Riaccertamento e disavanzo

Riaccertamento e disavanzo

Messaggioda seba » 18/03/2015, 14:00

Buongiorno,
vi mostro come sto operando sul rendiconto e sul riaccertamento straordinario.

ENTRATE.
Ho molti ruoli vecchi ( TARSU, Codice della Strada) ancora esigibili.
Consuntivo 267: li ho mantenuti vincolando poi tutto l'avanzo a FCS ( ben oltre il 25% )
Straordinario 118: li elimino tutti ( se incasso l'1% all'anno è tanto) e in pratica non porto residui attivi nel nuovo bilancio, se non quelli già incassati alla dato odierna.

SPESE
Gli ex impegni "tecnici" al TIT. 2
Consuntivo 267: li ho conservati
Straordinario 118: li mando in avanzo vincolato ( solo una piccola parte, causa patto, sarà reimputata con FPV)

Risultato finale:
Consuntivo 267: chiudo in avanzo ( tutto vincolato a FCS come detto).
Risultato derivante da riaccertamento straordinario: ( vi faccio esempi con numeri semplici)

Avanzo: 1000
Avanzo vincolato spese d'investimento: 1600

Disavanzo tecnico da ripianare in 30 esercizi: 600.

Quindi in ogni esercizio per 30 anni metto 20 a bilancio in uscita per ripianare il disavanzo.

Sbaglio ( o dimentico) qualcosa?

Scusate gli esempi banali ma la confusione è tanta.
Ciao a tutti!
seba
 
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Re: Riaccertamento e disavanzo

Messaggioda Paolo Gros » 18/03/2015, 14:52

direi che ti stai muovendo correttamente
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Re: Riaccertamento e disavanzo

Messaggioda seba » 19/03/2015, 9:42

La ringrazio tantissimo Dott. Gros.
seba
 
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Re: Riaccertamento e disavanzo

Messaggioda mannie » 21/03/2015, 8:49

ma per i ruoli hai ottenuto da equitalia la dichiarazione di inesigibilità, altrimenti come ti poni con punto 6.1 della delibera n. 4 del 17.02.2015 corte conti sezione autonomie
ho partecipato ad un corso in cui è stato consigliato di fare molta attenzione ad eliminare dei residui attivi senza motivazioni documentate perchè proprio perchè c'è la possibilità di "spalmare" in più anni il disavanzo la corte - che focalizzerà sull'eliminazione una particolare attenzione - potrebbe vedere ..."
Momento di particolare delicatezza e importanza è quello della determinazione dei crediti di dubbia e difficile esazione. L’operazione richiede, da un lato, una puntuale svalutazione di tali crediti e, dall’altro, deve essere finalizzata ad impedire atteggiamenti dell’ente volti a eliminare dal rendiconto obbligazioni giuridiche perfezionate e scadute, ancorché di difficile esazione. Ciò avrebbe riflessi sulla responsabilità connessa alla
cura delle entrate pubbliche e comporterebbe alterazioni dei risultati di amministrazione che, qualora dovessero provocare situazioni di disavanzo potrebbero, impropriamente, beneficiare del trattamento agevolato previsto dal legislatore per i maggiori disavanzi derivanti dal ri accertamento straordinario dei residui e dalla costituzione di un adeguato Fondo crediti di dubbia esigibilità."
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