Il Presidente del Collegio dei Revisori del comune è un docente della scuola superiore autorizzato dal dirigente scolastico ai sensi dell'art.508 Decreto Legislativo del 16/04/1994 e dell’art. 53 del Decreto Legislativo n. 165/01 sia allo svolgimento dell'attività professionale, sia all'incarico di revisore dei conti tant'è che è munito di partita iva.
Il Responsabile del servizio competente alla liquidazione dei compensi ha applicato l'art.1 comma 126 della legge 662/1996 a norma del quale "I compensi corrisposti da pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, spettanti ai dipendenti pubblici che siano componenti di organi di amministrazione, di revisione e di collegi sindacali sono ridotti per ciascun incarico in misura pari al 5 per cento per gli importi superiori a lire 5 milioni lordi annui, al 10 per cento per gli ulteriori importi superiori a lire 10 milioni lordi annui, al 20 per cento per gli ulteriori importi superiori a lire 20 milioni lordi annui."
Il compenso è liquidato dietro presentazione di fattura.
Si chiede di conoscere se la predetta normativa è applicabile in caso di pagamento a fattura in quanto a parere di chi scrive la riduzione del compenso, ove applicabile, riguarda i dipendenti pubblici (legge 662/96), mentre il componente del presidente del collegio è svolto quale libero professionista,
La norma sembrerebbe a mio parere applicabile solo nel caso in cui l’incarico (revisore/consigliere/componente commissione etc) sia svolto nell’ambito della sua attività lavorativa. In altre parole si applica quando l’incarico arriva, dal tuo datore di lavoro in quanto dipendente pubblico.
Nel caso di che trattasi l’incarico è stato conferito, perché dottore commercialista revisore dei conti degli Enti locali, iscritto all’elenco presso il Ministero degli Interni.
gradirei conoscere la vostra opinione. grazie