Pietro54 ha scritto:Buongiorno
Inserisco il mio quesito in questo argomento perché mi pare attinente.
Nel Comune dove opero in qualità di Segretario siamo alle prese con un problema relativo al pagamento in conto residui di fatture relative a forniture e servizi su impegni presi nel corso del 2014, che si sarebbero concretizzati nel corso del 2015. Tali prestazioni di servizi e tali forniture sono state effettuate nel corso del 2015, così come previsto nelle determinazioni di impegno e nei contratti stipulati.
Le Ditte reclamano il pagamento delle fatture che hanno emesso in conseguenza degli impegni, regolarmente registrati dal servizio finanziario.
Il RSF ritiene, in base al principio della competenza finanziaria, cd. “potenziata”, che non si debbano pagare in quanto in quanto impegnati nel 2014 per obbligazioni che si sono estrinsecate nel 2015.
D’altro canto il mancato pagamento, oltre a far slittare i tempi di pagamento, esporrebbe il Comune a richieste di risarcimento da parte dei creditori.
È possibile trovare una soluzione?
se il pagamento avviene prima del riaccertamento straordinario dei residui si può pagare a residuo.
questo è giustificato dal fatto che:
1) a rendiconto 2014, da chiudere con i "vecchi" principi contabili, l'impegno ha tutte le caratteristiche per essere mantenuto a residuo (= residuo passivo al 31.12.2014)
2) in base al principio contabile applicato della c.f., punto 9.3, "Non sono oggetto di riaccertamento i
residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014 che sono stati incassati e
pagati prima del riaccertamento straordinario"