi di incasso è attivo sul canale pagoPa.

Questo però non corrisponde al fatto che siano state utilizzate il 70% delle voci della tassonomia.

Sì, è il 70% dei servizi attivi nell'Ente. Bisogna però considerarli in base alle tassonomie, nel senso che non vale se incasso sulla tassonomia "varie" tutti i servizi.
Per esempio gli oneri di urbanizzazione e gli oneri da condoni hanno due tassonomie diverse.

Riguardo al controllo dei dovuti attivati per il raggiungimento dei risultati attesi per raggiungere l'80% del fondo innovazione perchè viene comunicato: 'inoltre si ricorda che il raggiungimento del requisito “Full PagoPA” sarà verificato tramite le transazioni sulla piattaforma pagoPA aventi l’indicazione del codice tassonomico.'?
Vuol dire che questi nuovi dovuti dovranno essere anche movimentati nei pagamenti?

Personalmente non credo, anche perchè le situazioni non possono essere uguali per tutti i comuni.

Porto ad esempio che, delle 74 nuove voci attivate in vigore dal 1 Ottobre (Regione Veneto), ci sono almeno 57 voci che non sono minimamente coinvolte negli incassi che il mio ente si trova a gestire. E che non ho fatto attivare.

Chi ci segue ci ha consigliato di fare pagamenti fittizi di un euro anche sulle tassonomie che, pur essendo attivate, non hanno avuto l'occasione di incasso perché magari sono casistiche un po' meno frequenti.

B) Attività da verificare al 31 Dicembre 2021 ai fini dell’erogazione dell'80% del contributo:
Piattaforma pagoPA
- Migrazione e attivazione “full pagoPA” Mod 1 e Mod 3 (ove applicabile) → in base alle
dichiarazioni rese dal Comune in fase di richiesta di erogazione del contributo rispetto ai
servizi di incasso erogati e come risultante dalle transazioni sulla piattaforma pagoPA;
App IO
- Integrazione “full IO” dei servizi digitali → servizio visibile in App.
SPID
- Abilitazione di servizi online all’accesso mediante SPID, qualora l’obiettivo non sia stato
raggiunto entro il 28 febbraio 2021, come da precedente lettera A).
N.B.:
- [b]Per “full pagoPA” si intende la migrazione e l’attivazione di almeno il 70% dei servizi di incasso
erogati dal Comune, tra quelli censiti nella tabella “Tassonomia dei servizi di Incasso”[/b]
https://www.pagopa.gov.it/it/pagopa/documentazione/
- Per “full IO” si intende la migrazione e l’attivazione di almeno 10 servizi digitali.
La richiesta di erogazione dell’80% del contributo, per le attività di cui alla lettera B), deve essere presentata
entro e non oltre il 31 gennaio 2022 tramite le modalità indicate sul sito
https://www.pagopa.gov.it/fondoinnovazione
Per controllare l’avvenuta migrazione dei servizi di incasso sulla piattaforma pagoPA, saranno prese in
considerazione le sole transazioni con l’assegnazione del tag “dati specifici di riscossione”, così come previsti
dal documento monografico (https://www.pagopa.gov.it/it/pagopa/documentazione/) pubblicato sul sito del
Soggetto Attuatore e la relativa tabella “Tassonomia dei servizi di Incasso”.


due domande
1)
quindi servizi di incasso erogati dal comune : sono i miei capitoli di entrata(ossia su cui incasso qualcosa, suddivise per codici tassonomici)
servizi attivi pagopa sono quelli che trovo sul mio sito come possibilità di pagamento spontanei, più quello che ho attivato per flussi

2) le transazioni che verranno verificate possono essere in modalità 1 e 3 indifferentemente o per ogni servizio attivo devono essere presenti pagamenti in entrambe le modalità?