qualifica di messo notificatore

qualifica di messo notificatore

Messaggioda nebbia » 19/01/2016, 22:43

Salve a tutti, in un comune con popolazione inferiore a 5000 abitanti, possono essere attribuite agli agenti di polizia locale le funzioni di messo notificatore facendo svolgere quotidianamente al personale di pl le mansioni di messo notificatore? oppure si configura un demansionamento?
Grazie a tutti
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Re: qualifica di messo notificatore

Messaggioda Paolo Gros » 20/01/2016, 8:47

e' possibile la coesistenza in rapporto alle dimensioni demografiche dell'ente
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Re: qualifica di messo notificatore

Messaggioda carlomagno » 20/01/2016, 14:03

DEVONO COMUNQUE AVER SVOLTO ESAME CON ESITO POSITIVO
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Re: qualifica di messo notificatore

Messaggioda themis » 22/01/2016, 12:36

E chi è già messo comunale (non notificatore) da anni? Deve (doveva) svolgere un corso anch'egli. Sull'argomento i segretari comunali interpellati non sono concordi.
Che ne dite?
L'obbligo del corso è stato istituito nel 2006 o 2007, non ricordo con esatttezza, ma con una legge finanziaria (o di stabilità che dir si voglia) ma parla di notifiche tributarie inoltre non specifica nulla per i già messi di allora.
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Re: qualifica di messo notificatore

Messaggioda AgenteCC » 22/01/2016, 18:48

Non è possibile

Messi notificatori e operatori di polizia municipale
CIR 4/7/1992 n.7/92 Ministero dell'interno
^ up

Indirizzi omessi.

Sono pervenute a questo Ministero da parte delle associazioni rappresentative del personale della polizia municipale numerose richieste di intervento volte a far cessare 1'espletamento delle mansioni di messo notificatore agli addetti al servizio di polizia municipale, in considerazione dell’incompatibilità delle medesime con quelle connesse alla figura professionale di vigile urbano.
La questione su esposta non e nuova a questo Ministero poiché è emersa in seguito all'entrata in vigore della legge-quadro 7 marzo 1986, n. 65, che, nel ridefinire i1 ruolo della polizia municipale, ha attribuito agli addetti al servizio l’'esercizio anche delle funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza per le quali è conferita loro, con decreto prefettizio, la qualità di agente di pubblica sicurezza.
In più occasioni questo dicastero direttamente interessato, si è espresso nel senso che il personale appartenente alla polizia municipale non è tenuto a svolgere le mansioni di messo notificatore atteso che tali mansioni, in base alle declaratorie di cui all'allegato A) al decreto del Presidente della Repubblica 25 giugno 1983, n. 347, si riferiscono ai dipendenti comunali appartenenti alla quarta e non alla quinta qualifica funzionale nella quale sono inquadrati i vigili urbani.
Tuttavia, non può sottacersi che 1’assenza di una precisa descrizione dei profili professionali di ciascuna categoria del personale degli enti locali ha indotto le amministrazioni ad indugiare sulla applicazione della normative richiamata e ciò è avvenuto in particolare nei comuni di minori dimensioni che soggiacciono più di altri alle difficoltà derivanti dalla vigente normative in tema di provvista di mezzi finanziari da destinare a nuove assunzioni.
Ciò posto, si rileva che la questione in argomento ha trovato definitiva soluzione con 1'entrata in vigore della legge 8 giugno 1990, n. 142, concernente il nuovo ordinamento delle autonomie locali il cui articolo 64 ha abrogato, come e noto, l’articolo 273 del T.U.L.C.P. n. 383/1934 che attribuiva al prefetto 1'emanazione del decreto di nomina a messo notificatore sia in capo ai vigili urbani che ad altro personale comunale.
Per effetto di tale abrogazione si ritiene che i decreti prefettizi di nomina, emessi prima dell'entrata in vigore della citata legge n. 142/1990, non possano più legittimare 1'esercizio delle funzioni di messo notificatore per alcuno dei dipendenti delle amministrazioni comunali e conseguentemente tali funzioni debbono considerarsi definitivamente cessate, fatte salve le competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e Bolzano.
Si è dell'avviso, altresì, che la materia debba costituire oggetto delle norme statutarie degli enti stessi e che nelle more della sua definizione in sede di statuto, qualora si rendesse necessario notificare degli atti, sia il sindaco ad individuare i dipendenti comunali di quarta qualifica funzionale ai quali affidare 1'incarico di messo notificatore, secondo le indicazioni già fornite al riguardo con circolare telegrafica di questo Ministero - Direzione centrale delle autonomie, prot.ocollo 98/L bis - L - 142/90, in data 7 febbraio 1992.
Indirizzi omessi.
Sono pervenute a questo Ministero da parte delle associazioni rappresentative del personale della polizia municipale numerose richieste di intervento volte a far cessare 1'espletamento delle mansioni di messo notificatore agli addetti al servizio di polizia municipale, in considerazione dell’incompatibilità delle medesime con quelle connesse alla figura professionale di vigile urbano.
La questione su esposta non e nuova a questo Ministero poiché è emersa in seguito all'entrata in vigore della legge-quadro 7 marzo 1986, n. 65, che, nel ridefinire i1 ruolo della polizia municipale, ha attribuito agli addetti al servizio l’'esercizio anche delle funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza per le quali è conferita loro, con decreto prefettizio, la qualità di agente di pubblica sicurezza.
In più occasioni questo dicastero direttamente interessato, si è espresso nel senso che il personale appartenente alla polizia municipale non è tenuto a svolgere le mansioni di messo notificatore atteso che tali mansioni, in base alle declaratorie di cui all'allegato A) al decreto del Presidente della Repubblica 25 giugno 1983, n. 347, si riferiscono ai dipendenti comunali appartenenti alla quarta e non alla quinta qualifica funzionale nella quale sono inquadrati i vigili urbani.
Tuttavia, non può sottacersi che 1’assenza di una precisa descrizione dei profili professionali di ciascuna categoria del personale degli enti locali ha indotto le amministrazioni ad indugiare sulla applicazione della normative richiamata e ciò è avvenuto in particolare nei comuni di minori dimensioni che soggiacciono più di altri alle difficoltà derivanti dalla vigente normative in tema di provvista di mezzi finanziari da destinare a nuove assunzioni.
Ciò posto, si rileva che la questione in argomento ha trovato definitiva soluzione con 1'entrata in vigore della legge 8 giugno 1990, n. 142, concernente il nuovo ordinamento delle autonomie locali il cui articolo 64 ha abrogato, come e noto, l’articolo 273 del T.U.L.C.P. n. 383/1934 che attribuiva al prefetto l'emanazione del decreto di nomina a messo notificatore sia in capo ai vigili urbani che ad altro personale comunale.
Per effetto di tale abrogazione si ritiene che i decreti prefettizi di nomina, emessi prima dell'entrata in vigore della citata legge n. 142/1990, non possano più legittimare 1'esercizio delle funzioni di messo notificatore per alcuno dei dipendenti delle amministrazioni comunali e conseguentemente tali funzioni debbono considerarsi definitivamente cessate, fatte salve le competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e Bolzano.
Si è dell'avviso, altresì, che la materia debba costituire oggetto delle norme statutarie degli enti stessi e che nelle more della sua definizione in sede di statuto, qualora si rendesse necessario notificare degli atti, sia il sindaco ad individuare i dipendenti comunali di quarta qualifica funzionale ai quali affidare l'incarico di messo notificatore, secondo le indicazioni già fornite al riguardo con circolare telegrafica di questo Ministero - Direzione centrale delle autonomie, protocollo 98/L bis - L - 142/90, in data 7 febbraio 1992.
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Re: qualifica di messo notificatore

Messaggioda MICOL » 26/04/2019, 16:51

quindi in definitiva i vigili possono essere messi ?
devono fare un esame ?
basta il decreto di nomina del sindaco o bisogna prevederlo nello statuto?

lo chiedo anche in virtù dell'art 70 quinquies del CNNL 21/5/18 ar 2 lett d che prevede l'indennità di € 350 per le funzioni di ufficiale giudiziario attribuite ai messi notificatori : spettano ai vigili?
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Re: qualifica di messo notificatore

Messaggioda AL FRED » 12/02/2020, 20:35

Non possono.
Si tratterebbe di mansioni inferiori
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Re: qualifica di messo notificatore

Messaggioda carlomagno » 12/04/2020, 6:46

IN MANIERA CONTINUATIVA NO IN MANIERA OCCASIONALE SI.VI E OBBLIGO DI CORSO E SUPERAMENTO ESAME ANCHE PER I VECCHI ASSUNTI.
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Re: qualifica di messo notificatore

Messaggioda CCC » 09/10/2024, 14:19

In realtà, mai mansioni inferiori, neppure saltuariamente
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Re: qualifica di messo notificatore

Messaggioda CCC » 09/10/2024, 14:20

Oggetto: Funzioni di messo notificatore – comunicazione ai sensi del CCNL 06.07.1995, articolo 23, lettera h)

- Premesso che mi ero reso disponibile ad essere di ausilio e di supporto al messo comunale per le sole notifiche da eseguire all'esterno, sebbene tale mansione non rientri nelle attribuzioni degli operatori di polizia locale;
- Considerato l'evolversi della situazione;
- Visto che vengono disposti agli operatori di polizia locale molti controlli, che hanno portato ad elevare numerosi verbali al codice della strada, con conseguente elevato lavoro per la gestione dell'ufficio, attività già di per sé impegnativa...
- Visto che gli operatori di polizia locale in forza al comando intercomunale sono solamente ... e che si ritiene difficoltoso garantire il servizio in un territorio di quasi …..000 abitanti, molto trafficato e con presenza turistica e pertanto, al fine di ottimizzare l'organizzazione del servizio, si ritiene indispensabile non affidare alla polizia locale mansioni diverse da quelle previste, per poter garantire un effettivo controllo del territorio anche in futuro;
- Vista la circolare n. 7/1992 del Ministero dell'Interno che ha precisato che il personale appartenente alla polizia municipale non è tenuto a svolgere le mansioni di messo notificatore atteso che tali mansioni, in base alle declaratorie di cui all’allegato A) al decreto del Presidente della Repubblica 25 giugno 1983, n. 347, si riferiscono ai dipendenti comunali appartenenti alla quarta e non alla quinta qualifica funzionale nella quale sono inquadrati i vigili urbani e che l’incarico di messo notificatore debba essere affidato a dipendenti comunali di quarta qualifica funzionale;
- Visto il parere dell'aprile 2002 del Co.Re.Co Emilia Romagna che ha precisato che:
Il lavoratore può essere adibito alle mansioni superiori, ma l’articolo 52 (del D. Lgs. n. 165/2001) non fa alcun cenno, così come non ne faceva la nuova formulazione dell’articolo 56 (del D. Lgs. n. 29/1993), alla possibilità di adibire il lavoratore alle mansioni inferiori, neppure “occasionalmente e ove possibile”, come invece era previsto dal previgente comma 2 dell’articolo 56 (del D. Lgs. n. 29/1993). Sulla base del principio del rispetto della professionalità, acquisita o potenziale, vige la regola dell’impossibilità delle mansioni “in peius”, che è consentita, in via del tutto eccezionale, solo nelle ipotesi tassativamente previste dalla legge o dal C.C.N.L. e con il consenso del lavoratore. Di conseguenza, alla luce della normativa più recente, si deve ritenere che gli agenti di polizia municipale, possano legittimamente rifiutarsi di espletare, sia pure temporaneamente le funzioni di messo notificatore, in quanto le relative mansioni sono inferiori rispetto alle proprie, né le stesse potrebbero considerarsi di natura complementare e strumentale in quanto non connesse all’attività principale e, pertanto, non potrebbe neppure configurarsi, nella fattispecie, il dovere di collaborazione di cui all’articolo 2094 c. c.;
- Visto il parere dell'ANCI del Veneto che ha precisato che pare ad oggi improponibile affidare al corpo di polizia municipale le funzioni di messo notificatore e che negli enti di minima dimensione demografica il predetto profilo professionale può essere associato ad altri, relativi a mansioni comprese nella ex quarta qualifica funzionale (ora categoria B);
- Ritenuto pertanto non consentito attribuire alla polizia locale le mansioni di messo notificatore;
- Visto l'articolo 23, lettera h), del CCNL 06.07.1995 che dispone che se il dipendente ritiene che l'ordine sia palesemente illegittimo, deve farne rimostranza a chi l'ha impartito, dichiarandone le ragioni e che solamente se l'ordine è rinnovato per iscritto (dall'autorità competente) ha il dovere di darvi esecuzione;
- Vista la sentenza n. 3304 del 12 febbraio 2008 della Corte di Cassazione, sezione lavoro, che ha ribadito che il lavoratore può legittimamente rifiutarsi di svolgere mansioni non rientranti nella propria qualifica di appartenenza, ma in quella inferiore;
- Considerato che gli operatori di polizia locale ... e ... sono alla diretta ed esclusiva dipendenza del Responsabile del Servizio intercomunale di Polizia Locale ed è pertanto necessario uniformare l'attività degli operatori del Comando intercomunale, visto che a ... le mansioni di messo notificatore non vengono svolte dalla polizia locale;
- Ritenuto altresì che l'unica autorità competente a dare disposizioni agli operatori di polizia locale è lo stesso Responsabile del Servizio intercomunale di Polizia Locale;
- Visto anche che non ho frequentato il corso obbligatorio previsto per la notificazione di alcuni atti dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 articolo 1 commi 158 -159-160, che dispone che i messi notificatori possono essere nominati tra i dipendenti (...) previa, in ogni caso, la partecipazione ad apposito corso di formazione e qualificazione, organizzato a cura dell'ente locale, ed il superamento di un esame di idoneità;

ai sensi dell'articolo 23, lettera h), del CCNL 06.07.1995, FACCIO PRESENTE che non devono essere affidate alla polizia locale le mansioni di messo notificatore.


Rimanendo a disposizione, porgo cordiali saluti.


...

Un dipendente categoria C... aveva inviato questo...
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