da marpi » 30/01/2016, 13:22
Mi sfugge ancora qualcosa. Posto che sia per gli impegni che per gli accertamenti il TU preveda quali requisiti imprescindibili: nominativo, causale, scadenza, importo, e che per gli impegni ci si conforma perfettamente individuando anche centinaia di sub-impegni nominativi quando necessario (ad esempio in caso di contributi ecc.), mi chiedo perchè ci si arroga il diritto di interpretare una previsione normativa - ininterpretabile, nei caratteri fondamentali - in siffatto drastico modo, e ancora mi chiedo cosa dicono o dovrebbero dire i revisori dei conti quando manca quell'analiticità opportuna, dovuta e richiesta dalla norma?
Devo essere io che mi aspetto, evidentemente invano, dagli esperti e dagli studiosi di un paese che ha fatto patrimonio dei tecnicismi burocratici, e non, e che ha visto nascere la ragioneria, riflessioni tecniche e professionalmente rivolte al rispetto della norma e non scuse (comprensibili solo da parte del singolo operatore, non da chi rappresenta un punto di vista - che non può essere solo personale - in un confronto dialettico sicuramente di alto livello come su questo forum) .
Purtroppo non lavoro in Ragioneria e mi mancano quindi delle conoscenze specifiche per poter elaborare il mio pensiero al punto da dare soluzioni recepibili dal settore interessato, ma, di questo son sicuro, la Legge è Legge e questa sarà la strada: mi sarebbe piaciuto vederla percorrere prima del pensionamento. Pazienza.