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unione dei comuni

MessaggioInviato: 30/01/2015, 12:05
da carlob
Buongiorno,
io sono un consigliere di un Unione e, se possibile, avrei bisogno di alcune informazioni:
L'unione dei comuni è nata a fine 2012 con atto costitutivo e statuto.
• Nello Statuto dell’Unione è sancito che “Ogni Comune partecipante all'Unione
può recedervi non prima di anni 3 dalla data di adesione” e che “Il recesso deve essere comunicato al Presidente dell'Unione entro il mese di giugno di ciascun anno e ha effetto a decorrere dal 1 gennaio dell'anno successivo..”
• La legge regionale dice che “Lo statuto dell’unione di comuni individua la sede e le funzioni svolte dall’unione, le competenze degli organi, le modalità per la loro costituzione e funzionamento, nonché la durata dell’unione, comunque non inferiore a dieci anni”.
A fine 2014 un Comune dell'unione ha deliberato nel proprio Consiglio comunale di recedere, in deroga allo Statuto dell'Unione stessa, pur non essendo trascorsi i tre anni dalla data di adesione.
Nei prossimi giorni noi consiglieri dell'unione dobbiamo deliberare sulla " PRESA D'ATTO DELLA RICHIESTA DI RECESSO ANTICIPATO DEL COMUNE DALL'UNIONE DEI COMUNI IN DEROGA ALL'ART. DELLO STATUTO "
Secondo Voi la delibera del Comune è illegittima?
Chi la vota è responsabile se la Corte dei Conti dovesse accertare "danni erariali"?.
Grazie

Re: unione dei comuni

MessaggioInviato: 30/01/2015, 12:17
da Paolo Gros
se non ricorrono i requisiti il recesso deve essere respinto

Re: unione dei comuni

MessaggioInviato: 30/01/2015, 12:27
da carlob
Paolo Gros ha scritto:se non ricorrono i requisiti il recesso deve essere respinto

Ok .
Se la presa d'atto dovesse passare in cosa si incorre?

Re: unione dei comuni

MessaggioInviato: 30/01/2015, 12:32
da Paolo Gros
se danno erariale ne derivasse ne rispondono i votanti favorevoli ed i soggetti che hanno fornito i pareri di regolarita' alla deliberazione, ognuno pro quota