In merito alle modalità di calcolo del contenimento della spesa di personale, la Sezione Autonomie della Corte dei Conti e il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (CNDCEC) si posizionano su due fronti opposti.
Il CNDCEC sostiene che, nel computo della spesa di personale 2015, il Comune debba:
• includere tutti gli impegni in scadenza alla fine del 2015 e quindi imputati a questo esercizio;
• escludere le spese in scadenza nel 2016 e quindi imputate all’esercizio successivo.
La Sezione Autonomie, invece, sostiene che, nel computo della spesa di personale 2015, il Comune debba:
• includere le quote di salario accessorio e straordinario imputate al 2016;
• escludere le quote di spesa imputate dal 2014.