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Il collega an.bal ha perfettamente ragione, le voci accessorie, nel PA vanno sempre annualizzate.
Per chiarire questo concetto bisogna entrare nel merito dei sistemi di calcolo della pensione.
Nel retributivo la riduzione (relativa al part-time o, come in questo caso, alla durata del rapporto di lavoro nel corso dell'anno) viene contabilizzata nel l'aliquota e non nelle retribuzioni.
Viceversa nel contributivo la riduzione avviene nella retribuzione alla base del calcolo del montante.
È chiaro, allora, che i due sistemi, per quanto riguarda l'esposizione della retribuzione, sono in conflitto.
Veniamo al caso specifico.
La retribuzione del 2014 è utile sia nella quota del contributivo (ed in questo caso è da considerare l'effettivo), sia nella quota B del retributivo (come parte della retribuzione media) ed in questo caso deve essere necessariamente annualizzata. È ovvio, infine, che questa operazione va fatta non solo in sede di pensione, ma sempre, ogni volta che sia necessario rilasciare un PA. Un giorno, infatti, qualcuno utilizzerà questo PA per la pensione.

...Un giorno, infatti, qualcuno utilizzerà questo PA per la pensione....

benissimo ed allora illuminami su come questo qualcuni inserira' quest'ultimo periodo presso un ente valutando che non sara' l'ultimo periodo lavorato

Banalmente inserirà quello che ha certificato l'ente precedente, con l'evidente conseguenza spiacevole che, se il salario accessorio non è stato "annualizzato", l'importo peserà nella media ponderata per un dodicesimo dell'effettivo (nel caso il periodo di lavoro sia di un mese)

perdonami ma...'importo peserà nella media ponderata per un dodicesimo dell'effettivo ...il software s7 non ragiona in tal senso ma qui la chiudo rapportandosi quanto scrivo solamente al mio comportamento

Perdonami tu, ma non è una questione di come ragiona il software ma di come funziona una media ponderata....
Esemplifico:
Voci fisse annuali = 20 mila
Voci accessorie non annaulizzate =100
Totale = 20.100
Nella media ponderata il programma fa questo calcolo 20.100 per 30 .
Il risultato di questa operazione viene sommato a tutte gli altri "numeri" e diviso per 3600 (nel caso media ultimi dieci anni).
E' evidente dunque che 20 mila pesano per 30/3600 cioè 1/12 di un anno (basta semplificare per rendersene conto) o se preferisci 1/120 (dove 120 sono i mesi totali).
Scomponendo nelle due quote le voci fisse peseranno per 20 mila diviso 12 (sull'anno) che sarà esattamente il percepito,
viceversa i 100 peseranno (sempre sull'anno per un dodicesimo).
Concludendo i 100 euro (che sono efettivi ) pesano per poco meno di 10 euro.
Se, viceversa, annualizzi anche le voci accessorie (nell'esempio di prima i 100 euro percepiti) inserendo 1200 anzichè 100, le cose vanno a posto e, anche il salario accessorio, nell'anno, pesa per il suo valore effettivo e cioè 1200/12= 100
e...la concludo anch'io qui.

..invece nelle riliquidazioni, le spese accessorie vanno inserite quelle effettive o anch'esse annualizzate?

direi di attendere quanto ci dira' il collega marco1967