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Ciao a tutti,

ricordo che la quota di risparmio sui buoni pasto dovuta al Covid poteva non essere rendicontata nel fondone funzioni fondamentali purché si inserisse come quota integrativa nelle risorse decentrate, solo che non trovo più la norma.

Qualcuno di voi si ricorda quale fosse il decreto di riferimento?
Grazie

Trovato:
art.1 comma 870 della legge di bilancio del 2021

su questa cosa noi abbiamo un dubbio, ho letto, forse in una circolare di Entionline, che qualora si sia proceduto in corso d'anno alla diminuzione dello stanziamento sul capitolo quei fondi non sono più disponibili e quindi non potevano essere messi nel fondo 2021, pertanto i risparmi non potevano essere certificati dall'organo di revisione. risulta a qualcuno?

Premesso che non è il mio caso, ho letto un articolo di Bertagna in cui la RGS sosterrebbe che i risparmi vadano calcolati rispetto allo stanziamento del capitolo.

Ciò non mi trova d'accordo perché, nel mio caso per esempio, il capitolo era assai più capiente del necessario (perché non so mai che sconto ci faranno su CONSIP per i buoni e prevedo che costino il prezzo intero, oltre che non prevedere il risparmio aleatorio per le ferie dei dipendenti).

Quindi, così facendo, avrei una non corretta quantificazione.

E' invece vero che la norma nasce un po' della serie: "SE NON CERTIFICHI LA MINORE SPESA NEL FONDONE COVID PUOI METTERLA NEL FONDO RISORSE DECENTRATE" e credo che sia qui che entra in ballo la RGS, perché togliendo le somme dal bilancio è come se fossero implicitamente state certificate come minore spesa nel fondone Covid e quindi non più disponibili per l'ente.

Non entriamo poi nel discorso di cosa è saltato fuori da quella certificazione perché, di fatto, molti enti dovrebbero restituire tutto.